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Sottil: “Eccessivo il 3-0, potevamo riprenderla. Manca il secondo giallo a Mancini”

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Le parole del tecnico dei friulani: ". Non è semplice raggiungere l'Europa perché ci sono squadre più attrezzate però abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti"
Redazione

Andrea Sottil, tecnico dell'Udinese, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match perso contro la Roma. Queste le sue parole:

Se avesse avuto tutti a disposizione che partita darebbe? “Non partirei da lì non sarebbe giusto. Avevamo tante assenze ma la squadra ha impattato bene la partita. Abbiamo giocato bene, come l’avevamo preparata e potevamo essere più precisi una volta saltata la prima pressione. Il rigore in mischia. Sapevamo che la Roma è forte sui calci piazzati però poi la squadra è rimasta in partita. La cosa che fa arrabbiare è il secondo gol perché abbiamo palla noi e la perdiamo. Sulle preventive ci lavoriamo tanto ma purtroppo questi gol li abbiamo presi. Dovevamo far fallo e accorciare su Belotti per non farlo ripartite. Poi siamo tornati in partita guadagnando anche un rigore giusto purtroppo non realizzandolo. Con il 2-1, mancava mezz’ora, potevamo riacciuffarla perché la squadra prendeva sempre più campo. Il 3-0 è troppo per quanto visto in campo”. 

Cosa è mancato? "Cattiveria agonistica no, siamo stati aggressivi. E' mancata qualità nell'ultima scelta. Si è sentita la mancanza di Beto per verticalità e qualità. E' mancato quello e un po' di rifinitura. Vedevo la squadra crescere. E' stata una batosta ma non dimentichiamoci che siamo a Roma contro una squadra forte. Peccato per nell'ultima mezz'ora poteva essere una partita diversa".

Sulle performance altalenanti. "La squadra lavora sodo ma sono d'accordo che ci è mancata continuità. Vedo applicazione e determinazione. La proprietà e il direttore sono sempre presenti. Non è semplice raggiungere l'Europa perché ci sono squadre più attrezzate però abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Dobbiamo essere intensi e determinati in allenamento per portarla poi nelle partite. Ai ragazzi non ho niente da recriminare".

Su Thauvin. "Viene da un campionato diverso in termini di intensità. Lui ha caratteristiche tecnico-tattiche per giocare più aperto e meno di spalle però ha trovato delle difficoltà d'inserimento più che altro a livello d'intensità. Lavora tanto e ci darà una mano come ha fatto. Sto scegliendo sempre la coppia che incalza meglio il nostro 3-5-2 però è chiaro che quando mancano faccio delle scelte e oggi ho scelto Pereyra".

SOTTIL IN CONFERENZA STAMPA

Sulla partita. "Volevamo attirarli da una parte per poi andare dentro con i mediani. Udogie nel primo tempo ha toccato tre palloni, è una cosa che proviamo e poteva portarci dei vantaggi, ma non avendo Beto dovevamo farlo meglio e invece l'abbiamo fatto poco".

Sui movimenti della Roma. "Tatticamente la Roma non ci ha impensierito, c'era questo movimento di Pellegrini che da dentro andava fuori, il movimento di El Shaarawy a tirare fuori Ehizibue. Qualche volta potevano scambiarselo Becao e Samardzic, a volte li abbiamo seguiti fino in fondo, ma tutto sommato si sono comportati bene".

Ora fate fatica dal punto di vista della qualità nell'ultimo passaggio. È una mancanza di concentrazione o è per l'assenza di Deulofeu? "Siamo una squadra che crea, creiamo situazioni, manca la rifinitura e la scelta giusta negli ultimi metri, magari il tiro con più cattiveria. La squadra però l'alleno tutti i giorni ed è viva, crea, vuole essere più cattiva e determinante. Lavoro molto su questo tasto, sull'essere più precisi e cattivi negli ultimi 20 metri. La squadra però produce. Quello di cui non sono contento sono i gol subiti, a questi livelli non si può fare. Abbiamo un'ottima difesa, ma vedo i gol che prendiamo che sono evitabili. Anche i due gol col Monza, in 8 minuti non possiamo prendere due gol. Poi c'è un fallo di mano sul rigore e non solo. Non è una polemica, ma c'è una ammonizione che manca a Mancini su Success che va via, e poi il giallo sul rigore. Poi magari la Roma vinceva comunque. Anche il IV Uomo mi ha detto che probabilmente doveva essere ammonito in quell'occasione. Però il secondo gol non lo dobbiamo prendere, perché abbiamo la palla noi, l'avevamo preparata sull'aggressività dei loro centrali. Ma a 80 metri c'è solo Belotti e lo facciamo girare invece di fare marcatura preventiva. Poi se lasci campo alla Roma è chiaro che ti fanno 2-0. Siamo stati bravi a rimetterci in partita, abbiamo alzato la linea del pressing e poi col rigore mancavano 25 minuti. Si poteva mettere in un altro modo".