Il coordinatore della segreteria Pd di Roma, Enzo Foschi, intervenendo ai microfoni della trasmissione La Tana dei Lupi, in onda online su Radio Roma Futura, si è soffermato sulle recenti polemiche relative al progetto del nuovo stadio giallorosso. “Lo stadio della Roma – ha spiegato Foschi intervistato da Valerio Valeri – ovviamente non si farà se non ci sarà il rispetto di tutte le regole di cui Roma Capitale e l’assessore Giovanni Caudo sono ottimi garanti. Ma in questa decisione, voglio sottolinearlo, non avrà alcun ruolo il proprietario de Il Messaggero (Caltagirone, ndr), che dal suo giornale ci vuole far credere di essere diventato un sostenitore delle cause ambientaliste. Lui che della speculazione edilizia ha fatto un cavallo di battaglia in decenni di attività imprenditoriale. La Roma ha in mano un progetto serio, futuristico, moderno, che mette il tifoso al centro di uno sport come il calcio. E lo fa con lo scopo di riqualificare un quartiere, Tor di Valle, fino ad oggi totalmente abbandonato. Tra l’ambientalismo estremista e le mire speculative di qualcuno, c’è una via di mezzo molto seria e progettuale”.
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Stadio Roma, Foschi (Pd): “Caltagirone non puo’ parlare. Lui della speculazione edilizia ha fatto un cavallo di battaglia”
Il coordinatore della segreteria Pd di Roma parla del progetto Stadio AS Roma e di come il Comune di Roma stia vagliando tutto i procedimenti di attuazione.
“Roma non ha padroni – ha ribadito Foschi – come il rinnovamento del cda Acea ha dimostrato”. Foschi, inoltre, pone l’accento sulle attuali condizioni che il tifoso, romanista e non, si trova a subire durante le partite disputate allo Stadio Olimpico. “Chi paga un biglietto o un abbonamento nei Distinti o in Curva – continua il democratico – vede una partita totalmente differente rispetto a coloro che la guardano da casa, perché la visuale è pessima. E i servizi dello stadio assolutamente non adeguati. Un impianto di proprietà della Roma, e non del Coni, significherebbe cambiare le condizioni di fruizione della partita da parte di tutti i tifosi di calcio. Per poter rincorrere e magari raggiungere gli standard di paesi europei come Francia, Olanda, Inghilterra e Germania”.
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