(Ansa) - La fermezza di Baldini. La voglia di riscatto di Luis Enrique. La sincerita' di Heinze. Sullo sfondo, a legare tutto, il caso De Rossi, per nulla accantonato e ancora in primo piano nonostante un derby da preparare al massimo della concentrazione, e da vincere a tutti i costi per non archiviare la prima stagione del nuovo corso come fallimentare.
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Roma verso il derby. De Rossi fa ancora discutere
(Ansa) – La fermezza di Baldini. La voglia di riscatto di Luis Enrique. La sincerita’ di Heinze. Sullo sfondo, a legare tutto, il caso De Rossi, per nulla accantonato e ancora in primo piano nonostante un derby da preparare al massimo...
Sull'esclusione di De Rossi, decisa da Luis Enrique per il ritardo del centrocampista alla riunione tecnica antecedente alla partita con l'Atalanta, e' tornato a 48 ore di distanza il direttore generale Franco Baldini, smentendo con decisione le ricostruzioni di stampa su quanto accaduto nella trasferta di Bergamo e, in particolare, sulla successiva reazione di 'Capitan Futuro': "Serve fare chiarezza perche' sono state fatte ricostruzioni fantasiose: quello che e' successo e' quello che e' stato riferito e non altro".
Nel mirino, soprattutto, gli sms che il giocatore ha scambiato con l'ex compagno di squadra Panucci, divulgati con un testo - secondo il dirigente - non corrispondente alla realta'. "Ho avuto la fortuna di vedere questi messaggi e dicono cose ben diverse da quello che si racconta - ha sottolineato Baldini - La situazione e' completamente inventata". Smentito dalla societa' anche il retroscena dell'esclusione di Kjaer, non legata alla rinuncia a De Rossi, bensi' a una scelta tecnica di Luis Enrique.
Il tecnico spagnolo, che oggi a Trigoria ha cominciato a preparare la stracittadina di domenica contro la Lazio senza i nazionali (De Rossi e Borini con l'Italia, Lamela e Gago con l'Argentina, Pjanic con la Bosnia, Kjaer con la Danimarca, Stekelenburg con l'Olanda e Viviani con l'Under 20 azzurra), aspetta adesso il derby per 'vendicare' il ko dell'andata e riconquistare la fiducia di un ambiente molto critico per il clamoroso provvedimento disciplinare inflitto a De Rossi. Provvedimento che ha sorpreso anche i compagni di squadra, come ha ammesso Heinze, tra i leader del gruppo giallorosso: "E' la prima volta in carriera che mi capita di vedere una punizione del genere per un ritardo alla riunione tecnica".
Il difensore, passato per gli spogliatoi di club come Manchester United e Real Madrid, non ha pero' accampato scuse in merito alla debacle di Bergamo. "Abbiamo giocato bene anche senza Daniele - ha ricordato 'El Gringo' argentino -. Ovviamente e' un giocatore importante, ma in ogni caso la sua assenza non puo' essere un alibi per una brutta prestazione. Destabilizzati da questa storia? Posso assicurare che lavoreremo al massimo per arrivare bene a questo derby. E a fine partita avremo tutte le risposte".
Un paio, pero', Heinze, le fornisce ancor prima di scendere in campo: "Luis Enrique pone poche regole che pero' bisogna rispettare - ha rimarcato -, poi sta al giocatore condurre una vita da professionista e adeguarsi. Non credo comunque che le decisioni del mister abbiano determinato le prestazioni negative della squadra". E poi: "Ci manca ancora un po' di personalita', ma anche la convinzione di poter andare a vincere su tutti i campi, anche in trasferta". Di certo, una sconfitta nel derby in questo particolare momento non e' nemmeno presa in considerazione dalla parti di Trigoria, anche se potrebbe rappresentare l'unica vera gioia regalata alla tifoseria. Gioia che pero' non basterebbe ad Heinze: "Naturalmente il derby resta una partita speciale per tanti motivi, ma non salva una stagione". Per l'argentino, infatti, sara' giusto fare i conti alla fine: "L'importante sara' raggiungere gli obiettivi che si e' posto il club e che ci siamo posti noi. Se avremo fatto una buona stagione saremo confermati, altrimenti arriveranno altri giocatori che verranno a fare una stagione migliore della nostra. Il momento della verita' sara' a fine campionato". Quando il caso De Rossi, forse, sara' gia' dimenticato.
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