L'ex capitano del Chelsea John Terry ha parlato a La Gazzetta dello Sport della sua esperienza da vice allenatore all'Aston Villa e del suo rapporto con Mourinho durante il periodo 'blues'. Terry ha raccontato un aneddoto su Mou, quello che ha definito essere il suo allenatore preferito: "Ricordo un periodo in cui ero infortunato a una caviglia, sarei dovuto star fuori venti giorni ma Mou veniva nella sala del recupero infortuni, parlava con tutti e mi ignorava. Ero il capitano, non potevo accettarlo. Ho chiamato il dottore: “Fammi un’iniezione, voglio esserci domani”. Mi ha guardato come se fossi matto”.
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Terry su Mourinho: “È lui il mio allenatore preferito”
L'inglese ha raccontato una situazione di spogliatoio durante il suo periodo al Chelsea
Questa è sempre stata la forza di Mourinho, lavorare con i giocatori non solo sul piano tecnico ma anche mentale. Proprio Terry, nel 2007, fu uno dei giocatori che pianse per l'addio del portoghese. E alla domanda su come sia andata a finire con l'infortunio: "Mou mi ha fatto giocare, poi mi ha mandato cinque giorni a Dubai a recuperare. Ho fatto due iniezioni al giorno per un sacco di tempo, con il medico che tornava a farmene una terza se l’allenamento si prolungava. Faceva male, ma lo rifarei: abbiamo vinto il titolo."
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