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Sabatini va per la sua strada. E il mercato è pronto a sbloccarsi

(di Daniele Petroselli) Giornata calda a Riscone di Brunico per la Roma. Non tanto dal punto di vista meteorologico quanto da quello delle tensioni createsi il giorno dopo la conferenza stampa di Francesco Totti. E la risposta di Walter Sabatini...

Redazione

(di Daniele Petroselli) Giornata calda a Riscone di Brunico per la Roma. Non tanto dal punto di vista meteorologico quanto da quello delle tensioni createsi il giorno dopo la conferenza stampa di Francesco Totti. E la risposta di Walter Sabatini è stata immediata.

UN LAVORO SENSATO – Indietro rispetto a Milan, Inter e Juventus, lontani dal poter competere per lo scudetto e non più pronti ad accettare un altro anno di transizione. Chiare le parole del capitano ieri, che da buon capo-popolo ha dato voce ai tifosi e alla voglia di tornare a sognare. Un sogno però a cui non possono dare sogno solo giovani emergenti ma nomi di qualità, già fatti come direbbe qualcuno. Una linea diversa rispetto a quella tracciata dalla società giallorossa e da Walter Sabatini qualche giorno fa. E a 24 ore dalla critica del numero 10, ecco la risposta del direttore sportivo nel giorno della presentazione alla stampa dell’unico (al momento) volto nuovo del ritiro altoatesino, il giovane Dodò. “Non credo che nella Roma ci debba essere un pensiero omologato. Lui ha espresso un sentimento, avrei preferito che dicesse di voler guidare i compagni ai risultati, ma poi si è riabilitato dicendo di loro cose carine. Francesco ha seguito il flusso in questa circostanza, tutti evocano top player. Noi stiamo facendo un lavoro sensato”. Dunque idee diverse, ma tutti avanti per la propria strada. E giovedì arrivo a Riscone di Baldini. Sperando che la querelle sia ormai morta e sepolta.

MERCATO APERTO – Con il sì di Bertolacci, pronto a sbarcare nel ritiro giallorosso Tatchsidis, che oggi ha effettuato le visite mediche di routine nella Capitale. A confermarlo anche il neo ds del Genoa Lo Monaco, che a ore potrebbe chiudere l’affare. Ma il segno che forse qualcosa in casa Roma è pronto a sbloccarsi. In attesa del sì di Greco al Chievo come contropartita per Bradley, sul quale ormai non c’è nessun timore che non possa arrivare, comincia a smuoversi qualcosa anche in uscita. L’interesse per Fabio Borini del Liverpool è più che concreto, come confermato anche dal ds Sabatini, che non ha escluso l’addio. Difficile ora sapere cosa vorrà fare l’attaccante, ma il manager De Marchi è chiaro: “La Roma ci ha informato di questo interessamento del Liverpool, ora attendiamo che facciano un'offerta concreta ai giallorossi”. Ceduto al Cesena D’Alessandro, pronto all’addio anche Juan. Una partenza non molto gradita dal procuratore, che non si lascia sfuggire qualche stoccata: “Questa volta non posso garantire con certezza che il giocatore resti, anzi, probabilmente partirà, per la gioia di alcuni giornalisti. Nell’ambiente ci sono personaggi che hanno sempre detto cose ingiuste”. DI sicuro non rimarrà in Italia ma il ritorno in Brasile è altamente probabile. Mentre sfuma l’accordo con Bosingwa, ormai pronto per altri lidi, si riapre la telenovela Destro. Il presidente del Siena Mezzaroma apre ad un incontro risolutore con il Genoa per decidere il destino del giovane attaccante, ma la situazione è ancora molto complicata. Di sicuro Sabatini è pronto a trattare, anche se le parole di Lo Monaco parrebbero dire che comunque tutto è già stato deciso per il suo futuro, che non sarà nella Capitale. Per il terzino Jung la differenza ora è di un solo milione: 1,5 per il prestito, 3,5 per il riscatto l’offerta giallorossa, ma la sensazione è che a 4 si possa chiudere.

LAVORO DURO – E tra botta e risposta e questioni di mercato, Zdenek Zeman continua a torchiare i suoi nel ritiro altoatesino. Mattinata dedicata alle ripetute da mille metri, con Lamela sempre in grande spolvero. Nel pomeriggio è un altro giovane a mettersi in evidenza nella sessione tattica, Nico Lopez, mattatore della partitella in famiglia. Unico guaio la lieve contusione rimediata da Osvaldo nel finale per un contrasto con Juan. Differenziato invece per Greco e Dodò, che continua il suo recupero svolgendo degli esercizi di corsa e col pallone, oltre a scatti e cambi di direzione. Segno che in tempi brevi sarà in gruppo.