Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news as roma

Torino, Gravillon: “Ho trovato un gruppo fantastico che mi ha aiutato tanto”

Torino, Gravillon: “Ho trovato un gruppo fantastico che mi ha aiutato tanto” - immagine 1
Il difensore: “Bellissimo avere i tifosi al Filadelfia! Juric duro in campo ma ti insegna tanto”

Redazione

"Quando sono arrivato al Torino è stato un po' difficile adattarsi. Il modo di giocare del mister era un po' difficile all'inizio, però il gruppo è stato bravissimo a farmi integrare velocemente” ha detto Andreaw Gravillon a ToroChannel.

Sei rimasto colpito dall'unione di questo gruppo? "Sì, non me l'aspettavo perché quando arrivi a volte in certi gruppi ci sono gruppetti. A Torino stiamo tutti insieme".

Hai già stabilito qualche legame più forte? "Quando arrivi in una squadra in cui ci sono dei francesi, logicamente parli subito con loro. Poi quando ero giovane ho giocato con Ricci, conoscevo già Karamoh, con il tempo ho imparato a conoscere gli altri".

C'è qualcuno che ti aiuta in particolare? "Quando sono arrivato chi mi ha aiutato di più è stato Djidji, che mi ha spiegato come giocava il mister, come dovevo uscire e comportarmi in campo. Fuori dal campo mi hanno aiutato Karamoh e Bayeye".

Com'è il rapporto con Juric? "Sul campo è duro, ma fuori dal campo poi viene e ti spiega le cose. Io all'inizio avevo qualche difficoltà tatticamente, allora lui dopo il video o dopo l'allenamento mi faceva rimanere per spiegarmi le cose e farmi fare due o tre esercizi per farmi adattare al sistema di gioco".

Cosa ti ha detto prima dell'esordio da titolare? "Mi ha sempre detto di stare tranquillo e di fare quello che avevamo provato in allenamento. Niente di speciale. Ho seguito i suoi consigli".

Ti sei subito trovato bene nella difesa a tre come ti sei trovato bene in quella a quattro? "La difesa a tre la facevo già ai tempi dell'Inter. Ma l'uno contro uno come lo vuole Juric non l'avevo mai fatto. Ma se lavori bene impari velocemente".

La struttura fisica è importante. Quanto lavori sulla tua? "Fin da quando sono piccolo ho lavorato molto sulle gambe per mettere forza. Il mio stile di gioco si basa sull'esplosività, ho lavorato sulla forza per migliorare".

Che differenze hai riscontrato nel campionato italiano? "Il calcio francese ha tanta individualità, le squadre più forti sono PSG e Marsiglia. Ma in Italia tatticamente quasi tutte le squadre sono forti e a volte può capitare che si faccia fatica a vincere con l'ultima in classifica. In Ligue 1 invece dici 'Con questi vinciamo' ed è quasi sempre così".