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Sormani: “La Roma mi sta impressionando”

Dopo la vittoriosa partita di Coppa Italia, che ha visto prevalere la Roma sullaFiorentina, con un rotondo 3-0 Angelo Benedicto Sormani, ex attaccante sudamericano giallorosso, esprime un giudizio sulla prestazione

Redazione

Dopo la vittoriosa partita di Coppa Italia, che ha visto prevalere la Roma sullaFiorentina, con un rotondo 3-0 Angelo Benedicto Sormani, ex attaccante sudamericano giallorosso, esprime un giudizio sulla prestazione

dei giallorossi, con un occhio di riguardo anche per la prossima partita di Catania. Ecco le sue parole:

 

Roma-Fiorentina?“Ho visto una Roma davvero bella. E’ vero che la Fiorentina era partita meglio, dominando la prima parte di gara, poi però i giallorossi sono usciti fuori: non credo ci sia stato un crollo della Fiorentina, anzi i meriti sono tutti della Roma che nel secondo tempo, ha saputo è riuscita ad infilarsi negli spazi lasciati dalla difesa viola”.Catania-Roma?Giocare a Catania, non è sicuramente facile. Se la Roma riesce a dare continuità a gioco e risultati, credo possa far bene anche a Catania. Fare un pronostico non è mai facile, perché questo è un campionato equilibrato e il Catania ha dimostrato di poter dire la sua con Montella in panchina”.Lamela?“E’ un giocatore molto giovane, che sta già dimostrando grandi cose.Bisogna dargli tempo di crescere, anche perché sbaglia ancora molte cose. Non so se nei prossimi anni diventerà un top player, ma  se alla sua età gioca così, potrà avere grandi margini di miglioramento, sopratutto per la personalità che sta dimostrando, che non è cosa da poco”.Luis Enrique?“E’ un tecnico molto bravo, che ha le sue idee e ha il coraggio di mantenerle. C’è stato un iniziale momento di difficoltà, ma la società e i tifosi, sono stati bravi ad essere pazienti. Per ora il tempo gli sta dando ragione e i frutti del suo lavoro si vedono, ma non credo che sia possibile replicare il gioco del Barcellona in Italia: i catalani hanno un 11 favoloso e per questo è impossibile stabilire se il gioco lo fanno loro perché sono forti, o c’è davvero la mano dell’allenatore”.

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