"Zeman andrà alla Roma, ma un pezzo del suo cuore resterà a Pescara. Verratti? Nè Roma nè Juve, sarà la nostra bandiera", sono le dichiarazioni di Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, ai microfoni di Radio Manà Manà Sport durante la trasmissione 'Buongiorno Calcio'.
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Sebastiani (pres. Pescara): “Zeman andrà alla Roma”
“Zeman andrà alla Roma, ma un pezzo del suo cuore resterà a Pescara. Verratti? Nè Roma nè Juve, sarà la nostra bandiera”, sono le dichiarazioni di Daniele Sebastiani, presidente del Pescara, ai microfoni di Radio Manà Manà Sport...
"Siamo stati insieme fino all'una di notte, abbiamo cenato in barca, abbiamo scherzato e chiacchierato. Nonostante la sua decisione di andare alla Roma tra noi i rapporti sono e saranno sempre ottimi. La sua scelta è stata inevitabile, per lui tornare nella capitale era un'attrattiva troppo forte. Nel corso di questo mese mi aveva sempre tenuto aggiornato sulle tante offerte che gli erano arrivate ed a cui lui aveva sempre detto no, tanto è vero che avevamo stabilito anche le date ed il luogo del ritiro, ma poi quando è arrivata la telefonata della Roma io ho subito capito che sarebbe tutto stato diverso. Zeman va via ma qui a Pescara lascerà un pezzo del suo cuore".
Sebastiani ha parlato anche del futuro della sua squadra e del mercato in vista del prossimo campionato di serie A. "Noi vogliamo fare una stagione dignitosa centrando la salvezza, il primo obiettivo sarà l'allenatore, non ho ancora avuto colloqui con nessuno, ma da lunedì comincerò a fissare qualche incontro. Posso solo dire che non smantelleremo la squadra, vogliamo realizzare inserimenti importanti. Riscatteremo Caprari dalla Roma, mentre su Verratti posso dire che resterà a Pescara ancora un anno e spero che in futuro potrà diventare la nostra bandiera, in passato ce lo hanno chiesto Milan e Roma, i giallorossi lo valutarono insieme con Sciarra ma poi non lo presero, anche perchè lo stesso giocatore ha sempre manifestato il desiderio di giocare e crescere a Pescara. Zeman non mi ha chiesto nessuno, anche perchè sà bene che non gli darò i miei giocatori, che a parte Immobile ed Insigne, sono tutti di nostra proprietà. Con il tecnico boemo ho scherzato anche sui nostri prossimi scontri, gli ho promesso che gli faremo tre gol, sia all'Adriatico che all'Olimpico"
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