(di Daniele Scasseddu) – Archiviata la due giorni “pasquale” , la Roma si è ritrovata oggi a Trigoria per preparare lo sprint finale in queste ultime quattro settimane di stagione, sperando che oltre ai propri risultati sportivi, qualche buona notizia giunga anche dagli altri campi: c’è un finale di campionato da onorare, se non altro per i tifosi, ed una semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter ostica ma non impossibile.
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Sprint Champions con la testa rivolta al futuro
(di Daniele Scasseddu) – Archiviata la due giorni “pasquale” , la Roma si è ritrovata oggi a Trigoria per preparare lo sprint finale in queste ultime quattro settimane di stagione, sperando che oltre ai propri risultati sportivi, qualche...
D’altro canto si continua a lavorare sul versante societario dove sempre più insistenti sono le voci di un’immediato insediamento del duo Baldini-Sabatini con un toto allenatore che ogni giorno ci profila un nome nuovo accostato alla Roma.
SPRINT CHAMPIONS – Quattro partite al termine del campionato, quattro punti di distanza dal quarto posto che rappresenta l’accesso ai preliminari di Champions League. Udinese e Lazio precedono la Roma in classifica, ma in queste ultime partite è vietato sbagliare se non altro perché in questa stagione già troppe volte siamo arrivati col fiato sul collo delle nostre dirette avversarie per poi ripiombare in un insignificante limbo. Dodici punti per sperare, non tanto per sognare, perché dobbiamo dirlo, il quarto posto rappresenterebbe un’amara vittoria di Pirro per una squadra che ad inizio stagione si era presentata ai nastri di partenza come la prima contendente per il tricolore. Dicono tutti che il calendario non sia difficile — Bari e Catania in trasferta, Milan e Sampdoria all’Olimpico — e il rilievo potrebbe essere fondato soprattutto se si verificheranno alcune circostanze: è facile capire che affrontare il Milan già campione d’Italia e il Catania già salvo, per esempio, sarebbe un ottimo affare.
Però la Roma, in questo campionato, non ha mai vinto più di tre partite di fila e raggiungere quota cinque — le quattro che restano più la vittoria di sabato scorso contro il Chievo — sarebbe una «prima» assoluta in una stagione dove il problema più grave dei giallorossi è stato proprio la mancanza di continuità. Un piccolo vantaggio è la possibilità di arrivare a pari punti con tutte e due le rivali e avere a proprio vantaggio gli scontri diretti: la Roma ha battuto sia Lazio che Udinesesia nella partita di andata che in quella di ritorno. Si parte da Bari dove la Roma si affiderà ancora una volta al suo immenso capitano: Totti oltre a raggiungere il traguardo Champions con la Roma cercherà anche di affiancare e perché no superare Roberto Baggio nella speciale classifica dei marcatori di tutti i tempi in serie A. D’altronde al Bari ne ha già fatti 10 in serie A: il primo l’8 gennaio del 1995, a Roma, gli ultimi tre, sempre all’Olimpico, il 22 novembre 2009. Il segreto di un Totti così in forma ed in salute è spiegato dal suo preparatoreVito Scala: “Dopo le feste è stato sottoposto ad una dieta ed ha perso circa sei chili. Sicuramente è il Totti migliore degli ultimi anni» garantisce Scala. «Perché può allenarsi con continuità, perché sta giocando nella sua posizione preferita, perché ritrovando la forma gli riesce tutto con semplicità e ovviamente perché vengono anche i gol. Inizia prima delle nove, al mattino, e finisce quasi all’ora di pranzo» sottolinea ancora il preparatore atletico. "Dopo i massaggi di routine, subito in palestra: addominali e pettorali. Poche macchine, tanti elastici per il potenziamento muscolare alla caviglia sinistra, quella ricomposta cinque anni con una manciata di viti, e al quadricipite destro che sorregge il ginocchio operato per la lesione al crociato. Gli elastici attorno alle gambe, rigidi o più morbidi a seconda dell’esercizio, servono per tonificare la muscolatura che va a sostenere le gambe debilitate dagli infortuni. A seguire gli addestramenti in campo. A fine seduta, Francesco si ferma a Trigoria per altri venti-trenta minuti".
Fortunatamente a Bari la Roma potrà contare anche su Juan: non ci dovrebbero essere problemi per il recupero del brasiliano.Recupero che, con Méxes in infermeria, è importante per garantire a Montella l’accoppiata con Nicolas Burdisso e quindi evitare esperimenti più o meno garantiti. Il successo dei giallorossi sembra quasi sicuro, visto anche che il Bari sarà privo di motivazioni, vista la matematica retrocessione in serie B. L’imperativo è quindi quello di ottenere i tre punti per continuare a sperare in un posto Champions.
BALDINI&SABATINI – Mentre la squadra prosegue la rincorsa alla zona Champions, anche sul versante societario si continua a lavorare per garantire il rispetto di tutti gli adempimenti previsti. Secondo fonti bancarie raccolte dalla nostra redazione, nella giornata di oggi sarebbe stato firmato il contratto di costituzione della HoldCo; ovvero la società, controllata al 60% dalla Di Benedetto LLC e al 40% da Unicredit, in cui confluirà il 67% delle azioni di AS Roma in attesa del rimanente tramite l’Opa. Per l’ufficializzazione definitiva si attende l’ok da parte dell’Antitrust. Lo prevede il contratto sottoscritto il 15 aprile a Boston. Dopo avere adempiuto ai primi obblighi di legge, inviando all’Antitrust i patti parasociali dell’intesa raggiunta negli States, è stato aggiunto al mosaico il tassello forse più importante: la costituzione della "Holdco". Entro il 27 aprile 2011 la holding verserà, in parte direttamente a Roma 2000 una caparra confirmatoria di Euro 10.000.000 il cui pagamento, quanto all’importo di euro 6.000.000 è garantito personalmente dagli investitori statunitensi soci di DiBenedetto. Poi ci sono altre scadenze da rispettare. Entro il 31 luglio, Unicredit dovrà concedere un finanziamento di 30 milioni ad As Roma. Roma 2000, che a breve sparirà, farà lo stesso ma per un importo minore: 10 milioni. Il denaro sarà investito nella prossima campagna acquisti. Una volta avverate queste condizioni sarà lanciata l’Opa.
Se questa è la situazione societaria dal punto di vista dei passaggi tecnici, dal punto di vista degli aspetti concreti si registrano interessanti novità per quanto riguarda i due uomini che dovranno guidare la rifondazione della squadra giallorossa: Baldini e Sabatini. Baldini ha risolto in questi giorni il nodo legato al contratto che lo lega alla nazionale inglese fino al 2012 nonostante il divieto di Capello. Avrà un ruolo di primo livello nella Roma americana. Direttore tecnico nella prima stagione poi vice-presidente, alle spalle di DiBenedetto. Un ruolo che non intralcerà il lavoro dell’attuale direttore generale Montali, almeno a detta del diretto interessato. «Una grande squadra ha bisogno di due grandi manager. Uno deve occuparsi dell’area tecnica, l’altro di quella economica. Non ci saranno intromissioni in una o nell’altra area», ha ribadito Montali che dovrà comunque coesistere con una personalità forte, quasi ingombrante. A Baldini è stato affidato il compito più difficile, quello di scegliere l’allenatore che dovrà rilanciare la squadra e, soprattutto, intraprendere un progetto a lunga scadenza. Villas Boas è un suo pallino ma convincerlo non sarà semplice. L’ex vice di Mourinho è indeciso se restare un altro anno in Portogallo o accettare l’offerta del Liverpool, ma l’idea di iniziare un progetto a Roma lo intriga parecchio. Altro ostacolo è quello della clausola rescissoria: per strapparlo al Porto servono 15 milioni di euro, non pochi per una società che dovrà spendere parecchio per rinnovare il parco giocatori. Poi c’è l’ipotesi Ancelotti, che però in questi ultimi tempi si è allontanato, complici anche alcune dichiarazioni non proprio felicissime che non sono piaciute agli americani e la candidatura Montella, molto più di una possibilità.
Un altro nome per il toto-allenatore è quello di Wenger. Se alla fine di questa stagione dovesse concludersi la storia di Wenger al timone dei Gunners,la Roma, gli ha fatto sapere che a Trigoria ci sarebbe a disposizione un progetto per cominciare una nuova storia. Non costituirebbe un problema l’ingaggio dell’allenatore, a Londra guadagna circa tre milioni netti a stagione, cifra che è nel budget della nuova proprietà. In attesa dell’imminente sì di Baldini, c’è da registrare l’investitura ormai ufficiale di Walter Sabatini nel ruolo di consulente di mercato. La carica diventerà ufficiale il 2 Maggio, ma le firme arriveranno già oggi presso lo studio Tonucci. "La Roma è un patrimonio della città e dei tifosi. DiBenedetto deve esserne consapevole": ha le idee chiare il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha già in mente cosa dire al nuovo proprietario della società giallorossa nel giorno del loro primo incontro. “Deve avere come obiettivo anche quello di rinforzare la squadra ed il rapporto coi tifosi. Guai a farne di diverse. Se vorrà lo aiuteremo ma a patto che si remi tutti dalla stessa parte e per il bene della Roma". “A Roma, è possibile costruire un nuovo stadio di calcio puro e credo sia anche possibile realizzare un sistema multifunzionale con cubature aggiuntive da destinare al residenziale, al commerciale, al turistico-alberghiero, all'intrattenimento e al tempo libero. Uno stadio da solo non si regge sotto il profilo economico e non sarebbe neppure utile sotto il profilo sociale" , così il sottosegretario ai Beni Culturali, Francesco Giro, che quindi va a rafforzare l’idea americana di costruire un nuovo impianto sportivo per la Roma. C’è tutta una popolazione giallorossa che freme, che vuole vedere concretizzarsi il prima possibile le idee del progetto americano.
RUMORS DI MERCATO – Crescono in maniera esponenziale i nomi di giocatori ed i movimenti di mercato accostati alla Roma, visto anche che dopo tanti anni di immobilismo da questo punto di vista, si tornerà ad investire per allestire un ottimo parco giocatori. «Alla prossima stagione non ho pensato, perché il mio obiettivo principale per quest’anno era stare bene e prendere il ritmo partita.Una volta avvenuto questo, ci penseremo. Fino al 2013 ho il contratto con la Juve e noi dobbiamo solo pensare a finire con dignità. Mi piacerebbe continuare a vincere con questa maglia»,queste le parole di Buffon. A sostegno di queste dichiarazioni sono giunte oggi anche quelle dell’agente dell’estremo difensore bianconero: “Mai parlato con nessuno. Gigi è un calciatore bianconero e, ripeto, non c’è niente di niente. Vi risulta che la Juventus lo abbia messo in vendita?" Questo è il gioco delle parti che avviene nel periodo di mercato, quindi la Roma resta alla finestra analizzando lo sviluppo di tali scenari. Come rinforzo si punta soprattutto ad un grande attaccante e ad un centrocampista di qualità. I nomi restano due ed entrambi vengono da Madrid: Fernando Gago e Gonzalo Higuain. Il primo è alle prese con un brutto strappo muscolare agli adduttori, fatto questo che potrebbe ulteriormente abbassarne il prezzo, mentre il Pipita ha recuperato in modo eccellente dall'operazione all'ernia del disco ma è valutato 25 milioni di euro. Se però Franco Baldini, come sembra, tornerà a Roma, essendo stato lui a portarli a Madrid nel gennaio 2007, allora il Real potrà anche decidere di fare uno sconto alla Roma, visto che in ogni caso sia Gago che Higuain non rientrano nei piani di Mourinho.
Per il reparto arretrato la nuova dirigenza ha messo gli occhi su Benatia dell’ Udinese. Il suo contratto scade nel 2015 e oltre ad una cospicua offerta, servirà battere la concorrenza di Milan e Real Madrid, già piombate sul 24enne marocchino. Sul centrale del Bayern Monaco, Breno la Roma oltre alla concorrenza della Juventus e del Chelsea andrà incontro anche a quella del Manchester United e del Galatasaray. "E’ una voce fondata. Soprattutto se, come sembra, Sabatini dovesse andare alla Roma”. Queste le dichiarazioni rilasciate dal procuratore di Hernandez.La Roma è investita anche dal mercato uscente: Vucinic, l’attaccante che tanto piace al futuro presidente DiBenedetto, può lasciare il nostro campionato per la Premier League. Dall’Inghilterra, l’anno scorso e anche negli ultimi mesi, diversi club lo hanno cercato. Il Tottenham, per averlo, sembra intenzionato a offrire il centrocampista brasiliano Sandro, indicato da Baldini come rinfrorzo per la prossima stagione. Se la Roma dovesse ricevere una proposta dell’Arsenal, Diaby più un conguaglio, e qualora Jeremy accettasse la destinazione, l’affare si potrebbe concretizzare. Anche in considerazione del fatto che il contratto con la Roma scade a giugno 2012. Siamo sicuri che questi sono solo i primi nomi e trattative che da qui al mercato estivo saranno accostati alla Roma, chissà alla fine quali di questi verranno davvero a concretizzarsi.
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