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Strootman: oggi è tornato ad allenarsi a Trigoria. Per la Roma due giorni di riposo prima del tour de force. Si torna a parlare dello stadio

Kevin Strootman è tornato a Roma: oggi pomeriggio ha iniziato il percorso di riabilitazione che durerà circa quattro mesi. Con lui a Trigoria c'erano anche Iturbe, Castan e De Rossi, mentre il resto del gruppo tornerà ad allenarsi domani (dopo...

Guendalina Galdi

Dopo un gennaio in cui la Roma ha vinto soltanto ad Udine, ha pareggiato quattro gare consecutive ed è uscita dalla Coppa Italia, febbraio si è aperto con la pesante vittoria di Cagliari e proseguirà, da domenica prossima, con un piccolo tour de force per la Roma. Dal 15 (giorno di Roma-Parma) al 26 febbraio (data in cui si disputerà Feyenoord-Roma), i giallorossi di Rudi Garcia saranno attesi da quattro impegni in undici giorni:Parma, Feyenoord (gara di andata in casa), Verona e ancora gli olandesi (il ritorno a Rotterdam). Questo significa che ai due giorni di riposo, ieri e oggi, concessi da Rudi Garcia alla squadra seguiranno giorni di lavoro ininterrotto perchè archiviata una gara, se ne dovrà preparare un'altra distante non più di tre giorni. Oggi comunque Trigoria ha aperto i suoi cancelli ad alcuni giocatori che sono andati ad allenarsi per proseguire il proprio programma di recupero dai rispettivi infortuni. Si è trattato di Daniele De Rossi, Juan Manuel Iturbe, Leandro Castan e Kevin Strootman. L'olandese è dunque tornato a Roma a distanza di dieci giorni dall'operazione al ginocchio (a causa della lesione cartilaginea) ed ha iniziato il percorso di riabilitazione che durerà circa quattro mesi. Stagione finita per il numero 6 della Roma, come aveva dichiarato Garcia, ma la speranza è di riaverlo a pieno regime dall'inizio dell'estate in modo che effettui insieme ai compagni l'intera preparazione estiva. Nonostante sia infortunato ed abbia giocato con la Roma soltanto 36 gare, è ancora corteggiato da diversi top club europei che sperano in un deprezzamento del suo cartellino. Per questo motivo non è escluso che il suo contratto (un quinquennale), che scadrà nel 2018, venga rinnovato per far cedere le pretendenti, United su tutte come riportato più volte dalla stampa britannica.

Tornando ai rientri, domani sarà il turno di Victor Ibarbo. Dopo aver effettuato la visita a Barcellona, il colombiano proseguirà il recupero nella capitale, ma dalla Spagna sono arrivate buone notizie: attraversoun bollettino medico la Roma ha reso noto che la visita dal professor Cugat ha "confermato la completa guarigione al tendine del ginocchio destro". Tra un mese, tempo di guarire dall'altro infortunio (lesione tra il primo e il secondo grado della giunzione miotendinea del gemello mediale destro), Ibarbo dovrebbe essere a disposizione del tecnico giallorosso. Giovedì invece è il giorno del ritorno di Gervinho e dell'arrivo di Doumbia. I due ivoriani saranno subito agli ordini di Rudi Garcia ed è molto probabile che il primo torni già contro il Parma ad indossare la maglia da titolare.

STADIO: PROBLEMI RISOLVIBILI DI IMPATTO AMBIENTALE - La posa della prima pietra? "Appena questa commissione (la commissione regionale per l’approvazione dei progetti, ndr) sblocca si può iniziare. Si prevedeva primavera, ma se non si pronunciano e rinviano e ritardano è come un treno, un vagone si porta l’altro". A rispondere è il professor Alberto Prestininzi, membro del Comitato regionale per l’approvazione dei progetti, commissione che, tra gli altri, ha sul tavolo il progetto del nuovo stadio della Roma. “C’è qualcuno che ostacola forse - ha proseguito Prestininzi riguardo i lavori sul progetto dell'impianto giallorosso che sorgerà nella zona di Tor di Valle - Ci sono alcune riflessioni, non scritte, sull’impatto ambientale, ma son tutte cose capziose. Io spero che si sblocchi da un momento all’altro, c’è una commissione che sta lavorando. Io sto cercando di sbloccarla, per quanto mi è possibile”. Sull'argomento stadio è tornato anche Tommaso Giuntella, il presidente del PD di Roma: "È passato ormai quasi un anno dalla presentazione dello stadio della Roma da parte della società. Un anno in attesa di una risposta. Che figura fa un Paese in cui un investitore straniero che porta una grande occasione di sviluppo vede le sue risorse e le sue idee svilite e sfinite nei meandri di burocrazia, interessi malcelati e procrastinazioni infinite della politica locale?", si domanda Giuntella nella nota pubblicata sul suo profilo Facebook.