"Chi vince lo scudetto quest'anno? È una bella lotteria".Carlo Tavecchio, presidente della Figc, si esprime così sui verdetti emessi dal campionato dopo le prime 10 giornate.
news as roma
Tavecchio: “Chi vince lo scudetto? È una bella lotteria. Presidenti stranieri? Se investono sono benvenuti”
"Spero che Juve, Roma, Napoli e Lazio portino entusiasmo" ha detto il presidente federale
La Juventus guida la classifica, la Roma insegue. Ma alle spalle delle due candidate principali al tricolore avanzano altre formazioni. "Sono contento che sono arrivate anche Napoli e Lazio. Non ci sono risultati chiari, il bello è l'imprevedibilità. Spero che Juve, Roma, Napoli e Lazio portino entusiasmo. Le milanesi hanno dei problemi, ma devono riprendersi. Il Genoa è la prima società di calcio italiana ed era naturale che tornasse", dice Tavecchio ai microfoni di Radio Crc.
In Europa, Juventus e Roma sono reduci da due sconfitte in Champions League."L'inferiorità dei club italiani rispetto a quelli stranieri è causata soprattutto dagli investimenti che si fanno e dalle possibilità di acquistare grandi giocatori. Le società spagnole che hanno un bilancio di 400-500milioni di euro, per esempio, hanno più possibilità economiche rispetto ai nostri club che hanno bilanci diversi, circa la metà. Il campionato italiano, poi, non è di poco conto e le prime due soprattutto sono impegnate", osserva Tavecchio.
"Thohir? Se gli investitori stranieri spendono 100 milioni cash e garantiscono per 300, bisogna sempre spalancare le porte". E' l'opinione del presidente della Figc, Carlo Tavecchio, che risponde così alle domande sulla presenza di proprietari stranieri nel calcio italiano.
Erick Thohir, in particolare, è impegnato nel tentativo di riportare l'Inter nelle zone nobili della classifica e, contemporaneamente, di risanare i conti del club. Tavecchio evidenzia anche i meriti dei presidenti italiani e, in particolare, di Aurelio De Laurentiis: "Con lui ho un ottimo rapporto, ci sentiamo spesso. Bisognerebbe fargli un monumento", dice riferendosi al patron del Napoli.
La 'mission' della Figc è garantire un nuovo quadro all'interno del quale i club possano crescere."La priorità al momento è di inquadrare bene le riforme, intanto dobbiamo stabilire le rose delle società, o ci adeguiamo ai canoni europei o abbiamo rose di 40-50 calciatori. In realtà le rose europee sono di 25 calciatori. Poi abbiamo la madre di tutte le battaglie per la riduzione delle società professionistiche perché il Coni tende diminuire i contributi e lo Stato fa spending review", spiega Tavecchio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA