Serie A, sciopero vicino. Lega non cambia posizione. Tommasi: “Senza firma non si gioca”

Sciopero della Serie A ormai a un passo. Manca solo l'ufficialità, attesa tra stasera e domani mattina, ma i giocatori del massimo campionato sono pronti a incorciare gli scarpini per la prima giornata (porbabile recupero il prossimo 21 dicembre).

La Lega calcio, infatti, ha rispedito al mittente l'ultimo tentativo di mediazione della Federcalcio. "La Figc si è resa disponibile a garantire un fondo interno di 20 milioni di euro per il triennio 2011-2013 per eventuali contenziosi sul contributo di solidarietà. Attendo riscontri da parte della Lega di A": Lo ha detto Abete, a proposito del contenzioso sul contratto collettivo. In caso negativo, il presidente federale rinvierà, domani, la prima giornata. - "Ho dato la mia disponibilità per ulteriori momenti di confronto tra la Lega e l'Assocalciatori - ha aggiunto Abete - Se le risposte saranno diverse da ieri, bene. Altrimenti domani provvederò al rinvio della prima giornata di campionato visto che ho ricevuto una delega per farlo dal Consiglio federale".

«Lo abbiamo detto nei giorni scorsi, lo ribadiamo oggi: senza firma del contratto collettivo i giocatori non scenderanno in campo sabato e domenica. Un minuto dopo la sigla dell'accordo noi siamo pronti a giocare». Lo ha ribadito all'ANSA il presidente dell'Aic, Damiano Tommasi, dopo la conclusione del Consiglio federale. «Ora aspettiamo le decisioni di Abete. Ma quel che è successo in questi due giorni è lampante, qualcuno non voleva che si giocasse». (ANSA)