Luciano Tessari, classe '28, ex portiere giallorosso degli anni Cinquanta e storico vice di Liedholm, con il quale ha vinto uno scudetto nella capitale nel 1983, parla hai microfoni di calciomercato.com. Argomenti riguardanti il 30 maggio, trent'anni dalla finale di Coppa dei Campioni persa a Roma contro il Liverpool, venti dalla tragica scomparsa di Di Bartolomei. Ecco l'intervista:
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Tessari: “Liedholm mi chiese se avessimo fatto tutto il possibile per Di Bartolomei”
Luciano Tessari, classe ’28, ex portiere giallorosso degli anni Cinquanta e storico vice di Liedholm,
Lei era in panchina con Liedholm quella sera all'Olimpico.
"Non meritavamo di perdere. Il Liverpool era una squadra molto forte pure all'epoca, per tutti è stato un gran dolore non aver vinto. Ancora non ce lo spieghiamo, ma sembrava tutto predestinato. Il ritiro forse troppo lungo, i calciatori stanchi, l'arbitro che non fischiò un fallo sugli sviluppi del gol degli inglesi, Pruzzo che si sentì male prima dei rigori. L'anno prossimo la Roma tornerà a giocare la Champions, spero possano far dimenticare a tutti quella brutta serata...".
La morte di Di Bartolomei.
"Venti giorni prima di morire Nils mi chiamò e mi disse: 'Ma secondo te abbiamo fatto abbastanza per Agostino?'. Io gli risposi che noi non avevamo colpe, lo abbiamo reso felice facendolo giocare a calcio ad alti livelli, con noi si è tolto tante soddisfazioni. Magari altre persone avrebbero potuto fare qualcosa di più alcuni anni dopo".
Ci sono dei punti di contatto tra Liedholm e Rudi Garcia?
"Noi eravamo più utilitaristi nella corsa. Correvamo meno di loro, ma il gioco era lo stesso: contropiede e gol. La palla non si stanca mai, non suda, non ha sete, facevamo correrla da uno all'altro e stancavamo così gli avversari. Quest'anno la Roma è andata vicino allo scudetto, anche noi nell'81 allo stesso modo sempre contro la Juventus, quando non ci hanno convalidato il gol di Turone. Che rabbia ancora oggi".
L'anno prossimo può essere l'anno dopo?
"Sono sulla strada giusta, ma se va via Benatia.... Io non ho mai visto una coppia così affiatata, uno attacca l'avversario a metà campo e l'altro rimane staccato come illibero di una volta. E' una grande coppia, se partisse Benatia perderebbe molto in rendimento anche Castan. Totti deve far di tutto per convincerlo a rimanere, ha già rilasciato qualche dichiarazione a tal proposito. Di Bartolomesi spesso si faceva rappresentante per risolvere delle beghe contruattuali con la società. Ago è sempre stato un grande capitano".
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