Roma 2020 è un sogno possibile. È il pensiero espresso da Rosella Sensi, assessore della giunta Alemanno al comune di Roma,
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Rosella Sensi: “Contenta degli ultimi risultati positivi della squadra”
Roma 2020 è un sogno possibile. È il pensiero espresso da Rosella Sensi, assessore della giunta Alemanno al comune di Roma,
in un'intervista al Corriere dello Sport. Domani sarà presentato al governo il documento di compatibilità economica della 'Commissione Fortis' su Roma 2020. A chi domanda come stia vivendo l'attesa di questa tappa chiave per la candidatura della capitale, la Sensi risponde: «Con la stessa emozione e con la consapevolezza del grande lavoro svolto da tutta la squadra, composta da personalità di altissimo livello, dal sindaco Alemanno, ai presidenti Petrucci e Pescante, al dr. Letta e a tutti gli altri. Nonostante il silenzio possa trarre in inganno, è arrivato il momento della svolta pubblica e così si avrà modo di capire la qualità dell'organizzazione che è stata messa in moto».
Secondo la Sensi, la sfida olimpica «è una grande opportunità per la città, per l'Italia. Quello che serve per regalare a tutto il sistema lo strumento ideale per rilanciare il Paese in un momento difficile come quello che stiamo vivendo». «Lo studio della Commissione Fortis stupirà molti e non posso certo anticiparne i contenuti», prosegue la Sensi. «Partiamo solo da una realtà positiva, che poi è il vero punto di forza della candidatura di Roma 2020. Il 70% delle strutture sportive necessarie sono pronte o comunque solo da ammodernare. Il concetto chiave sarà quello della trasparenza da una parte e quello di Roma città sostenibile dall'altra, con grande attenzione verso la tematica ambientale». Ma cosa manca a Roma per meritare l'Olimpiade? «Solo un po' di ottimismo», dice l'ex presidente dell'As Roma, secondo cui «bisognerebbe tornare allo spirito dei Giochi del 1960, che è rimasto nella testa e nel cuore di molti». Parlando delle altre candidate, la Sensi dice: «Non mi fido di nessuna delle rivali per i Giochi del 2020. Tokyo, Madrid, Istanbul, Doha e Baku: per me sono tutte pericolose, finchè Roma non le avrà battute. Una missione difficile ma non impossibile. Con Alemanno, Carraro, Letta, Petrucci e Pescante e grazie al lavoro di tutti, la Capitale dimostrerà di poter ospitare i Giochi in maniera unica. Ma fino a settembre 2013, determinazione e lavoro». La chiusura è dedicata alla Roma: «Dico solo che sono molto ma molto contenta degli ultimi risultati positivi della squadra»
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