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Stadio Roma, Magliaro (Il Tempo): “L’unico ostacolo che può stoppare il progetto intero è legato ai ricorsi”

In serata è intervenuto ai microfoni di Teleradiostereo Fernando Magliaro, giornalista collaboratore de 'Il Tempo' per parlare del tema stadio della Roma.

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In serata è intervenuto ai microfoni di Teleradiostereo Fernando Magliaro, giornalista collaboratore de 'Il Tempo' per parlare del tema stadio.

Queste le sue parole:

“Gli americani vanno distinti in progettisti e proprietari della società. Al momento i proprietari hanno fatto tutto quello che dovevano fare ora la palla passa tra il comune e Parnasi per la realizzazione del progetto definitivo. Il comune ha approvato in giunta, la delibera è passata al vaglio dei municipi interessati tra circa dieci giorni il progetto verrà calendarizzato.

Il progetto definitivo dovrà essere consegnato per legge al comune che lo consegnerà alla regione che avrà sei mesi di tempo per dare il suo via libera o chiedere ulteriori modifiche. Fatto questo passaggio c’è il semaforo verde definitivo e si comincia a costruire. Il cantiere sulla carta dovrebbe durare venti mesi ma potrebbe durare di più e poi si procederà con l’inaugurazione per l’impianto.

A fine Novembre il comune avrà finito il suo iter. Per Marzo ci sarà il progetto definitivo e si potrà ipotizzare che a dicembre potrà essere posata la prima pietra e da li andranno conteggiati i venti mesi per la costruzione dello stadio. Attenzione alle ipotesi di ricorsi, già annunciati, da parte degli ambientalisti e di alcune aziende. Faccio un esempio: quando è stato ristrutturato il Colosseo ci sono voluti tre anni e mezzo di slittamento solo per i ricorsi.

A me risulta che gli uomini di Parnasi siano in questo momento fermi perchè hanno paura che avvengano ulteriori modifiche e quindi vogliono evitare di lavorare a vuoto. C'è un contrasto tra Comune e Regione, il discorso è che la Regioneha un programma di miglioramento della linea Roma-Lido di Ostia e questo programma lo ha valutato 267 milioni di euro per migliorare la capacità di trasporto. Avrebbe gradito che una parte di questo programma fosse fatto a spese dello Stadio. Il Sindaco ha invece imposto una linea differente, cioè quella di migliorare la metro B.

L'unico ostacolo che può permettersi di stoppare il progetto intero è legato ai ricorsi. Non conviene a nessuno. Da un punto di vista di iter, comune e regione, non hanno nessun interesse a mettersi i bastoni tra le ruote. Tra l'altro questo potrebbe essere un volano molto importante per l'economia roma, non conviene a nessuno tornare indietro quindi nessuno tornerà indietro. Dei politici che ho sentito in merito alla vicenda mi hanno fatto una battuta 'chi parla male dello stadio è come se parlasse male di Garibaldi'.

Temo molto di più, non tanto i ricorsi del singolo, quanto di colori i quali lo fanno per principio e non hanno nulla da perdere: i potenziali ricorsi delle associazioni di tutela del territorio che spesso vengono chiamati 'i signori del no' hanno se hanno un pool di avvocati di primo livello"