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Ruediger: “L’Inter? Monchi ha detto tutto. In Italia si fa troppo poco per il razzismo”

Il tedesco della Roma, impegnato in Russia per la Confederations Cup, è intervenuto in conferenza stampa

Redazione

Attualmente impegnato in Russia per la Confederations Cup con la Germania (esordio lunedì contro l'Australia), il difensore della Roma Antonio Ruediger è intervenuto questa mattina in conferenza stampa. Testa proiettata esclusivamente alla nazionale, con un piccolo pensiero al campionato e all'Italia: "Ho visto sviluppi positivi, specialmente nelle due milanesi che posso essere più forti. Il gioco è molto tattico in Italia. Riguardo l'Inter penso che il ds Monchi abbia detto tutto due giorni fa. Sochi? E' bella, ma Roma rimane molto meglio".

L'esperienza in Confederations, dove potrebbe scontrarsi con il nuovo acquisto giallorosso Moreno, è una grande occasione per crescere: "E' una gioia enorme essere qui. Oggi guarderemo la partita, domani vedremo il campo per la prima volta e potremo sbirciare da vicino gli avversari. Questo torneo sarà un'occasione per provare la mia bravura. Giocare a 3 o a 4 non è un problema".

Poi il tedesco è tornato sul tema razzismo, che lo stava spingendo a lasciare l'Italia: "Mi hanno fatto dei ‘buu’ in diverse partite, con tanto di ‘uh, uh, uh’, ma non è successo nulla. Per me è incomprensibile, qualcosa va fatto. L’arbitro dovrebbe riferirlo allo speaker dello stadio per fare un avvertimento. Se non cambiasse nulla, si dovrebbe interrompere la partita. Siamo nel 2017, ci sono tanti manifesti con lo slogan ‘No al razzismo’, ma in Italia non ci sono stati molti cambiamenti. Con tutto il rispetto, è facile parlare per le persone che non hanno il nostro colore della pelle, facile dire che dovremmo rimanere calmi. Non sapranno mai cosa si prova”.