Lo stadio di proprieta' per la As Roma"e' un progetto che, in assenza di un quadro normativo di supporto, e' complicato. In questo momento, almeno per quanto ci riguarda non e' in agenda e non abbiamo mai fatto alcuna valutazione". Cosi' il vice d.g. Unicredit, Paolo Fiorentino. "E' complicato evidentemente il finanziamento e la sostenibilita' per il peso finanziario dell'operazione'', spiega, aggiungendo che ''se le Olimpiadi nel 2024 avranno le leggi o aiuteranno il settore, la cosa potra' essere rivista''.
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Fiorentino: “Complicato lo stadio senza una legge. Non è in agenda. Siamo azionisti felici ma pronti ad andarcene”
Lo stadio di proprieta’ per la As Roma “e’ un progetto che, in assenza di un quadro normativo di supporto, e’ complicato. In questo momento, almeno per quanto ci riguarda non e’ in agenda e non abbiamo mai fatto...
Felici di esserci ma pronti ad andarsene. E' il sentimento di Unicredit nei confronti della Roma. "Siamo azionisti di minoranza felici", ha premesso il vice Direttore generale dell'istituto, Paolo Fiorentino, ma qualora "gli americani o soggetti terzi, graditi agli americani stessi, fossero interessati a rilevare la nostra quota faremo come al solito l'interesse di tutti gli stakeholder".
Per Fiorentino, che ha parlato a margine della presentazione di V-TServices, joint venture con Ibm nel settore dell'Information technology, gli azionisti statunitensi hanno dimostrato di saper gestire la societa' sia dal punto di vista sportivo sia finanziario, per cui "guardiamo all'asset Roma con un sentimento molto diverso rispetto a due anni fa" e persino con un certo "ottimismo a un asset che potra' generare ulteriore interesse sul mercato".
(ANSA)
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