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Serra (ex prefetto Roma): “Maltempo? Ci vuole prevenzione. No alla tessera del tifoso”

Achille Serra, ex prefetto di Roma,  è stato ascoltato sui nuovi sviluppi riguardanti il rinvio a domenica di Roma-Inter e sulla situazione generale in questo clima di maltempo.

Redazione

Achille Serra, ex prefetto di Roma,  è stato ascoltato sui nuovi sviluppi riguardanti il rinvio a domenica di Roma-Inter e sulla situazione generale in questo clima di maltempo.

Ecco le sue parole a calciomercato.it:

OBBLIGO DI PREVENZIONE - "Si sapeva e si prevedava da giorni che sarebbe accaduto tutto questo: domani ci sarà un peggioramento forte, e per temperature e per neve. Mi auguro che si siano predisposti servizi ulteriori presso gli ospedali, perché questo tempo, soprattutto per gente che non è abituata, comporta scivoloni, fratture... Mi auguro che almeno sotto il punto di vista sanitario si sia provveduto. Dov'era stamattina la polizia municipale? Questo va chiesto al sindaco Alemanno. Condivido il disagio come cittadino, perché è inconcepibile: è un problema di organizzazione. Non è obbligatoria a Roma, perché la nevicata capita ogni vent'anni, ma quando hai la fortuna di saperlo con tre-quattro giorni d'anticipo è doveroso organizzarsi". SU ROMA-INTER - "Ieri sera sono stato critico, lo dico a me stesso: non mi sembrava che fosse prevista l'iradiddio stamattina. La chiusura delle scuole mi sembrava prematura, ma a maggior ragione se hai previsto questa chiusura vuoldire che lo sai: che ci vuole a mandare gli spargisale per le strade? Che i nostri stadi non siano ancora all'altezza di quattro fili di neve è indecente. Lo spettacolo ne risente ed è l'ultima delle cose, senza contare che i giocatori rischierebbero di rompersi una gamba, ma il vero pericolo è che per entrare nello stadio si rischierebbe di scivolare, di rompersi la testa... non corriamo questi rischi. Bene ha fatto la Lega a rinviare a domenica Roma-Inter".

"NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO" - "Sono stato fortunato da prefetto: non c'è mai stata neve, o un maltempo tale da dover rinviare una partita. Dovetti rinviare in occasione di un brutto Milan-Lazio, che ci ha messo tutti in apprensione per via di tre balordi che hanno messo in giro una voce non vera. Tessera del tifoso? Sono assolutamente contrario. Non per partito preso, ma perché la ritengo inutile, è un fastidio ulteriore per chi sente il calcio come uno sport. Per prendere un biglietto servono i dati anagrafici, sapere quante volte esci la sera per andare a ballare... questo è più che sufficiente, la tessera è un di più al pari delle ronde. E sono molto sarcastico..."