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Sabatini: “Benatia è incedibile. Se offrono 61 milioni allora ci pensiamo. Il prossimo anno obiettivo scudetto”(VIDEO-AUDIO)

Le parole del direttore sportivo giallorosso in conferenza stampa

Jacopo Aliprandi

Il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, ha tenuto una conferenza stampa nella sala Champions del centro sportivo "Fulvio Bernardini" di Trigoria.

Prolungamento di Garcia, Pjanic e Castan. Com'è la situazione Benatia?

"Bene. Benatia è un grande calciatore della Roma con un contratto che scade fra quattro anni per cui siamo tranquilli con lui. E' un ragazzo di principi solidi. Proprio in virtù dei suoi principi farà una grandissima stagione essendo uno dei qfulcri di una squadra che ha fatto molto bene. Non vorrei che oggi questo ragazzo, scivolato in qualche commento infelice, non intendeva prendere le distanze dai romanisti, dalla Roma e dai suoi compagni di squadra. Io lo conosco molto bene. E' una vittima di un equivoco. E' vero che quando ha firmato il contratto con la Roma avrebbe meritato di più. E' vero che per la Roma ha rinunciato a contratti più alti rispetto al nostro. Anche in presenza di offerte più alte, lui l'anno scorso sposo il progetto Roma. Io gli dissi che se avesse fatto il Benatia gli avremmo riconosciuto un premio un adeguamento contrattuale. Ora lui ha pensato in una misura, io un'altra. Sono nel giusto io. Noi ora gli abbiamo proposto un aumento che poi maldestramente ha definito ridicolo, ma questa è una scivolata dialettica di uno che non sta parlando la lingua sua, non credo che volesse offendere nessuno tantomeno la Roma perchè nessuno puo' pensare ridicola un aumento di 300 o 400 mila euro più premi o step che sempre ci dovranno essere per i calciatori della Roma perchè si farà sempre così, lo stesso Quinzi ne ha parlato per i manager o altri lavoratori. Però non va demonizzato per questo. E' un giocatore della Roma e rimarrà alla Roma. Una cassa di risonanza impropria è stata prodotta da Sissokho (procuratore ndr) che io giudico è un menestrello in cerca di corte. Spara sentenze e ipotizza offerte. Costruisce prezzi del giocatore. Trenta milioni come dice lui io valuto il piede sbagliato di Benatia. Quindi metteteci in più quello giusto che è il destro e traete voi le conclusioni".

Quindi Benatia non lascerà la Roma né ora né mai?

"Io garantisco sul valore morale e tecnico di questo giocatore. Lo faccio oggi sulle prestazioni offerte da Benatia. Quando conclusi l'operazione con Pozzo non ho trascorso notti come il Principe di Condè. Noi crediamo fortemente in questo giocatore. Quando è arrivato c'era dello scetticismo nei suoi confronti. I fatti ci hanno dato ragione. Benatia è un giocatore incedibile. Se il suo procuratore ipotizza un prezzo, lo faccio anche io. I signori che hanno offerto tanti soldi d'ingaggio a Benatia, devono sapere che il suo prezzo di cartellino è 61 milioni. Di fronte ad un' eventuale offerta del genere, Benatia può partire (ride ndr). Chi ha offerto quei soldi a Benatia, tra l'altro fuori legge, come successo l'anno scorso con altri calciatori, devono poi venire a parlare con noi. Benatia resta alla Roma. Il Benatia fisico rimane alla Roma, possiamo dare in comproprietà il suo stato d'animo anzi nemmeno quello perchè non si potranno fare più e questo mi arreca danno".

Quest'anno uno dei segreti oltre al lavoro che avete fatto è stato anche fare solo una partita a settimana. Numericamente di quanti ne bisogno la Roma per fare una grande stagione in Italia e in Europa?

"Dovremmo raddoppiare tutti i ruoli, nella qualità. Stiamo lavorando con Rudi su ipotesi di mercato che esistono, abbiamo selezionato nel tempo i calciatori che sono funzionali al progetto Roma, certamente integreremo l'organico migliorandolo. Difficile farlo in qualità, ma lo faremo. Prenderemo i calciatori che serviranno. Il doppio impegno settimanale, che è un privilegio per noi, lo stiamo valutando. Non ci limiteremo a raddoppiare, in qualche caso triplicheremo".

Dopo un periodo di prezzi normali, le sembra che il mercato sia tornato di nuovo su prezzi pazzi?

"61 milioni non è un prezzo che io fisso. Se il menestrello parla di 30 milioni, e non lo dico in modo offensivo, perché Sissoko offre giocatori di soppiatto al nostro allenatore non sapendo che quel messaggio Garcia lo gira a Massara ed è improbabile che questo soggetto possa collocare giocatori nella Roma, e non ho mai visto dare tanto spazio a un procuratore che non mi sembra che abbia mosso nei mercati giocatori che hanno fatto la storia del calcio, dicendo che quel prezzo è congruo, solo la Roma può dire che il prezzo è congruo, e il prezzo è 61 milioni. I signori che impropriamente hanno esteso queste offerte a Benatia devono offrire 61 milioni. Benatia è incedibile, nessuno si presenterà con questa cifra. Non è un calcolo anatomico, ma tecnico. Il sinistro di Benatia non è un pennello che dipinge, il destro qualche volta sì. Lo avrete rilevato a Genova, il suo gol andrebbe riproposto tutti i giorni per tutti quelli che amano il calcio.".

In questo scenario come agisce una società che vuole tenere i conti in regola?

"Agisce individuando un calciatore o più di uno che possano surrogare ad un'eventuale defaillances, siamo una società attiva come siamo sempre stati"

Quanto è importante il rinnovo di Rudi Garcia e se puo' darci le linee-guida di questo contratto?

"Rudi Garcia non ha bisogno di una sfera di competenza allargata, ha il compito di allenare la Roma. Usufruiamo di questa sua vitalità, fa tante cose ascrivibili al suo ruolo di allenatore. Per il resto c'è la società, che lo assiste. Non ci sarà un uomo solo al comando, gli attribuiremmo anche questa facoltà, ma sappiamo che allenare la Roma è un compito sul campo e fuori e lui ha bisogno di fare l'allenatore. Lo fa con puntiglio, 10 ore al giorno e accettiamo la sua presenza costante circa i problemi che vanno fronteggiati quotidianamente."

Sabatini interviene prima della domanda di un giornalista...

Una volta mi hai mandato un messaggio sostenendo che io avessi sentimenti di inimicizia, ma io non ho sentimenti di inimicizia, sono un polemico biologico, sono litigioso ma sempre a riscatto, per poter recuperare le condizioni. Non sto rispondendo a nessuno di voi per un criterio di equità. Mi piacerebbe incontrarvi e insultarvi, ma non posso farlo. Ho definito Sissoko menestrello, i menestrelli sono stati necessari, erano i cantastorie. Non ce l'ho con te ma non ti rispondo al telefono (ride).

La prima stagione avete chiuso in passivo il mercato, la scorsa in attivo. Quest'anno?

"L'anno scorso è stata una stagione drogata da uno stato d'animo generato da una partitella amichevole fatta il 26 maggio, che ci ha fatto pensare alla reale possibilità di quel gruppo di poter essere sempre competitivo. Abbiamo fatto integrazioni che conoscete, abbiamo acquisito denaro, tanto, e lo abbiamo reinvestito, bene. Quest'anno non siamo nella stessa condizione, ma non pensiamo che il più è fatto. Penserei, vorrei che, dato che questi risultati sono stati accompagnati da una sorta di fase onirica, questo decadesse. Quella quota immaginifica di sogno deve essere messa da parte per andare sul concreto. Dirò una cosa che verrà dissacrata: ricordo che l'anno scorso entrai in questa sala e dissi che la Roma, così come era stata costruita, doveva pensare alla Champions League. Qualche giorno dopo un giornalista disse che in sala stampa era entrata uno scriteriato che prometteva la Champions. Io non promettevo nulla, io auspicavo perché pensavo che la Roma potesse lottare per quell'obiettivo. Sto per dire una cosa che domani verrà massacrata: la Roma l'anno prossimo deve giocare per lo scudetto. Tutti devono sapere che l'obiettivo è lo scudetto. Questa squadra se lo merita, le mancherei di rispetto altrimenti. La Roma merita di concorrere per lo scudetto. Non è la mia impressione, è il valore intrinseco della squadra, della coesione potente che c'è stata tra gruppo di lavoro e dell'allenatore e della qualità messa in campo. Dagli 85 punti fatti, tralasciando le tre partite finali giocate con un impegno dismesso perché ci siamo lasciati andare e non succederà l'anno prossimo, avremmo potuto fare 88-89 punti, non si può voler peggiorare, vogliamo migliorare anche di un solo punto."

Perchè un giocatore come Benatia si sente libero di dire quelle cose? Perchè la Roma come società non incute timore come per esempi la Juventus con Osvaldo che apparentemente è un alunno disciplinato?

"Osvaldo alla Juventus ha dimostrato di essere un calciatore educato, lo era anche lui con qualche scivolata dettata dal suo sistema chimico, ma ha prodotto molto di più qui. Benatia non si è permesso di fare qualcosa, Benatia è un essere umano straordinario. Quando si è presentato da me a Milano ha raccontato di quello che avrebbe voluto e potuto essere ed è stato coerente, ha giocato con tutta la squadra e per la squadra. Introducendo le partite da giocare si preoccupava degli avversari di competenza dei compagni, è stato e continuerà a essere un grandissimo. Ha solamente scivolato su delle cose, ma sono certo che non volesse denigrare la Roma e i tifosi della Roma. Ha detto che ammira altre società, anche io ammiro altre società, seppur meno della Roma.".

La Roma segue Iturbe?

"La Roma ha la necessità di seguire Iturbe. Ieri uno dei suoi agenti mi è addirittura venuto a trovare in ospedale. Sono stato qualche giorno in ospedale e in quell'occasione uno dei proprietari delle quote mi ha parlato. È un'operazione complessa, lo stiamo seguendo come tutti i talenti. Siamo sempre sui giocatori bravi, a volte su quelli sommari. Noi stiamo sempre i giocatori bravi"

La Roma sta cercando un attaccante esterno o un centravanti? Destro è in vendita?

"Destro rimarrà alla Roma, è un calciatore fortissimo, sa che può migliorare e lo farà, sa che per recitare un ruolo di grande importanza deve migliorare in alcuni aspetti caratteriali e tecnici, ma 13 gol in 18 presenze non sono un fattore casuale. Noi stiamo orientandoci verso un tipo di scelta, penso che sia meglio cercare un attaccante esterno con facoltà di trovare la porta spesso e di fare die gol, abbiamo il più grande calciatore della storia della Roma che è ancora in attività, con una condizione fisica e mentale nettamente migliorata negli ultimi anni, Francesco Totti, il suo spazio lo avrà, lui sta dicendo e facendo cose molto importanti, vedete un paio di giorni fa nel caso Benatia, dove è stato particolarmente generoso ed ha lavorato per il compagno e la società, è una dimensione nuova, lo ringrazio. Alcuni anni fa, 3 o 2, azzardai un pensiero con la collocazione di Totti nella sezione sportiva, oggi si mette a capo di un manipolo di giovani calcaitori. Parlo per bocca di tutti, Pallotta, Zanzi, Baldissoni e tutti gli altri.".

Quanti problemi creerà la Coppa d'Africa?

"Siamo preoccupati. E' un piccolo danno che subiremo e a cui cercheremo di supplire con le scelte che faremo".

Prendo spunto da una scivolata dialettica di Benatia il quale ha detto che è l'unico che la Roma può vendere per rinforzarsi,. E' vero? Sono necessarie cessioni eccellenti?

"Lo abbiamo fatto lo scorso anno, io riprenderei subito quei calciatori che sono andati fuori, magari non tutti, ma noi non abbiamo questa necessità, cercheremo di giocare con i nostri numeri e individuare altri giocatori a basso costo ma ce la faremo".

Un aggettivo per il mercato della Roma?

Nel passato avrei detto pirotecnico. Oggi sofferto ma intelligente.

 Situazioni di Toloi, Bastos, Viviani e Bertolacci?

"Le mie nottate non sono nottate normali, quando assumo una decisione e cerco di costruire qualcosa e quella cosa va a buon fine sono molto agitato. Bastos e Toloi sono calciatori che la Roma ama. Toloi è un ragazzo straordinario, in alcuni ruoli dovremo cercare di risparmiare. Stiamo cercando di abbassare il prezzo, ma ci piacerebbe tenerlo perché è un buon calciatore e merita la Roma con i suoi comportamenti e col suo rispetto che dimostra in ogni circostanza. Anche su Bastos lavoreremo, c'è una variabile che dipende dal contratto che ha con la squadra degli Emirati e della loro pretesa. Cercheremo di rinegoziare. Ha fatto vedere bagliori della sua potenzialità, è un giocatore esperto. Ha tante partite in Champions League, non ci dispiacerebbe che rimanesse. Se non rimarrà, arriverà qualcuno a sostituirlo con caratteristiche analoghe. Viviani ha fatto molto bene, ha fatto di più perché ha avuto continuità. Il Latina ha diritto di opzione sulla metà, abbiamo una controopzione. Valuteremo la possibilità di portarlo indietro, gli disegneremo una giusta traiettoria di carriera. Bertolacci è un ragazzo che ha un desiderio dominante che è quello di giocare con continuità. Dobbiamo tenerne conto. Lo ammiro molto, ma non penso di potergli garantire 30 partite. Ci parleremo e verificheremo.".

 Situazione Taddei? State cercando anche un portiere?

"Taddei è un grande cruccio per me, è un professionista esemplare, un ragazzo straordinario e quando va in campo dimostra di poter giocare bene con la Roma, ho già parlato con lui, io sono un portatore di cattive notizie, quasi mai buone, pensiamo che sia finito il suo tempo a Roma, non per le sue qualità non per i suoi comportamenti, è un ragazzo straordinario che mi ha inferto una coltellata al fegato qualche tempo fa quando io gli ho annunciato la sua possibilità di andare via, lui è entrato nel mio ufficio e mi ha fatto i complimenti, mi addolora questa cosa, ma io faccio delle scelte, non è una decisione definitiva, ma se lo sarà verrà sostituito con un giocatore di esperienza europea. Ma colgo l'occasione per dirgli che è stato un onore lavorare con lui".

Lei non teme quindi di tenersi un Benatia deluso?

"Ho detto che lo terremo materialmente. Si aggiusterà, poi lui dovrà confrontarsi con me, dovrà chiarirmi quali sono le promesse disattese, so quello che ho detto. Ho detto che il suo contratto sarebbe stato rivisto rispetto a quello che ha fatto e la Roma lo ha fatto. Non è ancora lontano il ricordo degli urlatori qua fuori. Il ragazzo si rimetterà a posto, saprà che se sarà bravo e fortunato e se saremo tutti fortunati producendo un risultato fruirà di un ulteriore assestamento e piano piano arriverà a guadagnare quello che gli è stato proposto".