Giornata storica e importante per la Roma che in mattinata ha presentato ufficialmente il nuovo kit per la prossima stagione targato Adidas. I giallorossi dopo 30 anni tornano ad abbracciare il marchio tedesco che per l'occasione ha pensato ad un vero e proprio tuffo nel passato. La divisa, di colore rosso, è ispirata a quella dell'esordio di Totti (1993) e sul cuore al posto dello stemma c'è il famoso lupetto di Gratton. Sulle spalle le classiche tre strisce del brand di colore giallo. Sul retro del colletto è presente la scritta 'Daje Roma Daje'. Oltre ai tifosi, che hanno mostrato il proprio entusiasmo sui social, anche Andrea Belotti ha apprezzato la nuova divisa da gioco pubblicando uno scatto sui social con una didascalia d'eccezione: "La storia che ritorna". La stagione è ormai prossima alla ripartenza con la Roma che si radunerà a Trigoria a partire dal prossimo 10 luglio. Ieri è stato ufficializzato il calendario e in casa giallorossa torna attuale l'incubo della Coppa d'Africa. L'inizio della competizione è in programma il 13 gennaio, mentre la finale ci sarà l'11 febbraio. Due calciatori giallorossi prenderanno parte alla competizione e si tratta dei nuovi acquisti: Ndicka e Aouar. Se dovessero arrivare in fondo salterebbero ben 6 gare di campionato (Atalanta, Milan, Verona, Salernitana, Cagliari e Inter) e gli eventuali ottavi e quarti di finale di Coppa Italia.
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Scamacca-Morata, lotta a due con il Milan. Presentata la nuova maglia targata Adidas
A Trigoria però si continua a lavorare sul mercato, in particolare sul centravanti. Due i nomi sul tavolo, ovvero Gianluca Scamacca e Alvaro Morata. L'attaccante ex Sassuolo, tornato ieri nella City, in queste ore spingerà col West Ham per tornare in giallorosso anche se il nodo resta la formula del riscatto, con gli inglesi che vorrebbero l'obbligo. Col passare delle ore (e i soldi incassati per Rice) però la situazione sembra ammorbidirsi. Sul giocatore c'è anche il Milan che avrebbe proposto uno scambio alla pari con Divock Origi. I rossoneri seguono da vicino anche Morata e dalla Spagna sono sicuri che l'accordo tra le parti è sempre più vicino sulla base di 12 milioni di euro (cifra imposta dalla clausola) e un contratto da 4 milioni a stagione per l'ex Juventus. E c'è chi giura che Mourinho abbia addirittura chiamato l'attaccante. Il presidente dell'Atletico Madrid frena però ogni entusiasmo: "Non abbiamo notizie sulla situazione futura di Morata ma mi sorprende. Non credo che andrà in Italia". Intanto Granit Xhaka è un nuovo giocatore del Bayer Leverkusen.
Sarri e Osimhen, quanti elogi per Mourinho
—O lo ami o lo odi. José Mourinho è sempre stato divisivo nella sua carriera ma nelle ultime ore ha ricevuto dei grandi attestati di stima da due celebri avversari, Maurizio Sarri e Victor Osimhen. L'allenatore della Lazio in un'intervista rilasciata ai microfoni di SportItalia ha parlato proprio del rapporto con lo Special One: "Io personalmente non ho rivalità con lui. Mi sta simpatico, ho avuto modo di parlare con lui, è intelligente. In un Chelsea-United è successa una cosa dove poteva approfittarne mediaticamente e non l'ha fatto". L'attaccante del Napoli invece, ai microfoni di un portale nigeriano, ha raccontato un curioso aneddoto riguardante sempre il portoghese: "Dopo che qualcuno mi ha pestato il polso e si è sbucciato, Mourinho è venuto da me e mi ha detto: 'Bel gol, ma non farlo. Non provare a tuffarti. Continua così, sei sulla strada giusta". Gli ho detto che non simulo, che ero stato spinto". Osimhen ha poi continuato con gli elogi: "Sentire questo tipo di complimento da Mourinho, proprio nel bel mezzo della partita, per me è una sensazione incredibile. Sentire queste parole arrivare da un uomo di questo tipo, il migliore al mondo se non sbaglio, per me è solo il carburante di cui ho bisogno per continuare".
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