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Luiss, applausi e cori per Rudi Garcia: “Domenica 11 lupi in campo! La Roma sarà uno dei più grandi club d’Europa. Il prossimo anno meno punti ma scudetto” (FOTO-VIDEO)
(Dall’inviato di Forzaroma.info – Guendalina Galdi) – Questa mattina Rudi Garcia presenterà il suo libro «Tutte le strade portano a Roma» agli studenti della Luiss Guido Carli. Moderatore dell’incontro sarà Massimo...
(Dall'inviato di Forzaroma.info - Guendalina Galdi) - Questa mattina Rudi Garcia presenterà il suo libro «Tutte le strade portano a Roma» agli studenti della Luiss Guido Carli. Moderatore dell'incontro sarà Massimo Caputi, responsabile dello Sport de Il Messaggero, introduzione a cura di Giovanni Lo Storto Direttore Generale LUISS. Presente anche il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni.
http://youtu.be/33EMLdAy-VE
PRESENTAZIONE LIVE
Ore 12.45 - Termina la presentazione e Garcia si presta a foto ricordo e autografi con gli studenti e con chi ha comparto il libro
Ore 12:15 - Adesso sono gli studenti a porre delle domande a Rudi Garcia:
Mister, grazie per tutto quello che ha fatto. Dopo la brutta prestazione di Catania come ha reagito nello spogliatoio? E come reagirà in futuro?
"Non ho avuto tante occasioni di gestire delle sconfitte in questa stagione. Sono stati fantastici i ragazzi. Una giornata come quella di Catania può arrivare una volta ma mi auguro che non capiti più. Dopo una sconfitta abbiamo sempre intrapreso una striscia positiva. Sono sicuro che domenica vedremo 11 lupi in campo."
L'aspetto psicologico è quello su cui si è soffermato di più?
"Era importante lavorare su questo aspetto ma allo stesso tempo donare alla squadra un'identità di gioco. Se i ragazzi hanno piacere a giocare, danno lo stesso piacere ai tifosi e questo i calciatori lo hanno capito velocemente. I tifosi erano delusi per la scorsa stagione ma un giocatore che non ha fiducia non potrà mai dare il meglio di sè. Ho scoperto tanti uomini buoni, dietro al calciatore c'è sempre un uomo. Abbiamo scelto il talento ma anche l'uomo che dà tutto per la maglia. La squadra viene prima di tutto, ogni calciatore deve avere fiducia nella propria squadra. In questo sono arrivati segnali positivi."
Come spiegherebbe la Roma a chi non la conosce?
"La Roma è unica e diventerà uno dei club più grandi d'Europa. È conosciuta in tutto il mondo ed è molto importante per noi. Dobbiamo dare il meglio per portare in alto i colori della Roma, questa non è una cosa razionale, viene direttamente dalla "pancia..." Quando ascoltiamo l'inno non ci sono parole per descrivere la sensazione."
Destro ha una media gol altissima ma Prandelli dice che deve dare ancora molto. Che ne pensa?
"Mattia ha un talento immenso, è forte. Possiamo lavorare sulla sua continuità e mi auguro che possa andare in Brasile con la Nazionale."
Cosa non rifarebbe di questa stagione?
"Mi prendo tutto, il nostro percorso è stato straordinario. Vivo di emozioni belle, collettive e forti. Questa stagione ho provato un piacere immenso nell'allenare questa squadra e mi dispiace che si sia già alla penultima giornata. Dobbiamo finire bene per cominciare bene la prossima stagione in cui ci saranno molti impegni. Alcuni giocatori arriveranno dopo i Mondiali e per questo è stato meglio accedere direttamente alla Champions."
Se la sente di dire che la Roma ha gettato le basi per il futuro?
"Abbiamo costruito qualcosa di importante in questa stagione. Ho preso come esempio il Benfica che l'anno scorso ha perso in Europa ed ha perso la Coppa di Portogallo. Quest'anno sta per vincere quasi tutto. Così dobbiamo fare noi e mi auguro per la Roma che possa essere il prossimo anno."
Come si possono recuperare dei valori in questo sport?
"È difficile dirlo. Succedono delle cose brutte come quelle prima della finale di Coppa Italia. Sono lo specchio della società ma attenzione a non generalizzare. Un romanista che litiga con un napoletano? No, è uno stupido, così come succede nella vita di tutti i giorni. Un genitore non deve pensare se portare o meno i figli allo stadio, deve essere una cosa naturale portare la famiglia a vedere una partita. Lo sport è la più bella metafora della vita. Ci sono paesi che sono riusciti a fare qualcosa per il calcio: credo ci sia una strada da seguire e tutti dobbiamo spingere in questa direzione. Si deve buttare fuori chi fa del male al calcio."
Nel corso dell'anno ci sono stati altri elementi che hanno unito il gruppo? Tipo il rafting durante il ritiro
"Ho trovato grandi uomini dietro a quelli che sono grandi calciatori. È un atteggiamento positivo, di squadra. Di questo sono fiero e non dobbiamo mollare. Adesso dobbiamo scegliere gli uomini giusti per il prossimo anno. Una tifoseria può perdonare tutto ad una squadra che da tutto e suda per questa maglia."
La Roma con la rosa attuale cosa avrebbe meritato in Europa?
"La cosa strana è che l'anno prossimo forse avremo meno punti ma vinceremo il campionato."
Può darci consigli su come riuscire qui a Roma?
"Io sono guida più che allenatore, ho un atteggiamento importante con la squadra, sono motivato ed ho la fortuna di avere a disposizioni grandi giocatori e grandi leader. Quando vedo l'atteggiamento dei miei prima di una gara non vorrei essere l'avversario..."
Ore 12:00 - Massimo Caputi pone qualche domanda a Rudi Garcia:
Come mai l'idea di scrivere un libro?
"Non è stata una mia idea. Mi piace molto parlare del mio mestiere, meno della mia vita privata. Ho il privilegio di vivere la mia passione"
Come nasce questa passione?
"Ho seguito mio padre e le cose sono venute in modo naturale. Lui lavorava di giorno, poi la sera gli allenamenti. Girava tutta la Francia, non lo vedevo molto ma sapevo che, tutti sommati, sarebbe piaciuto anche a me fare una cosa del genere."
Quanto è importante essere stato prima un calciatore?
"Molto. So quanto siano furbi e come possono reagire. È stato un vantaggio, mi aiuta a capire molte cose. "
Tutto ciò che hai ottenuto te lo sei costruito da solo, senza scorciatoie. È una cosa importante in un periodo come questo
"Vuol dire che se uno crede in qualcosa può arrivarci. anche se il percorso è sempre in salita. Quando ci credi puoi arrivare a quello che vuoi. Sono un combattente, non mi accontento mai ed a volte può essere un difetto. Voglio sempre migliorare e sarà l'obiettivo della prossima stagione (a questa affermazione la sala ha risposto con un grandissimo applauso ndr). Non mi aspettavo un Olimpico così! (riferendosi al tributo ricevuto dai presenti ndr) Questo è il tifo, non quello che vi hanno raccontato."
Sei un grande comunicatore. È una dote naturale?
"Mi sono sempre piaciute le parole. Una parola può colpire, lo vediamo qui a Roma quanto è importante. Sui social ognuno fa la propria comunicazione. All'inizio non è stato facile non poter usare un linguaggio sottile, non poter scherzare per via di una lingua che non conoscevo bene. Per me era fondamentale parlare la vostra lingua: è una forma di rispetto verso il paese dove sono, verso la stampa ed i calciatori. Ho fatto in modo di imparare velocemente"
Tra le frasi celebri c'è "la chiesa al centro del villaggio". Mi è piaciuto molto il passaggio in cui dici che, credendoci, si può arrivare in alto
"Si, perché dobbiamo essere pronti ad uscire dall'Italia ed andare in Europa. Così si aprono le porte del futuro."
Ore 11:58 - Interviene Massimo Caputi: "Questa è la prima presentazione pubblica del libro: attraverso di esso lascia intendere quanto sia importante lo sport ed i suoi valori nella crescita."
Ore 11:50 - Intervento del prof. Pesse:"Leggere il libro per avere un esempio di come si costruisce un percorso professionale ed umano in un contesto particolare. Importante vedere come parla del rapporto con la famiglia."
Ore 11:45 - Introduzione di Giovanni Lo Storto, Direttore Generale della Luiss: "Garcia rappresenta un pezzo importante dello sport in questa città. Ha messo al centro del suo lavoro dei valori"
Ore 11:45 - I partecipanti continuano ad inneggiare al nome di Rudi Garcia, in aula è entrato anche Mauro Baldissoni.
Ore 11:25 -Arriva Rudi Garcia, accolto dall'applauso della sala. Sono circa un centinaio i presenti che hanno tributato una vera ovazione al tecnico, un clima "da stadio" che ha strappato un sorriso all'allenatore francese.
Ore 10:30 - È presente anche Mauro Baldissoni
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