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Totti ci sarà, Cassetti forse

(Il Romanista – P.Bruni) – A quattro giorni dalla sfida la Roma progue senza intoppi il suo passo d’avvicinamento al match con la Juventus. Ricaricate le batterie, accantonati gli impegni delle varie nazionali, Trigoria si è...

Redazione

(Il Romanista - P.Bruni) - A quattro giorni dalla sfida la Roma progue senza intoppi il suo passo d’avvicinamento al match con la Juventus. Ricaricate le batterie, accantonati gli impegni delle varie nazionali, Trigoria si è ripopolata.

Con Mexes e Menez rientrati alla base dopo aver risposto alla chiamata di Blanc con la Francia e impegnati in una mattinata di defatigante, all’appello mancava solamente Nicolas Burdisso. L’argentino, per ovvi motivi geografici (la “seleccion” ha pareggiato 0-0 in Costa Rica) tornerà oggi e, probabilmente, sarà a disposizione del tecnico soltanto nella sgambata di domattina. Allarme rientrato per Francesco Totti. Il capitano, vittima di un fastidio al ginocchio, ha ripreso senza strascichi fisici da dove aveva lasciato: corsa, tattica e partitella. Cassetti, invece, sempre alle prese con una fastidiosa pubalgia che lo sta accompagnando fin dalla trasferta di Lecce a inizio mese, sembrerebbe essere sulla via del recupero. Ha alternato lavoro differenziato in campo (insieme al professor Franceschi, l’uomo che si occupa del recupero degli infortunati) ad una seduta in palestra e, anche grazie all’aiuto della “tecarterapia”, una tecnica che stimola energia dall’interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antiinfiammatori, le possibilità che il ragazzo possa esserci nel posticipo aumentano col passare delle ore. Ora, però, bisognerà capire quando tornerà a sudare coi compagni e se Montella opterà per un suo impiego fin dal primo minuto o lo porterà inizialmente in panchina.

Ipotizzando il pieno recupero del cursore bresciano, il mister avrà l’imbarazzo della scelta. Con Riise sulla sinistra, l’unico dubbio potrebbe interessare il centro della difesa, con tre uomini che si contendono due posti. Al momento, e soltanto per un ragionamento puramente logico, Mexes e Juan parrebbero i favoriti. Il viaggio transoceanico di Burdisso senior, col conseguente impiccio (comunque minimo) del “jet lag” potrebbe suggerire all’allenatore giallorosso di puntare sui suoi compagni e preservare l’ex nerazzurro. Tuttavia, l’argentino è un punto cardine della retroguardia e un atleta che fa dell’agonismo la sua dote più evidente. Un fattore da non trascurare contro la fisicità della formazione di Delneri. Nel caso in cui l’ex leccese dovesse alzare bandiera bianca, il canovaccio diventerebbe obbligato. In questo caso si riproporrebbe la stessa linea difensiva vista con Shakhtar, Lazio e Fiorentina: Riise a sinistra, Nico Burdisso sulla fascia opposta e l’indissolubile binomio Mexes-Juan a presidiare le zolle di campo davanti a Doni. Il resto dello starting eleven, salvo colpi di scena, non dovrebbe subire rivoluzioni: si punterà su chi è più in forma e su chi, per caratteristiche, può ricoprire un determinato ruolo. A centrocampo Pizarro e De Rossi, sulla linea dei trequartisti Vucinic, tirato a lucido e scalpitante dopo aver scontato la giornata di squalifica (gli lascerà il posto Menez), Perrotta come incursore e Taddei sulla parte destra dello scacchiere. In avanti, la decisione dell’Aeroplanino non può che essere scontata: Francesco Totti