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Champions League, Rummenigge: “Benatia ha portato qualità alla squadra. Per il Bayern Monaco le partite contro la Roma saranno le più importanti”

Ecco le dichiarazioni rilasciate alla stampa tedesca dal dirigente del club bavarese, prossimo avversario della Roma in Champions League

Marco Cantagalli

Il direttore amministrativo del club bavarese, Karl-Heinz Rummenigge, ha rilasciato importanti dichiarazioni al portale sportivo tedesco Goal.com. Ecco le sue parole nell'intervista:

Ribery sta recuperando dall'infortunio? 

"Frank Ribery sta recuperando lentamente dal problema al tendine rotuleo, deve essere tenuto sotto controllo. Il francese è un giocatore importante della squadra titolare. Se anche Thiago Alcantare dovesse tornare a breve, allora ci saranno molte opzioni per Pep Guardiola. Tutto questo lo faciliterà nelle scelte e nel turnover."

Dopo la sosta per le nazionali, siete pronti per riprendere il cammino?

"In Champions League siamo arrivati quasi alla prima metà del girone d'andata, davanti a noi abbiamo partite importanti da affrontare sia in Bundesliga che in Champions League, soprattutto nelle sfide contro la Roma."

Proprio dalla Roma è arrivato Benatia. Cosa può portare il difensore marocchino nella vostra squadra? E Xabi Alonso?

"Dopo l'infortunio di Javi Martinez in Supercoppa di Germania contro il Borussia Dortmund, si è verificata una necessità. Abbiamo dovuto setacciare il calciomercato. Lo sapevamo: avevamo una rosa corta. Così abbiamo preso Xabi Alonso e Mehdi Benatia, per risolvere il problema. Siamo molto contenti di quanto fatto. Lo spagnolo ha un ruolo molto dominante e ci soddisfa. E l'ex-giallorosso ci darà ulteriore qualità. Le negoziazioni tenaci ci hanno ripagato. Nel calciomercato è necessario avere un po' di fortuna. Non è sufficiente mettere i soldi sul tavolo. I nuovi giocatori devono essere inseriti in un progetto a lungo termine. A proposito di Alonso, Guardiola me ne parlò parecchi mesi prima...lo aveva già preso in considerazione"

Che tipo è Pep Guardiola?

"Molte persone credono che Guardiola sia geniale, ma stiamo parlando di un lavoratore incredibilmente meticoloso. A volte viene al centro di allenamento anche nei giorni di riposo. Si siede per ore nel suo ufficio e analizza le partite. La domenica dell'OktoberFest è rimasto per due ore in città e poi è partito per l'Italia. Voleva vedere personalmente la Roma, nella partita contro la Juventus. Ci sono allenatori che avrebbero preferito continuare ad ubriacarsi con due o tre birre in più... Guardiola è un uomo molto interessante, il suo primo anno è stato un grande successo. Con lui, infatti, abbiamo conquistato quattro titoli. Eravamo certamente arrabbiati per la sconfitta contro il Real Madrid, ma non si può vincere tutto. Sarebbe presuntuoso. Ora Guardiola vuole vincere la Champions League. "

Quanto incide l'idea tattica del tecnico spagnolo?

"Lui non cambia il suo modo di far giocare la squadra a causa di un avversario o di una partita persa. Lo adotta costantemente. Spesso fa cose che non sono facili da seguire nemmeno per noi dagli spalti. Parte con una difesa a tre, ma dopo dieci minuti diventa a quattro. Nel frattempo penso sia estremamente difficile per l'avversario, in qualche modo, contrastare il nostro sistema di gioco. Prima di lui era nota la tattica che prediligeva il Bayern Monaco. Lui ci ha dato e ci da un DNA diverso. Ora penso sempre più positivo su di lui."

Come commenta questo avvio in campionato?

"Guardiola ha un dono incredibile sulla scelta e sul dosaggio dei calciatori da schierare titolari durante la stagione. Lui sa esattamente cosa deve fare per ottenere la miglior forma dalla squadra e riesce a tenerla sempre in tensione, senza eccessivo stress. Siamo sorpresi, in una certa misura. Tutti, dopo il Mondiale vinto dalla Germania in Brasile, si aspettavano qualche inciampo all'inizio. E invece, ad oggi, dopo sette giornate di campionato abbiamo già quattro punti di vantaggio sulle inseguitrici, e ben dieci punti dal Borussia Dortmund. Sono punti molto importanti che ci consentono di gestire meglio il tutto, anche con il turnover"

Aldilà dei vari infortuni, il Bayern Monaco ha una rosa molto competitiva...

"Dobbiamo liberarci dall'idea che uno ha solo undici titolari. Il Bayern ha bisogno di circa 4 giovani talenti e di altri 18 o 20 uomini di grande classe in squadra. Sì, abbiamo una grande rosa. In particolare, dopo aver perso la finale di Champions League contro il Chelsea nel 2012, l'abbiamo molto sviluppata. Abbiamo voluto ampliare la squadra rinforzandola con grandi elementi, sia di quantità che di qualità"

Quanto è importante Guardiola per questa società?

"Siamo molto soddisfatti di Pep. Lavora con un'intensità e una qualità che non ho mai sperimentato prima. Siamo fortunati. Peraltro, ho notato che quando parlo con i giocatori la sua presenza è un fattore per cui poi scelgono di vestire la maglia del Bayern Monaco. Per esempio, Xabi Alonso, Robert Lewandowski e Mario Goetze volevano lavorare con lui, tra le altre cose. Questo è un vantaggio per noi."

di Marco Cantagalli