(di Daniele Scasseddu) – Archiviato anche se non totalmente, l’amaro pareggio casalingo contro il Parma, ci s’interroga sul perché la Roma offra buone prestazioni ed abbia “gamba” solo nella prima parte del match, lasciando poi strada alle ormai costanti rimonte avversarie.
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Serve una scossa per ipotecare il futuro
(di Daniele Scasseddu) – Archiviato anche se non totalmente, l’amaro pareggio casalingo contro il Parma, ci s’interroga sul perché la Roma offra buone prestazioni ed abbia “gamba” solo nella prima parte del match, lasciando poi strada...
Intanto sembra essere vicina ad un epilogo la vicenda Adriano: si dovrebbe giungere ad una risoluzione consensuale del contratto entro la fine della settimana. Sul versante societario si registra un’accelerazione del gruppo DiBenedetto che potrebbe essere alla guida della Roma già nei giorni immediatamente precedenti al prossimo derby.
LA SQUADRA – La Roma è attesa da 7 giorni di fuoco; la trasferta di venerdi contro il Lecce e la difficilissima partita di Donetsk nella quale la Roma è davvero chiamata a fare un’impresa. Giunti a questo punto della stagione, non si possono più fare programmi in campionato in quanto siamo chiamati a vincere tutte le partite per guadagnare l’accesso alla prossima Champions League. Lo spaventoso deficit atletico che colpisce la Roma nella seconda parte dei match ha costretto mister Montella a rivedere il programma degli allenamenti: doppie sedute, lavoro atletico e nuovi schemi difensivi, per un totale di quasi due ore di allenamento (il doppio di quello fatto svolgere da Ranieri). E’ stato anche introdotto un sistema satellitare che giorno per giorno consente di misurare le distanze percorse dai singoli calciatori, per poter valutare globalmente il loro stato di salute. Questo tipo di allenamento, proprio per la durezza e l’intensità richiede un giorno di riposo settimanale, per questo la Roma soltanto domani riprenderà la preparazione in vista del match di venerdì sera contro il Lecce. Non poteva essere altrimenti, visto che la Roma ha subito 24 goal nell’ultima mezz’ora di gioco, dilapidando così 14 punti, i quali l’avrebbero proiettata nelle primissime posizioni. Per una difesa che incassa gol a rotta di collo, anche l’attacco giallorosso vive giorni non certo di gloria. Marco Borriello, in particolare, è quello che sta avendo il momento di flessione maggiormente evidente. Non se la passa meglio Mirko Vucinic: l’attaccante montenegrino, che in campionato ha segnato 7 volte di cui una su rigore, non va in gol da Inter-Roma dello scorso 5 febbraio. Infine, arriviamo a Totti. Il Capitano, molto spesso per colpe non sue, quest’anno ha segnato meno rispetto al passato: 5 gol in campionato, di cui 3 su rigore. Fortunatamente per la squadra ci sono anche buone notizie: trauma distorsivo e nessuna lesione dei legamenti: David Pizarro tira un sospiro di sollievo. Il cileno, sostituito nell’intervallo di Roma-Parma dopo un fallo subito da Giovinco, si è sottoposto ieri agli esami strumentali presso il policlinico Gemelli. Una serie di accertamenti, tra cui una risonanza magnetica, che hanno dato esito negativo escludendo categoricamente lesioni ai legamenti del ginocchio destro o fratture di alcun tipo. È stata, quindi, una semplice anche se dolorosa, distorsione. Pizarro potrebbe essere a disposizione addirittura venerdì contro il Lecce, ma lo staff medico giallorosso fa sapere di non voler rischiare troppo visto il fitto calendario che aspetta la Roma da qui alla fine di marzo. Pizarro non mancherà invece nell’appuntamento di Donetsk con lo Shakhtar, fissato all’8 marzo. Anche Simone Perrotta è tornato in gruppo smaltendo l’infortunio alla caviglia patito contro il Genoa. A Lecce, potrebbe riprendersi una maglia da titolare e fare le prove generali per il confronto con lo Shakhtar.
ADRIANO - “Ho fatto un controllo con Castagna e sto bene. Sto migliorando ma bisogna avere pazienza per il mio ritorno. La visita era in programma il 26 in una clinica, poi la società l'ha spostata all'ultimo a Trigoria dove non ci sono attrezzature. Mi sono sentito male e ho fatto del male a me stesso. Domenica non sono andato perchè ero arrabbiato, chiedo scusa ai tifosi, a tutti, alla società” , queste le parole di Adriano rilasciate nel tardo pomeriggio a Sky, su quella che ormai è diventata una vera e propria telenovela. Ma le parole di Adriano, non restituiscono serenità al rapporto tra l'attaccante e il club. La Roma non cambia i propri piani. Domani Montali incontrerà a Roma Roberto Calenda, legale che cura gli interessi dell'attaccante brasiliano. Un primo contatto diretto per parlare, con il contratto sotto gli occhi, del futuro di Adriano. Ma il direttore operativo della Roma ha già definito «indifendibile» Adriano dopo l’ennesima burla della visita alla spalla. L’ Imperatore costato 9.290 euro al minuto (5 presenze in campionato, 1 in Champions, 1 in Coppa Italia e 1 in Supercoppa), è sempre più isolato nella sua villa di Casal Palocco, ma lui e i suoi agenti vogliono spremere dalla Roma anche i centesimi. Gilmar Rinaldi, che ieri ha dichiarato «Adriano non è andato alla visita per un problema all’adduttore» , è pronto a schierare i suoi avvocati. La Roma impugnerà tutte le carte, documenterà le mancanze di Adriano e manderà in campo i suoi legali. Alla fine, probabilmente, tutti dovranno rinunciare a qualcosa. Sulla vicenda Adriano restano vigili il Flamengo ed il Corinthians anche se il direttore sportivo William Machado ha affermato che “Adriano è un grande giocatore, e i suoi problemi fuori dal campo li conoscono tutti. Oggi, però, ci troviamo con una condizione finanziaria precaria. E’ difficile immaginare di portare qui Adriano".
LA SOCIETA’ - Entro la settimana del derby la Roma avrà i nuovi proprietari. Il consorzio americano di Thomas DiBenedetto dovrebbe arrivare alla firma del contratto definitivo la prossima settimana e, in coincidenza con la stracittadina, che rappresenta un momento importante per la squadra, il futuro presidente potrebbe essere a Roma e assistere alla sfida con la Lazio. Entro questo fine settimana ci sarà un nuovo incontro tra i manager della banca e quelli di DiBenedetto. Dopo il primo vertice a New York, questa volta potrebbero essere gli americani a sbarcare presto a Roma. Intanto prende corpo quello che sarà il futuro assetto societario. Gian Paolo Montali ha già avuto il ruolo di direttore operativo. Secondo i piani per il nuovo assetto societario, è prevista la presenza di due direttori: uno che si occupa dell’area sportiva e uno dell’area finanziaria. Il consorzio che sta lavorando per rilevare la Roma, potrebbe arricchirsi di nuovi soci. Gli americani potrebbero diventare sei o sette ed è imminente l’annuncio di un altro grande nome. Gli italiani potrebbero salire a tre. Oltre a Parnasi, il cui nome circola da tempo, potrebbe entrare Mondello, ex presidente della Camera di Commercio di Roma e un altro imprenditore romano. Ma in ogni caso il vero capo del Consorzio sarà DiBenedetto, sarà lui l’unico americano con un ruolo operativo e assumerà la carica di presidente. Intanto la semestrale di bilancio registra buco di 14,8 milioni di euro. A questa situazione giá difficile ci potrebbe essere da aggiungere in bilancio per il prossimo anno un ulteriore segno meno se la squadra non riuscisse a raggiungere almeno il quarto posto per la qualificazione inChampions League. Per questo chi acquisterá il club al “pronti via” dovrá immediatamente iniettare nuova liquiditá, ancora prima di poter pensare al progetto. Ripianare le perdite sará il primo step, quindi si dovrá valutare cosa mettere sul piatto per fare una squadra competitiva.
Piccoli rumors di mercato vedono ancora la Roma coinvolta: "Se Mexes non rinnova con la Roma noi ci proviamo", queste le parole di Adriano Galliani, deciso a tuffarsi sul centrale giallorosso se la Roma non dovesse raggiungere un accordo col difensore transalpino. Sul forte laterale cileno dell’Udinese, Mauricio Isla, oggetto del desiderio anche della Roma, ci sarebbe anche l’interesse del Milan: il costo del cartellino si aggirerebbe sui 10 milioni di euro. La Roma, avrebbe concorrenza anche su Oscar Wendt; infatti il Tottenham sarebbe disposto a pagare i 3 milioni sterline per accaparrarsi il cartellino del difensore dell’ FC Copenaghen.
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