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Taddei: “Siamo forti e tutti ci rispettano. Concentrati fino alla fine per il secondo posto”

Rodrigo Taddei è stato intervistato in esclusiva da RomaChannel:

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Rodrigo Taddei è stato intervistato in esclusiva da RomaChannel:Queste le prime anticipazioni dell'intervista:

"Per il secondo posto dobbiamo rimanere concentrati fino alla fine. Abbiamo dimostrato di essere forti e tutti ci rispettano. Garcia ha saputo da subito dare lo spirito giusto alla squadra: anche chi gioca poco è sempre concentrato per far bene. Mi dispiace tantissimo per il brutto infortunio di Kevin. Chi ama il calcio e lo ha visto giocare non può non essere dispiaciuto" 

Ecco l'intervista integrale partita alle 18.30:

Otto anni qui alla Roma, come stai vivendo questo momento?

"La serietà nel lavoro paga, cerco di concentrarmi sul lavoro da fare e sono stato ripagato con il rispetto della gente e con l’amore dei tifosi, è tutto gratificante".

Il tuo segreto?

"Come ho detto, cerco di stare sempre concentrato".

Le emozioni nel rivedere le tue giocate?

"Mi vengono i brividi, con la Roma è sempre emozionante".

Dall’era Spalletti è cambiato tanto, il tuo percorso come giocatore?

"Ci sono stati tanti cambiamenti, sono rimasti solo Totti e De Rossi oltre a me (ride, ndr). Ma ci sono stati cambiamenti in positivo, la società ha avuto tempo per mettere a posto alcune situazioni e ora stiamo togliendoci soddisfazioni, sperando che non finiscano qui".

In campo hai sempre preferito la corsa alla tecnica, anche se come ha detto Totti, tu sei uno dei giocatori più tecnici con cui abbia giocato...

"In allenamento faccio più il giocoliere, in campo rispetto l'avversario e il mio stesso compagno. Io sono uno che corre come loro e copre, vedo le mie partite e vedo dove sbaglio per non commettere gli stessi errori. In Brasile ho giocato con alcuni giocatori che poi hanno giocato in Europa e mi dicevano che ero europeo per il mio modo di giocare".

In Grecia la giocata l'hai fatta...

"Si, li ho provato, in allenamento la facevo sempre. Ho avuto l'opportunità ed è andata bene".

La rovesciata che hai fatto in passato, hai detto "se l'avesse fatta Ronaldinho sarebbe stata in prima pagina ovunque"...

"Si, ma lui era comunque un grande. Come la rovesciata di Florenzi ora. E’ stata solo una battuta da parte mia, ero un giocatore che doveva ancora dimostrare qualcosa, ma già ero nella Roma. Un gol segnato a Fortin, giocavamo insieme a Siena, le provavamo insieme".

Che squadra è questa di oggi?

"Giovane con alcuni grandi giocatori di esperienza: Totti, De Rossi, Castan. Un misto perfetto che è molto concreto e che ha un'amicizia fuori dal campo che portano tutto all'interno".

Come fai a farti trovare sempre pronto?

"No, è per niente semplice. Alla Roma sono stato sempre bene, è il mio carattere farmi trovare sempre pronto. Sono molto dispiaciuto per Kevin, dispiace a tutti quelli che vedono il calcio e stiamo tifando per lui. Io ero pronto ad aspettare la mia opportunità, il suo infortunio è stata una cosa brutta per il calcio e io ho avuto la mia opportunità".

Hai un profilo Facebook, Twitter, dopo tanto tempo...

"Si, è una cosa buona se fatta bene".

Centrocampista centrale da Napoli, hai fatto tutti i ruoli, in passato anche il portiere, manca il difensore centrale?

"Ho fatto anche quello, la cosa che mi ha dato visibilità è che ho tanta facilità di adattarmi in qualsiasi ruolo, e scelgo di lavorare sempre per migliorare i miei errori, e quando si tratta di un nuovo ruolo cerco di rubare da chi ha più esperienza in quel ruolo".

Garcia...

"Da quando è arrivato ha preso in mano la situazione, ha portato un certo tipo di concentrazione anche per quelli che sono fuori. Possono giocare solo undici e lui li fa trovare tutti pronti. E' riuscito a dare uno spirito a questa squadra".

Tua madre ha un album particolare...

"Si, con più di seicento magliette delle squadre che ho affrontato. Mio fratello, che ho perso, faceva la collezione, e poi ha continuato mia madre".

Il primo posto?

"La Juve è una grande squadra, la Roma nessuno se l'aspettava ma ancora siamo qua. Dobbiamo fare più punti possibili, perché la matematica dice che finché c'è la possibilità dobbiamo provarci fino in fondo. Non è facile, loro hanno un grande vantaggio. Se non arriviamo primi dobbiamo almeno non scendere".

Preoccupati per le prestazioni del Napoli?

"Penso che noi dobbiamo esserlo. Il mister sta cercando di tenere la squadra concentrata sulle partite che vengono. Non dobbiamo pensare molto al terzo o al primo, dobbiamo pensare a noi, ce la possiamo fare, abbiamo dimostrato di avere una squadra forte che ovunque andiamo ci rispettano".

Similitudini con la Roma di Spalletti?

"Questa è una squadra più equilibrata, con Spalletti rischiavamo di più. Oggi prendiamo pochi gol. Castan, Benatia e De Sanctis parlano molto, e a fine partita li vuoi gonfiare di botte per quanto urlano, però sono grossi. Il mister chiede comunicazione, e in campo si stanno vedendo i risultati".

Attenzioni particolari al Chievo?

"Si, tutti quelli che affrontano la Roma danno sempre qualcosa in più, prendono forze da dove non ne hanno. Dobbiamo stare attenti, sarà molto difficile".

Hanno un buon ritmo...

"Si, corrono tutti, i giovani hanno voglia di farsi vedere per giocare in squadre di alta classifica".

Andrai in Brasile al Mondiale?

"No, ci sarà un casino. Io sono di San Paolo, ci sono 25 milioni di abitanti. Al mondiale ce ne saranno 40".

Mondiali: vince il Brasile?

"Non lo so, non è facile. E' un periodo di cambiamento. Ha un grande allenatore, Scolari, che sa fare gruppo ed è molto intelligente. Non sarà facile perché ci sono tutti i giocatori più forti al mondo che cercano di fare il meglio. Però ci sono i tifosi, che sono caldi, come quelli della nostra Roma. I tifosi della Roma sono fantastici, è piacevole fermarsi per strada per una foto o un autografo, non mi pesa. Il problema è quando non me le chiederanno più".

Mai pensato di lasciare la Roma?

"No, anche se ho avuto tante proposte per giocare di più, ma la Roma è la mia seconda pelle. Cerco di fare il massimo fino all'ultimo giorno, mi dispiacerà perché amo la Roma, quando finirò vivrò qua, ho la famiglia qua. E' una situazione un po' delicata, spero che vada per il meglio perché sto bene qua".

Stai provando una nuova finta?

"Si, non si smette mai di inventare".