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Sanchez ci prova ma il recupero è difficile. Gioca Dennis o Carradi

(Il Messaggero Veneto) Bisogna aspettare ancora per sapere se Alexis Sanchez farà parte dei convocati con cui l’Udinese darà battaglia alla Roma (staccata in classifica di sei punti) domani sera.

Redazione

(Il Messaggero Veneto) Bisogna aspettare ancora per sapere se Alexis Sanchez farà parte dei convocati con cui l'Udinese darà battaglia alla Roma (staccata in classifica di sei punti) domani sera.

Ieri, con un giorno di anticipo rispetto al previsto, il Maravilla è sceso in campo per effettuare un provino le cui risposte sono rimaste gelosamente custodite nell'entourage dello staff medico e tecnico. Staff che ieri si è trovato anche alle prese con la caviglia sinistra di Isla, quella distorta mercoledì in allenamento, e già toccata duro in nazionale, che ieri ha costretto il pendolino di fascia a dare forfait dalla seduta tecnica restando a disposizione dei fisioterapisti. L'impressione è che Isla sarà recuperato mentre Sanchez rischia seriamente di saltare la sfida con i giallorossi.

Tuttavia, le uniche impressioni che conteranno saranno quelle di Sanchez, congiunte con le diagnosi dei medici, e per questo motivo bisognerà attendere anche l'esito di un probabile accertamento strumentale di controllo che dovrebbe essere effettuato oggi. Intanto ieri il Maravilla, come si è detto, ha provato in anticipo. Erano le 16.40 quando Sanchez è apparso in pantaloncini e maglietta tagliando in diagonale il campo su cui si stavano allenando i compagni prima di raggiungere il campo C del Bruseschi. Sul quel prato verde brillante il Maravilla è sembrato un purosangue imprigionato, non libero di correre come madre natura lo ha dotato. Il problema, la micro lesione all'adduttore della coscia sinistra è l'avversario da capire e da superare e ieri il Maravilla ne ha dato prova cimentandosi in un provino soft, caratterizzato da una corsa leggera con alcuni cambi di direzione. Dieci minuti di riscaldamento con la mano sinistra che talvolta si toccava la parte dolente e qualche leggera smorfia, poi il dialogo con il responsabile medico Rigo, il dottor Tenore e il preparatore Diamante, con Sanchez puntuale nel mimare, con gestualità esplicita, le sensazioni provate.

 

Il tutto mentre Guidolin stava facendo allenare i bianconeri senza particolari prove tattiche. Possibile che il tecnico attenda Sanchez per disegnare la solita Udinese, oppure cambiare modulo con il 4-1-4-1 o il 4-1-3-2 provati mercoledì. Intanto da casa romanista si apprende che Marco Borriello rischia di saltare la sfida del Friuli a causa di una contusione alla caviglia rimediata ieri nel corso dell'allenamento mattutino svolto dai giallorossi. Subita la contusione nel corso della partitella, il centravanti ha lasciato immediatamente il campo di Trigoria claudicante per recarsi negli spogliatoi. Non è la prima tegola per la Roma, che a inizio settimana ha perso il difensore Mexes, operato ai legamenti del ginocchio dopo l'infortunio rimediato con la Juve. Problemi anche per il francese Menez, non allenatosi in gruppo negli ultimi due giorni. Il talentuoso francese partirà probabilmente dalla panchina. Anche De Rossi ha lavorato a parte ieri, ma ci sarà. Quanto alla formazione, Montella dovrebbe scegliere un 4-2-3-1 con Doni tra i pali, Cassetti, Burdisso, Juan e Riise in difesa. Pizarro e De Rossi agiranno davanti alla difesa, con Taddei, Perrotta e Vucinic alle spalle dell'unica punta Totti.