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Tessera del tifoso, la palla torna al Tar

(Il Messaggero) «La tessera del tifoso nelle forme in cui è ora previsto il rilascio è illegittima in quanto può rappresentare una pratica commerciale scorretta».

Redazione

(Il Messaggero) «La tessera del tifoso nelle forme in cui è ora previsto il rilascio è illegittima in quanto può rappresentare una pratica commerciale scorretta».

Lo ha stabilito ieri il Consiglio di Stato accogliendo l’appello presentato dal Codacons e da Federsupporter contro una decisione del Tar del Lazio che nelle scorse settimane aveva respinto il ricorso “contro” la tessera presentato dalle due associazioni.

Ma è bene chiarire subito: l’istituto della tessera non è in discussione e anzi per l’Osservatorio «resta legittimo e continuerà a essere necessaria per andare in trasferta». Quello che invece non è stato ritenuto «a norma» da parte del Consiglio di Stato è l’abbinamento con la carta di credito ricaricabile proposta dalle società. E infatti Codacons e Federsupporter contestavano il fatto che per ottenere la tessera - e di conseguenza gli abbonamenti e i biglietti - i tifosi fossero costretti ad acquisire una card condizionando le scelte economiche dei tifosi-consumatori.

Soddisfatto dunque il Codacons, visto che il Consiglio di Stato «accogliendo l’appello ha sostenuto apertamente la tesi che l’abbinamento tra il rilascio della tessera del tifoso e la sottoscrizione di un contratto con un partner bancario per il rilascio di una carta di credito prepagata condiziona la libertà di scelta del tifoso-utente e potrebbe pertanto assumere i tratti di una pratica commerciale scorretta ai sensi del codice del consumo».

(...) Impegnato al tavolo della pace al Coni, il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete ha detto: «Dobbiamo approfondire i contenuti e capire se l’illegittimità è collegata ad aspetti specifici perché la tessera del tifoso come uso primario serve per garantire sicurezza e tutelare la fruibilità dello stadio». Laconico invece il numero uno del Coni Petrucci che ha detto solo: «Prendo atto della decisione del Consiglio di Stato». Mentre ugualmente stringatissima è stata Anna Maria Cancellieri, nuovo ministro dell’Interno: «Adesso leggeremo la decisione del Consiglio di Stato e poi daremo le nostre risposte, vedremo presto cosa fare».

I giudici dellla VI Sezione (presidente Giancarlo Coraggio, relatore Giulio Castriota Scandnberg) ordinano dunque al Tar di fissare una nuova udienza per discutere nel merito il ricorso di Codacons e Federsupporter valutando la sussistenza delle illeggitimità denunciate dai due enti. Ma Maroni non ci sta e rilancia: «La legittimità della tessera non è in discussione, mi auguro che il governo confermi uno strumento che al di là degli interessi commerciali gestiti direttamente dalle società si è rivelato efficace per arginare la violenza negli stadi».