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Torino-Roma, Rizzitelli: “Entrambe devono cercare i 3 punti. Le ultime vittorie consecutive danno morale al gruppo”

"Credo che dopo la batosta con il Bayern e l’eliminazione dalla Champions l’autostima di qualche giocatore non sia più quella di inizio stagione"

Redazione

Continua il commento d'analisi della sfida tra Torino e Roma da parte degli ex. Questa volta si tratta di ex di lusso di entrambe le squadre: Ruggero Rizzitelli, intervenuto ai microfoni di Romadailynews.it. Queste le sue parole:

Come arrivano a questa sfida Torino e Roma?

La Roma è in buon momento a livello di risultati ma non di gioco. Attualmente ai giallorossi, però, non serve convincere ma solamente vincere per tenere lontana quell’altra squadra (ride ndr). Il Torino invece è in un ottimo momento, gioca un bel calcio e crede di poter arrivare al sesto posto. Mi aspetto senza dubbio una bella partita perché entrambe le squadre devono cercare di centrare i tre punti”.

La Roma viene da due sofferte vittorie contro Cesena e Napoli. Che momento è quello dei giallorossi?

Le ultime due vittorie hanno fatto intravedere solo degli sprazzi della Roma dello scorso anno. Il gol di Pjanic contro il Napoli è l’esempio delle grandi potenzialità di questa squadra che però ora riesce solo a metterle in pratica ad intermittenza. Di certo le ultime vittorie consecutive danno morale al gruppo, ma gli uomini di Garcia non possono mollare e devono cercare di continuare a crescere in queste ultime giornate”.

La squadra di Garcia il 6 Gennaio era ad un solo punto dalla vetta, ora è arrivata addirittura a meno 14. Quale può essere la causa di questo crollo così repentino?

Io credo che dopo la batosta con il Bayern e l’eliminazione dalla Champions, l’autostima di qualche giocatore non sia più quella di inizio stagione. Da li in poi la squadra non ha più giocato all’altezza delle proprie possibilità e delle aspettative dei tifosi. A mio avviso è subentrata anche un pò di paura di sbagliare ed i fischi dell’Olimpico hanno fatto il resto. Ma si sa, per giocare in una grande squadra ed in una grande piazza come Roma, devi avere carattere e questo lo si vede nei momenti di difficoltà”.

Dopo un inizio difficile il Torino sta ripetendo la bella stagione dell’anno scorso.

Il Toro sta facendo un bellissimo campionato. Non dimentichiamo che i granata in estate hanno ceduto due giocatori come Cerci ed Immobile che insieme avevano messo insieme qualcosa come quasi quaranta gol . Ventura è stato costretto a cambiare gioco inserendo delle punte vere come Quagliarella, Amauri e, dopo il mercato invernale, Maxi Lopez. Dopo un inizio sofferto il Toro ora è tornato a giocare su ottimi livelli. In Europa League gli uomini di Ventura sono andati benissimo, sfiorando un’ altra impresa contro lo Zenit che ha senza dubbio una rosa di maggior blasone rispetto al Toro”.

Il segreto del Torino sembra essere proprio la guida tecnica di mister Ventura...

Prima di Ventura il Torino faceva avanti ed indietro tra Serie A e Serie B senza avere mai un po' di stabilità. L’ex tecnico del Bari ha avuto il merito di valorizzare al meglio un gruppo di giocatori, non di primissimo livello, permettendo anche alla società di far cassa e di poterne acquistare degli altri. Secondo me Ventura è ancora un allenatore sottovalutato che avrebbe meritato senza dubbio una 'grande' piazza”.

Che partita ti aspetti sotto il profilo tattico?

Il grande merito di Ventura è stato sempre quello di non guardare l’avversario, dando grande fiducia ai propri giocatori che ripagavano la grande carica del loro allenatore dando qualcosa in più. Io credo che il Toro giocherà a viso aperto come del resto anche la Roma perchè entrambe devono cercare la vittoria. I granata rispetto ai giallorossi hanno il vantaggio di poter giocare con la testa un pò più libera: quello che verrà per il Toro fino alla fine del campionato sarà tutto di guadagnato mentre i giallorossi non devono perdere punti per essere sicuri del secondo posto”.

Hai giocato tante volte questa sfida, un tuo ricordo particolare?

E’ vero mi è capitato molte volte di giocare questa partita con entrambe le maglie: Con la maglia della Roma senza dubbio il ricordo più emozionante è la Finale di Coppa Italia di ritorno all’Olimpico. Vincemmo 5-2 in una partita spettacolare con una cornice di pubblico incredibile. Peccato che quella rimonta non servì a nulla a causa della brutta sconfitta dell’andata al Delle Alpi per 3-0. Con la maglia del Toro invece ricordo, purtroppo, un gol contro la Roma proprio sotto la Sud dopo appena otto minuti. Non feci neanche in tempo a salutare vecchi compagni, tifosi ed amici che già avevo segnato”.