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Rutigliano (Italia Nostra): “Un americano passa per caso a Roma e noi ci becchiamo i grattacieli…”

Parla il vicepresidente dell'associazione: "Questa è una violenza contro il popolo romano e la sua storia. I grattacieli porterebbero il cattivo frutto di far perdere alla capitale il suo dna unico"

Redazione

Italia Nostra non si arrende: la battaglia dell'associazione contro lo stadio della Roma prosegue. Intervenendo ai microfoni dell'agenzia Dire, il vicepresidente Oreste Rutigliano si è nuovamente scagliato contro il progetto dell'impianto giallorosso: “Noi abbiamo aggiunto una nostra richiesta di mettere il vincolo a Tor di Valle. Se la nostra lettera è servita bene, abbiamo fatto il nostro dovere. In ogni città c’è una ‘intellighenzia’ che bisognerebbe ascoltare. C’è un americano che passa per caso per Roma e ha deciso che ci dobbiamo beccare questi grattacieli sbilenchi. C’è preoccupazione. Questa è una violenza contro il popolo romano e la sua storia. I grattacieli porterebbero il cattivo frutto di far perdere a Roma il suo Dna unico".

Ho sentito Frongia - prosegue Rutigliano - un ragazzo preparato, deciso e duro, che da’ lezioni di urbanistica agli altri consiglieri. E dice che il progetto dello stadio a Tor di Valle è una grande porcata. Ora invece sembra che Grillo abbia paura di perdere i voti della Roma. Lo stadio va fatto nella rispetto del Prg. Abbiamo voluto indicare quattro siti adatti nella zona est: Torre spaccata, Anagnina, Pietralata e Tor Vergata. Diciamo no alle decisioni di urbanistica presi da parte dei costruttori che poi ottengono l’approvazione di chi governa. A Tor di Valle sono previsti solo 300.000 metri cubi ed edifici di dieci piani dedicati allo sport. Questo progetto invece è una sciagura. Un nuovo scandalo come fu per l’Hilton“.