In mattinata la dott.ssa Rosella Sensi è intervenuta ai microfoni di Te la do io Tokyo, trasmissione di Centro Suono Sport. Queste le sue dichiarazioni:
news as roma
Rosella Sensi: “Non parlate più della mia famiglia se non della Storia. Invito Pallotta a farci sognare”
"L'unica cosa di cui sono felice è che papà non abbia ascoltato queste cose. Mi farebbe piacere intervenire la prossima volta per dire 'abbiamo vinto qualcosa'"
- "Da tifosa romanista, prima di tutto - perché lo sono e lo sarò sempre per DNA - essere tirata in causa in maniera impropria mi dispiace moltissimo. Non voglio entrare nel merito di come si siano creati questi debiti perché non lo so".
- "I nostri bilanci sono pubblici. Sono amareggiata e stanca. Per favore non parlate più della famiglia Sensi in relazione alla gestione. Noi facciamo parte della Storia. Quindi basta".
- "Io non conosco i rapporti attuali tra Unicredit e la Società oggi. Nel 2010-2011 c'è stata una gestione condivisa con Unicredit per valorizzare la Società prima della vendita".
- "Nel 2010 tutti hanno cantato vittoria perché la famiglia Sensi si era tolta dalla Roma. Io sono figlia di Franco, nipote di Silvio Sensi che ha fondato la Roma: non posso sentire ancora qualche giornalista che parla di cose improprie. I tifosi che ascoltano non possono che credere a questi comunicati, ma devono invece sapere le cose come stanno".
- "Un invito: non parlate più dei Sensi se non della Storia. Si parli del futuro della Roma e di Pallotta, che oggi è anche il mio Presidente. E invito il Presidente Pallotta a farci sognare".
- "Io ho ricevuto tanti insulti e anche papà ha ricevuto tanto di tutto. Invito la Roma a dimenticare questi paragoni e farci sognare. Basta. Franco Sensi ricordiamolo per lo scudetto 2000-2001, ricordiamo quello che ha fatto in 18 anni".
- "Non potrei mai fare nulla contro la Roma. Ma contro chi sta parlando a sproposito... Dicono che la Roma mi pagasse la baby sitter. Queste sono battute da cabaret. Questa è stoltezza".
- "L'unica cosa di cui sono felice è che papà non abbia ascoltato queste cose. Mi farebbe piacere intervenire la prossimo volta per dire 'abbiamo vinto qualcosa'".
© RIPRODUZIONE RISERVATA