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Sabatini (AUDIO): “C’è voglia di distruggere quanto sta facendo la Roma”

Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma a parlato del momento della squadra ai microfoni di Roma Channel

Redazione

Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma a parlato del momento della squadra ai microfoni di Roma Channel

Ecco le sue parole:

Zeman sembra sotto i riflettori in questo momento si parla di fiducia a tempo addirittura in 180 minuti nelle prossime due partite Palermo e Derby. Cominciamo a fare un po’ di chiarezza su questo argomento?

“Di Zeman si è sempre parlato molto anche prima quando abbiamo vinto qualche partita, adesso che stiamo perdendo,ne abbiamo perse due di fila, è del tutto evidente che si parli dell’allenatore che viene pensato come il responsabile dei risultati. Non è così noi siamo, non potrei dire molto soddisfatti pare eccessivo, ma valutiamo che ci sono due valori importanti in questo momento che sono la prolificità dell’attacco perché mi pare che la Roma abbia il secondo o il terzo attacco della serie A e abbiamo qualche problema in difesa che l’allenatore sta sistemando lavorando con puntiglio sulla squadra. Per quanto riguarda ciò che gira attorno ai risultati è evidente che ci confrontiamo tutti i giorni è troveremo una rotta per correggerli.”

Si sta parlando anche molto dei calciatori qualcuno dice non siano giocatori adatti al modulo di Zeman

“Questo è un ragionamento confutabile in termini tecnico-tattici ma lo è sicuramente la Roma per quello che è stata la sua storia recente per quelle che sono state le scelte fatte sempre all’unisono tutti insieme confrontando le qualità dei giocatori e le loro caratteristiche, è una rosa sottoscritta dall’allenatore. Non c’è stato nessun giocatore non mi sembra di ricordare almeno in questa sessione di mercato perché in altre sessioni, in altre società ho fatto cose diverse in prima persona non confrontandomi con l’allenatore. Abbiamo condiviso tutte le scelte con Baldini con Zeman con la società in generale e non ritengo neanche che da un punto di vista tecnico-tattico sia un’ipotesi reale condivisibile perché tutti questi calciatori possono giocare nel 4-3-3”

A proposito di allenatore si sono già fatti i nomi del futuro, si è fatto in particolare il nome di Delio Rossi?

“E’ stata una cosa che sto scontando io che sta scontando la Roma perché c’è un’associazione di idee che Delio Rossi a me dal momento che abbiamo una storia comune un tratto di percorso comune alla Lazio e al Palermo, ma Delio Rossi non sarò l’allenatore della Roma. Non lo può essere per le sue caratteristiche non per le sue qualità da allenatore che è di ottima caratura ma per le sue caratteristiche generali non può essere l’allenatore della Roma e non lo sarà”

Si sta parlando molto di un giocatore in cui la società ha investito molto, Mattia Destro, non solo la società ma credo anche la nazionale azzurra perché è diventato un punto di riferimento. Vogliamo parlare di questo giocatore perché sta emergendo il fatto che non gioca con continuità che è un investimento sbagliato, vogliamo fare chiarezza anche su questo aspetto

“Di Mattia Destro parleranno i romanisti e la stampa di Roma quando Mattia Destro comincerà a fare la sua attività di calciatore come si deve perché non ha avuto ancora l’opportunità, perché sconta una coincidenza fortunata, per la Roma, e sfortunata, per lui, che quelli che stanno giocando in questo momento stanno facendo molti gol. Ma se io facessi una riunione in società circa la questione Destro e ci sarebbe il mercato aperto torneremmo a comprarlo perché si tratta di un grandissimo calciatore, lo sa anche Zeman che lo ha assimilato a un grandissimo giocatore del passato, non vorrei nominarlo non mi pare il caso, ma su Destro non abbiamo il minimo dubbio”

Forse c’è un pò troppa fretta nel giudicare adesso Piris è diventato un giocatore anche importante, all’inizio aveva trovato qualche difficoltà. Lo scorso anno c’erano polemiche su Lamela su Pianjc giocatori di grandissima qualità e poi in questa stagione per esempio si sono viste le qualità di Erik Lamela

“Noi questo tipo di polemica preventiva dobbiamo essere in grado di sopportarlo solamente che sconta un minus questo pensiero che è preventivo  appunto perché va aspettato almeno che maturi un tratto di storia di un giocatore. Non abbiamo grossi dubbi sui nostri giocatori o meglio i dubbi esistono sempre nel calcio circa tutte le cose che andiamo a fare, a pensare a mettere sul campo però siamo certamente siamo sicuri di avere una rosa competitiva e che abbiamo tutti giocatori che sono all’altezza. Io non voglio tornare su Lamela perché non mi pare il caso il ragazzo ora è in carriera nel senso che sta facendo molto e sta raccogliendo i frutti di un lavoro collettivo perché i suoi compagni lo aiutano molto e l’allenatore lo aiuta molto. Torno un attimo su Destro, devo sentire che la Roma ha sbagliato questa operazione per questione economiche, non lo so quali sono i riferimenti, se è una bocciatura tecnica veramente inorridisco perché Destro è un ragazzo del ’91 e io ne rivendico il valore di questo acquisto e tutta la società insieme a me rivendica il valore intrinseco del giocatore solo c’è la volontà feroce di distruggere quello che la Roma sta cercando di fare sapendo che i risultati in questo momento non ci stanno aiutando ognuno di prenda la propria responsabilità e poi gli sarà presentato un conto e il conto sarà pagato, ma se devo sentire discutere Destro stiamo parlando di un altro sport”

Lo aveva detto anche lo scorso di Miralem Pianjc un giocatore che sembra anche lui finito nel mirino in questo momento

“Miralem sta scontando anche lui delle scelte dell’allenatore ma anche in questo caso l’allenatore sta facendo delle scelte perché l’organico della Roma gli da la possibilità di farle di mettere in campo giocatori di pari valore magari con caratteristiche diverse ma anche su Pianjc sto sentendo una sequela di pareri discordanti circa il suo utilizzo il mediamo il resista, è un intermedio. Allora Miralem Pianjc l’anno scorso ha fatto il numero otto nella squadra di Luis Enrique e deve fare e farà il numero otto nella squadra di Zeman non ‘è storia sul ruolo di Pianjc, ma il fatto sicuro è che devo trovare una sola persona che possa confutare o discutere il valore intrinseco del giocatore”

Chiudiamo con questa domanda oggi si è anche polemizzato sul fatto che non ci sia sta la seconda seduta di allenamento

“Questa è una cosa risibile perché non è che ci sia uno spartito, un canovaccio che non si possa mai cambiare. E’ stata fatta una scelta in campo dall’allenatore stamattina aggiungendo un po’ di lavoro stamattina considerando che la squadra ha giocato su un campo pesantissimo e ha deciso di dare un pomeriggio di scarico alla squadra qual è il problema, non c’è da fare nessun retro pensiero”