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Stadio AS Roma: idea standing area in curva

Questo pomeriggio l’emittente radiofonica Rete Sport ha mandato in onda uno speciale sulle Standing areas (“settori dove ? possibile seguire l’evento in piedi”).  

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Questo pomeriggio l'emittente radiofonica Rete Sport ha mandato in onda uno speciale sulle Standing areas ("settori dove ? possibile seguire l'evento in piedi").

Nel servizio di approfondimento curato dalla redazione dell'emittente radiofonica, si ? capito con maggior chiarezza questo particolare sistema applicato nelle curve di diversi stadi europei. Il meccanismo delle standing areas garantisce ?vantaggi di carattere aggregativo, senza che il seggiolino diventi un ostacolo pericoloso.

Alcune difficolt? in Germania le hanno avute all?inizio degli anni ?80, ma ora la situazione ? assolutamente tranquilla. Non sono presenti poliziotti dentro lo stadio, ma solo all?esterno; All?interno dell?impianto la sicurezza ? affidata esclusivamente agli Stewart.

Sono gli stessi presidenti che hanno l?obbiettivo di permettere ai giovani di andare allo stadio, la Germania da questo punto di vista ? un passo avanti in Europa. Le tifoserie popolano gli stadi. In Inghilterra c?? l?obbligo di vedere la partita seduti, a causa di problemi avuti in passato con gli hooligan.

Con gli standing areas si potrebbe quasi raddoppiare la capienza del settore: 40 posti a sedere posso diventare 72 posti in piedi.

Costi e benefici??Benefici sul lungo termine, un posto in piedi non si dannegger? mai. La cosa pi? importante ? che i tifosi vivono l?esperienza dello stadio con gli standing areas, la passione cresce e i diritti televisivi aumento in virt? dello spettacolo che arriva dagli spalti. Il numero ?di posti in pi? allo stadio ? relativo, varia da impianto a impianto e influisce sul prezzo. Mettere una transenna al posto del seggiolino ha un determinato costo e tale situazione richiederebbe un numero appropriato di Stewart, ma la spesa extra da sostenere ? minima.

In Italia non esiste un vero e proprio divieto per le standing areas, le regole dicono che la capienza minima dello stadio deve essere di 20.000 posti su almeno quattro settori, uno di questi dedicati ai tifosi ospiti. Non sono ammesse tribune temporanee. L?Uefa non permette l?uso delle standing areas nelle sue competizioni, ma in Germania con i seggiolini removibili hanno aggirato il problema. In Italia non c?? un regolamento che le vieta e la Roma sarebbe la prima societ? italiana ad occuparsi del tifoso con questa attenzione.

Sono in seguito stati contattati l?Avvocato Lorenzo Contucci e Riccardo Bertolin di Myroma, per parlare delle Standing areas:

Perch? ?Si? alle standing?

Bertolin:? c?? la possibilit? di vivere lo stadio nella maniera migliore. Per permettere alla parte calda pi? sicurezza per esprimere al massimo il tifo. Le societ? ci guadagnano?

Contucci:?Gli stadi devono essere concepiti in base alle diverse passionalit? del pubblico. I pi? giovani sono invogliati ad andare allo stadio a tifare, i pi? anziani possono continuare a disporre del posto a sedere?

La Uefa ha stabilito che per le competizioni europee sono obbligatori i posti a sedere, e in Germania utilizzano i ?posti a scomparsa?

Contucci:?La Roma ? sensibile hai criteri su come costruire il nuovo stadio. Si esaminano tre modelli di stadio: L?Emirates, un modello tedesco e un terzo modello che ? un misto: con tribune poste su due livelli?

Bertolin:?Non c?? nessuna difficolt? ad istallare questi seggiolini ed ? evidente i vantaggi che portano. Lo stadio del Dortmund ? uno stadio vecchio, quindi non ci sono scuse del tipo "in Italia abbiamo impianti vecchi", anche qui ? possibile applicare questa soluzione"

A quale stadio vi ispirereste?

Contucci:?Il Progetto del nuovo Anfield, o il nuovo stadio del Tottenham?

Bertolin:?per esperienza diretta direi un misto tra quello di Amburgo e quello di Monaco"

Un pensiero conclusivo

Contucci: ?si deve fare una verifica di mercato e sentire l?opinione dei clienti?

Bertolin: ?Chiediamo solo un dialogo alla societ?, non chiediamo altro, non chiediamo sconti. Possiamo dare la nostra idea perch? siamo noi che ne usufruiamo?

Marco Cruciani