L’ex presidente della Roma Rosella Sensi è intervenuta questo pomeriggio ai microfoni di Radio Radio. Ecco le sue dichiarazioni:
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Rosella Sensi: “Non posso sentire che si attribuiscano alla mia famiglia i debiti della Roma”
"Totti? Spero che decida lui quando smettere" ha aggiunto l'ex numero uno di Trigoria
"Da tifosa, sono dispiaciuta per questi risultati non positivi. Ho la speranza di poter arrivare secondi, certo volevo vedere un’altra Roma in campo. Spero di arrivare seconda e di poter parlare il prossimo anno di approcci e giocatori diversi. Non conosco le cose dall’interno, da tifosa sono demoralizzata”.
Come vive il momento di Totti?
“Ho rinnovato il contratto a Francesco e sono stata criticata, lo vorrei vedere giocare sempre. Lo vedo sempre determinante, forse il mio è sempre un occhio particolare. Lui ancora oggi può fare la differenza, anche da fermo. Nel momento in cui dovrà smettere, spero sia lui che lo decida”.
Ha mantenuto rapporti?
“Certamente, per rispetto della quotidianità non disturbo perché è una routine pazzesca. Preferisco farmi sentire nei momenti di riposo”.
Che conti avete lasciato?
“I bilanci sono pubblici, nell’ultimo anno abbiamo lasciato un certo tipo di bilancio. Più di questo non so che dire, non abbiamo formato noi quei soldi. Abbiamo venduto nel 2010 e avuto un anno di gestione condivisa con UniCredit. Non posso sentirmi attribuire la formazione del debito. Fino al 2010, che ho chiuso con meno 8.5 milioni, poi ho aperto il processo di vendita con una gestione condivisa. Sono bilanci pubblici ma non voglio andare contro nessuno. Non voglio nemmeno che nessuno dice qualcosa alla famiglia Sensi, facciamo solo parte della storia. Il mio presidente è Pallotta, chiedo a lui di farmi vincere. Non dovete chiederlo a me, sono tifosa, ex presidente della Roma ma tifosa. Di me è stato detto di tutto e di più. Chiedetelo a chi ci chiama in causa”.
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