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Tiribocchi: “Ci sono giocatori che iniziano a dimostrare di non essere da Roma”

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Le parole dell'ex attaccante: "I giallorossi non hanno calciatori che sanno far gol. A parte Abraham che sta dimostrando di poter fare bene"

Redazione

L'ex calciatore Simone Tiribocchi è intervenuto in diretta su Centro Suono Sport all'interno di "Bar Forza Lupi". Ecco le sue parole:

Campionato abbastanza livellato? “Il Napoli ha un’altra chance per agganciare la testa della classifica, il campionato è ancora più bello e questo ti fa capire che squadre come Roma, Lazio e Fiorentina sono in corsa Champions, i punti di distacco sono pochi”.

La stagione della Roma? “È riuscita a peggiorare il cammino di Fonseca, è stato contestato da tutti però aveva dato un gioco alla Roma. Sicuramente aveva più punti e gioco, però per questa stagione non si può criticare Mourinho perché penso che la vera Roma la vedremo tra un anno. Il tecnico avrà capito chi puntare e chi no, ci sono giocatori che iniziano a dimostrare di non essere da Roma”.

La Roma ha poca personalità? “Prima di una partita in casa della Roma ho fatto una domanda a Tiago Pinto. Se l’anno scorso la Roma non ha vinto nemmeno uno scontro diretto, secondo me è un discorso di personalità che un po’ manca. Non ci sono nemmeno i giocatori che ti possano cambiare la partita, dice che non ha giocatori all’altezza”.

Da cosa dipendono i tanti errori sotto porta? “La Roma non ha giocatori che sanno far gol. A parte Abraham che sta dimostrando di poter fare bene, nella passata stagione c’era Pedro che sta a 7 gol con la Lazio, poi Veretout l’anno scorso ha segnato 9 gol. Secondo me, più che i gol, la Roma ne subisce troppi non puoi segnare ogni volta 3 gol per provare a vincere la partita. Mourinho ha detto che sarebbe ripartito dalla difesa, va bene criticare l’attacco ma la Roma subisce troppo”.

Perché la Roma prende troppi cartellini? “Si tratta di lettura di gioco, di nervosismo. Mourinho carica tanto la squadra, critica gli arbitri, l’ambiente si carica e diventa quasi una lotta personale. Quando i giocatori vanno in campo è come una guerra e scusate se uso questa parola adesso. Manca lucidità che è una cosa che dovrebbe essere prioritaria”.

L’utilizzo del VAR? “Sono un appassionato e quello che vedo non lo capisco. Ci sono interventi uguali che vengono trattati in maniera differente, tipo il gol di Udogie di ieri porta polemiche e nervosismo. L’Atalanta sta perdendo tanto perché a livello nervoso sta perdendo molte energie”.