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Si riparte: obiettivo Milano

(di Daniele Scasseddu) – Metabolizzata l’amara sconfitta contro il Cagliari, la Roma si è ritrovata oggi sui campi di Trigoria in vista della delicata trasferta di sabato sera a Milano, che la vedrà opposta all’Inter.

Redazione

(di Daniele Scasseddu) - Metabolizzata l’amara sconfitta contro il Cagliari, la Roma si è ritrovata oggi sui campi di Trigoria in vista della delicata trasferta di sabato sera a Milano, che la vedrà opposta all’Inter.

Domenica,  i giallorossi,  hanno messo in evidenza come certi automatismi, richiesti dal tecnico asturiano, ancora latitano. Il lavoro da fare è ancora tanto, gli schemi ed i movimenti tattici richiesti da Luis Enrique sono,per la maggior parte dei giocatori, del tutto nuovi e difficilmente in questa settimana si potranno fare miracoli; ci si aspetta però, già da sabato sera qualche progresso che gradualmente porterà la compagine giallorossa a mettere in pratica ciò che il tecnico richiede.

VERSO MILANO - Operazione Inter. E’ partita stamattina, a Trigoria, quando i giallorossi si sono presentati per ricominciare a lavorare in funzione della sfida di sabato sera a San Siro contro l’Inter, augurandosi di non soffermarsi troppo su ciò che ha rappresentato questa partita negli anni passati. Ora, per entrambe, la situazione è profondamente diversa. Poca intensità, lentezza d’esecuzione, ma soprattutto la sensazione che questa Roma ora in campo sia costretta a pensare quello che deve fare con la conseguenza, inevitabile, di diventare fin troppo prevedibile. L’errore, ulteriore, che si deve evitare, è quello di pensare al modello Barcellona, non soltanto per una questione di buon gusto. Luis Enrique interpreta questo modulo in maniera diversa, in particolare per i due attaccanti esterni. Guardiola vuole due attaccanti capaci di giocare sulla linea del fallo laterale e poi tagliare al centro o in verticale, Luis Enrique ha chiesto tutti questi attaccanti centrali perché li vuole più stretti in modo da lasciare aperta la corsia laterale per gli inserimenti dei due esterni bassi. Proprio in funzione di questo, in una fase di apprendimento come l’attuale, potrebbe essere funzionale al progetto pensare di adottare alcuni accorgimenti per cominciare a fare qualche risultato. In questo senso il quattro-due-tre-uno potrebbe essere una garanzia, se non altro perché più o meno metà squadra lo ha ormai nel suo Dna. Oppure, come ulteriore alternativa, pensare all’albero di Natale o a un trequartista dietro alle due punte. Passando dalla teoria alla pratica, oggi a Trigoria Luis Enrique ha avuto quasi tutta la rosa al completo. Juan e Lamela si sono allenati regolarmente con il gruppo e crescono quindi le loro quotazioni in vista dell’impegno di sabato contro l’Inter. Assente Pjanic ma niente di preoccupante: il bosniaco è stato impegnato con il trasloco nella sua nuova casa romana.

 

LAMELA IN, BOJAN OUT – La partita col Cagliari ha detto una cosa: a Bojan serve un giro in panchina. Nelle prime tre uscite ufficiali della Roma (contro Slovan e Cagliari), lo spagnolo è apparso abulico, fuori dal gioco, senza nerbo. Proprio per questo Luis Enrique sta meditando di lasciarlo fuori dall’undici titolare, visto anche l’importante ritorno di Lamela. La quasi totalità degli addetti ai lavori considera Bojan un talento di caratura mondiale, ma la stessa percentuale sottolinea come caratterialmente debba ancora crescere molto; proprio questo è il punto debole di Bojan.  Per smaltire l’opaco avvio potrebbe prendere il suo posto Lamela. L’infortunio alla caviglia sinistra, infatti, è oramai dimenticato. Dopo un lungo periodo dedicato alla piscina e alle sedute fisioterapiche, da mercoledì scorso l’argentino ha iniziato ad allenarsi con il gruppo partecipando anche alle partitelle in famiglia. In mattinata ha ripreso la preparazione con i compagni pronto a giocarsi un posto fra i convocati per la gara di sabato anche se non è ancora al 100%: “Ho visto una buona Roma. Non vedo l’ora di giocare, mi manca il ritmo partita perché sono stato fermo per troppo tempo”.

Una delle poche note positive di questo inizio stagione è Josè Angel e forte è il rammarico per la sua espulsione che ne provocherà di conseguenza l’assenza nel match di sabato sera. “Sono contento – queste le dichiarazioni del suo procuratore a Forzaroma.info - che i tifosi l’abbiano preso a ben volere e che gli addetti ai lavori lo ricoprano di complimenti, ma la cosa non mi sorprende affatto. Io lo conosco da moltissimo tempo e so perfettamente quanto vale. E’ un giocatore dall’enorme potenziale e ha dei margini di crescita enormi.” eccato per quel piccolo errore sul gol, ma sono cose che possono capitare in una partita. Per quanto riguarda l’espulsione, credo che l’arbitro abbia mal interpretato il gesto di Josè, perché lui voleva solo riprendere il pallone e non scalciare un avversario. Aveva una voglia matta infatti di aiutare la Roma a recuperare. Dopo il match mi ha chiamato e mi ha detto di essere soddisfatto della sua prestazione, ma arrabbiatissimo per il risultato, a suo modo di vedere profondamente ingiusto. E’ rimasto, inoltre, estasiato dai tifosi della Roma.”

 

DE ROSSI MA NON SOLO –De Rossi-Roma un’amore che sembra proprio destinato a durare in eterno. A conferma di ciò le parole di un allenatore che da sempre ha visto in De Rossi uno dei più importanti centrocampisti nel panorama mondiale. “Basta con le offerte per De Rossi,ho capito che chiuderà la sua carriera nella Roma" , la dichiarazione di Roberto Mancini. Manca quindi soltanto la firma affinchè tutto ciò diventi realtà. Sabatini era stato chiaro lo stesso 31 agosto: “Io sto già pensando al mercato di gennaio” . In effetti la Roma è uno dei team ai quali vengono accostate le maggiori operazioni di mercato. In uscita i nomi “ingombranti” sono noti, mentre in entrata si lavora per cercare di mettere a disposizione di Luis Enrique nuovi elementi funzionali al suo gioco. “Affari futuri con l'amico Sabatini? Al momento nel panorama calcistico sloveno, non esiste il nuovo Ilicic, ma non escludo che da qui al prossimo mercato, possa muoversi qualcosa a riguardo". Con queste dichiarazioni l’ agente di Ilicic lascia aperto uno spiraglio alla Roma per il mercato di gennaio.

Un nome “non” nuovo è quello di Lassana Diarra: secondo quanto riporta il sito del quotidiano spagnolo As, la Roma sarebbe ancora sulle tracce del centrocampista del Real Madrid che, nonostante l'arrivo di Gago, potrebbe essere richiesto in prestito da Walter Sabatini alla riapertura del mercato a gennaio. Il giocatore francese è di fatto fuori dagli schemi di Mourinho: nella gara disputata contro il Getafe difatti è stato l'unico calciatore, tra i disponibili, a non essere stato convocato e questa situazione potrebbe prolungarsi nel tempo. Sabatini avrebbe messo nel mirino l'attaccante croato Andrej Kramaric, classe '91 in forza alla Dinamo Zagabria. Queste le parole del suo agente, Miro Bicevic: "Kramaric è un talento puro. Gravita già negli ambiti della nazionale maggiore e i più grandi club europei gli hanno già messo gli occhi addosso. In Italia lo seguono intensamente due squadre. La Roma? Forse…" . L’interessamento della Roma per Andreas Beck dell’ Hoffenheim ha trovato conferma nelle ore successive su diversi organi d’informazione. Le ultime notizie raccolte in Germania non fanno tuttavia registrare passi avanti da parte dei giallorossi, che devono ancora prendere contatti ufficiali con club e giocatore.