Dejan Stankovic, ex campione interista nonché punto di riferimento del centrocampo anche di Mourinho, è stato protagonista del podcast del club Inter Hall of Fame - Tre partite, una leggenda. Queste le sue parole a Internews.it:
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Stankovic: “Con Mourinho un legame di sangue”
Mi disse: "So che sei amico di Mancini, ma nessuno dice che tra due mesi non potremmo essere amici"
Sulla partita con il Parma che ha deciso lo scudetto del 2008: "Mi è toccato partire dall’inizio. Cambiasso si era fatto male, non ricordo chi era squalificato, io sono partito davanti alla difesa. Ti tocca. C’era Ibra in panchina… Un po’ di paura c’era: il Parma doveva salvarsi, il Catania contro la Roma che doveva salvarsi… All’Intervallo perdevamo lo scudetto, pioveva. Mi dicevo «No per favore. Non è che mi torna quello scudetto della Juve con il Perugia? Ti prego no». Alla fine entra lo zingaro di Ibra e la risolve in dieci minuti. E la palla per il primo gol gliel’ho data io, ma è lui ad essere stato talmente bravo…”.
Poi l’arrivo di Mou. "Il nostro rapporto è stato chiarissimo. I giornali mi avevano già allontanato dall’Inter, mi avevano già scaricato. E poi il 16 di luglio arrivo in Pinetina, lui mi aspettava sulle scale e mi ha detto: «Vieni, ti sto aspettando» e io ho subito pensato: «Ecco qui, è il momento di fare le valigie. Adesso me lo comunica e arrivederci». E invece niente, mi ha parlato chiarissimo. Mi ha detto che ero la sua scommessa e che mi voleva ai livelli della Lazio e altissimi: «So che sei amico di Mancio, anche io sono amico di tanti giocatori, ma nessuno dice che tra due mesi non potremo essere amici». E così è stato. C’è stato un vero legame di sangue”.
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