Nelle ultime ore Radio Roma Sound ha reso note due lettere della Soprintendenza Speciale Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Roma che evidenziano delle criticità per la costruzione dello stadio. Gli scavi andrebbero ad infierire su resti archeologici noti. Dunque la richiesta sarebbe quella di prendere una modifica progettuale per salvaguardare i suddetti resti. Di seguito un estratto della lettera.
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Stadio Roma, noie archeologiche: ravvisate criticità per l’area della costruzione
"Come evidente dalle planimetrie presenti nel suddetto piano di indagini, il lato N dello stadio si sovrappone alla cisterna in muratura (lungh. m 30) e al cosiddetto castellum aquae di età romana (I d.C.), per i quali si rimanda rispettivamente ai siti 16 e 14 dello studio archeologico trasmesso da Codesta Società a questa Soprintendenza in data 20.09.2022, in atti con prot. n. SS-ABAP-RM 46240-A del 22.09.2023. Nel ravvisare pertanto tale criticità, ferme restando le risultanze delle indagini di cui al punto 2 e le conseguenti future valutazioni di questa Soprintendenza, si richiede sin da ora di prevedere una modifica progettuale - anche nel posizionamento del corpo di fabbrica - tale da evitare interferenze dirette con i resti archeologici noti".
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