Stadio della Roma, minaccia resti archeologici: rischio rallentamento dei lavori

Si sviluppa una nuova minaccia al progetto dello Stadio della Roma. Come segnalato da La Repubblica, la Soprintendenza Speciale Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Roma ha evidenziato, attraverso l’invio di due missive, alcune criticità e alcuni impedimenti che potrebbero rallentare i tempi per la costruzione dell’impianto. In particolare si è soffermata sulla presenza di alcuni noti resti archeologici di età romana che rischiano di complicare la strada verso la realizzazione della nuova casa dei giallorossi. La Soprintendenza ha richiesto ulteriori indagini geologiche chiedendo il coinvolgimento di un archeologo professionista. Di seguito un estratto della lettera: “Il lato N dello stadio si sovrappone alla cisterna in muratura (lungh. M 30) e al cosiddetto castellum Aqua e di età romana (I d.C.). Si richiede di prevedere una modifica progettuale tale da evitare interferenze dirette con i resti archeologici”. Inoltre è stato avviato un processo di ripresa in carico o sgombero in alcune aree che richiederà tempi più lunghi da quelli previsti.

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