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Stadio Roma, Fassina (LeU): “Progetto catastrofico. Diamo i soldi alle famiglie, non a Pallotta”

Le parole del deputato: "Si faccia in un'altra zona, la Raggi si deve fermare"

Redazione

Questa mattina al Campidoglio si è tenuta una conferenza stampa per presentare una delibera che comporterebbe l'annullamento della pubblica utilità per il progetto stadio della Roma. Tra i protagonisti il deputato Stefano Fassina, intervenuto per spiegare la sua posizione a Radio Radio. Le sue parole:

Sulla proposta di ritirare la delibera.

Adesso abbiamo anche la conferma del Politecnico che, se fosse realizzato lo stadio a Tor di Valle, le conseguenze per la mobilità sarebbero catastrofiche. Per evitare la catastrofe si dovranno spendere milioni di euro in risorse pubbliche, che sarebbero invece necessarie per altre situazioni drammatiche come la casa. Circa 15.000 famiglie non hanno casa. Usiamo quei soldi per dare un tetto alle famiglie e dare lavoro alle persone, anziché a vantaggio di Pallotta e Parnasi. Lo stadio della Roma si deve fare, ma in un'altra zona.

Non è tardi?

No, non è mai tardi per evitare un altro problema. Si utilizza la fede dei tifosi per realizzare scopi personali. Sarebbe una catastrofe per il territorio, ci sono ancora tante procedure e tanti problemi. Il consiglio deve dire alla sindaca di fermarsi e definire un'altra zona di realizzazione.

Un gran problema per la Raggi...

I soldi che sposta e i posti di lavoro possono essere utilizzati per finalità che riguardano beni comuni come l'edilizia residenziale pubblica. Si generano posti di lavoro e benessere sociale. Realizzare lo stadio darebbe alla giunta una responsabilità storica, aggraverebbe un quadro già disastrato.