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Tancredi: “De Sanctis è una sicurezza. Lo stavo per portare alla Roma nel ’90”

Ecco le parole di Franco Tancredi, intervistato da Tele Radio Stereo

Redazione

Ecco le parole di Franco Tancredi, intervistato da Tele Radio Stereo“Sono felice che la Roma abbia trovato un allenatore come Rudi Garcia. E' la vera sorpresa del campionato. Mi sembra una persona seria, pratica, che ha capito presto dove avrebbe lavorato. Garcia è pragmatico, intelligente, bravo a fare gruppo, ho parlato con alcuni calciatori della Roma e mi hanno confermato la bontà del tecnico e l'intelligenza dell'uomo. E' il vero colpo del mercato giallorosso.

Dopo due stagioni negative ha fatto subito capire, parlando chiaro, quale strada si dovesse percorrere. La Roma è stata cucita su misura per Garcia, non è un venditore di fumo. Ed era fondamentale che avesse giocatori funzionali al suo tipo di gioco. Per esempio Strootman: a Garcia serviva un centrocampista con le sue caratteristiche e la Roma lo ha preso.

Mi fa piacere constatare l'impatto felice di Morgan De Sanctis, oltretutto mio corregionale. Ai tempi di Boskov la Roma me lo fece seguire, poteva arrivare alla Roma già tanti anni fa, ma poi i dirigenti del Pescara non vollero portare avanti la trattativa. E' un uomo di esperienza, leader dello spogliatoio, integro fisicamente, la Roma puntando su di lui è andata sul sicuro.

Per la fase difensiva sarà fondamentale non allungarsi, punto evidenziato spesso proprio da Garcia durante il precampionato. Poi se a destra hai Maicon diventa tutto più facile. Il pelo nell'uovo che posso evidenziare è forse non avere tanti ricambi in difesa, sulle corsie esterne.

Con Ljajic e col recupero di Destro in avanti il problema degli esterni sarà comunque superato. A centrocampo ci sono invece tante valide alternative.

L'inizio della stagione ha mostrato tanti errori tecnici dei portieri, troppi per la verità. Bisogna individuare l'errore per poi correggerlo e spiegare al portiere quale sia il motivo che lo ha portato a sbagliare. Fargli capire quale movimento va fatto e quale va scartato.

Spesso c'è troppa esaltazione dei giovani portieri, che poi quando mostrano i limiti vengono accantonati. Se uno è bravo, lo dimostra da ragazzino e poi per tutta la carriera. Il caso emblematico è Buffon, anche lui ha evidenziato l'eccessiva enfasi quando emerge un ragazzino di talento che fa il portiere.

Tra i nuovi che hanno grandissime prospettive cito Bardi. Me ne parlarono bene i dirigenti dell'Inter. Ha testa, non si scompone, è freddo, ha piazzamento, ne ho avuto conferma durante Livorno-Roma quando a gioco fermo ha esaltato le sue doti su un tiro di De Rossi. Bardi è il futuro tra i portieri italiani.

Rafael del Verona è bravo, ma dovrebbe bloccare di più i palloni, ormai è sempre più difficile trovare portieri che non respingono e non può valere sempre la giustificazione dei palloni leggeri”.