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Roma-Sampdoria, le PAGELLE dei quotidiani. Immenso Capitano

Ecco i voti dei principali quotidiani italiani su Roma-Sampdoria 3-1, ultimo atto di una stagione da dimenticare. Come sempre sugli scudi il Capitano Francesco Totti.

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Ecco i voti dei principali quotidiani italiani su Roma-Sampdoria 3-1, ultimo atto di una stagione da dimenticare. Come sempre sugli scudi il Capitano Francesco Totti.

 

GAZZETTA DELLO SPORT a cura di A.CATAPANO

LOBONT 5,5 Non giocava dal 12 dicembre, si è visto.

ROSI 6 Montella gli proibisce di spingere. Si annoia.

LORIA 6 Nella Roma magra di questi tempi se la cava pure lui.

N. BURDISSO 6 Si guadagna la pagnotta quasi per inerzia.

RIISE 6 Ha aspettato l’ultimo viaggio per togliere il freno a mano, ma il sinistro va ancora registrato.

TADDEI 6 Ha più benzina di tutti, ma il viaggio è finito.

PIZARRO 6 Il nuovo taglio di capelli non gli dona. Cresce col passare dei minuti, si passa sempre da lui.

PERROTTA 5,5 Il modulo ad albero di Natale lo costringe a tornare mediano. Dimezzato. GRECO 6 Lui invece da mediano si trova a suo agio.

7,5 IL MIGLIORE TOTTI Stop, finta, tiro. Gol, of course: 15 in questo torneo, 207 in A. Applausi per l’assist a Vucinic. (Florenzi s. v.)

VUCINIC 6,5 Aspetti sempre che si esibisca nel numero magico, e fai bene ad aspettare. CAPRARI 6 Un paio di spunti interessanti.

BORRIELLO 6 Sbatte, sgomita, intruppa, sfonda grazie a Da Costa.

All. MONTELLA 6,5 Arrivederci? Addio? Saluta con una vittoria vera, la squadra gioca anche per lui.

IL MESSAGGERO a cura di M.FERRETTI

LOBONT 5,5 Respinge goffamente il tiro di Ziegler che determina il gol (in fuorigioco) di Mannini. Approssimativo su una punizione da molto lontano di Palombo. Non dà mai sicurezza. ROSI 6 Sulla fascia destra ha spazio per attaccare, ma deve difendersi dalla accelerazioni di Ziegler e dalla giocatine di Laczko. Un po’ più di personalità non avrebbe guastato. LORIA 6 Centrale di destra, si dedica più di Burdisso alla marcatura di Pozzi. N. BURDISSO 6 Primo tempo un po’ troppo carico di errorini; ripresa in linea con la sua buona stagione. RIISE 5,5 Mannini non è un avversario irresistibile, eppure lui riesce a soffrirlo. E la mira è sempre storta. TADDEI 5,5 Mediano di destra, chiude la prima frazione con un mare di errori. Ripresa meno arruffona, ma sempre così così. PIZARRO 6 Perno del centrocampo a tre, va al piccolo passo. Talvolta fin troppo piccolo... Cresce un po’ di tono e di qualità nella ripresa. PERROTTA 6,5 Mediano di sinistra, corre e rincorre avversari come se fosse una partita vera. BORRIELLO 6 Dà la sensazione di essere con la testa altrove: ci mette molto poco di se stesso e non ha fortuna. Alla fine, però, riesce a trovare la rete (11esima in campionato) che cercava dall’inizio della partita. Chiude la stagione con 17 reti complessive. TOTTI 7,5 Prima dell’inizio viene premiato da Rosella Sensi per i suoi 206 gol. Minuto numero 30: controllo, finta e destro in diagonale nell’angolino lontano, per la rete numero 207 in serie A, 15esima in questo campionato. E innesta da par suo Vucinic-gol. E c’è il suo piede anche nel gol di Borriello. Chiude la stagione con 17 reti complessive. VUCINIC 6 Arruffone, confusionario, evanescente. Si sveglia quando Totti lo innesca per il tiro-gol che passa tra le gambe di Da Costa. Esce tra i fischi della curva. GRECO 5,5 Al posto di Perrotta, con gli stessi compiti tattici. Fa rimpiangere il compagno sostituito, però. CAPRARI 6 Rileva Vucinic sulla corsia di sinistra: dimostra di avere spunto e personalità. FLORENZI ng Esordio in serie A al posto di Totti per il capitano della Primavera: e quando se lo dimenticherà?

CORRIERE DELLO SPORT a cura di G.D'UBALDO

7,5  Totti

Premiato prima dell’inizio da Rosella Sensi per il suo record di gol. Questa volta inizialmente preferisce smistare palloni per Borriello e Vucinic. Quando la Roma si ritrova in svantaggio perde la pazienza e dopo pochi minuti realizza un gol bellissimo, con un diagonale appena dentro l’area. Sale a quota 207 in serie A e al quindicesimo centro in campionato. E’ l’unico che ci mette l’anima anche in una partita inutile come questa. Offre a Vucinic il pallone del secondo gol, batte la punizione che origina il terzo. Come sempre, monumentale

 

6 Rosi

 

Sostituisce l’infortunato Cassetti. Montella gli ha dato spazio nel finale di stagione, lui tenta di ripagarlo come può. Attento in fase difensiva, si propone con generosità in avanti

 

6 Loria

 

Ultima in giallorosso. Sfiora il gol di testa, poi un salvataggio su un’azione di contropiede. In extremis la Roma riesce a vincere la prima partita di questa stagione con lui in campo

 

6 N. Burdisso

 

I tifosi salverebbero solo lui e Totti nella Roma del futuro

 

6 Riise

 

E’ stata una stagione al di sotto delle sue possibilità anche per il norvegese. Tenta il gol che quest’anno non ha mai trovato con una conclusione dal limite.

 

6 Taddei

 

Il solito dinamismo, qualche errore nell’ultimo passaggio

 

6 Pizarro

 

Per anni ha dato la sua impronta alla squadra giallorossa. Potrebbe essere sacrificato nel rinnovamento imposto dagli americani. Dirige il traffico a centrocampo al piccolo trotto

 

6 Perrotta

 

Torna dopo la squalifica, suo l’assist per il gol di Totti. Riesce sempre a fare la sua parte.

 

6 Greco

 

In mezz’ora riesce a combinare qualcosa di buono. E a confermare le sue qua­lità

 

6 Borriello

 

Parte da destra ma finisce spesso al centro. Fatica a trovare gli spazi per la conclusione, ma alla fine la sua costanza viene premiata con il gol, che spezza un digiuno in campionato che durava dal 2 febbraio

 

6 Vucinic

 

Finisce una stagione malinconica con un solo acuto prima della sostituzione. Segna il gol-vittoria che non cancella i fi­schi dei tifosi. Un giocatore del suo ta­lento deve riscattarsi al più presto. Nei prossimi giorni deciderà se farlo a Roma o con un’altra maglia

 

6 Montella (all.)

 

All’Olimpico la sua Roma fatica a trova­re la via del gol. Potrebbe chiudere qui il suo mandato. Conquista l’ultima vitto­ria e può considerare comunque positivo il suo bilancio, dimostrando personalità e la capacità di guidare al primo tentati­vo una squadra di serie A.

 

 

5 Lobont

Nella stagione della contesa tra Doni e Julio Sergio è il romeno a giocare l’ultima da titolare. Difettosa la respinta dalla quale arriva il gol di Mannini, nel­l’unica occasione vera della Samp. Più efficace quella di pugno sul cross deviato di Ziegler.

IL TEMPO a cura di A.AUSTINI

Lobont 5.5 - Curioso che sia proprio lui a chiudere il balletto dei portieri romanisti. Serve a Mannini l'assist del gol respingendo male il tiro di Ziegler.

Si riscatta parzialmente sulla botta di Palombo a inizio ripresa.

Rosi 5.5 Prova a lanciare la sua candidatura per la Roma del futuro in un ruolo da sistemare. Ma raccoglie pochissimi voti.

Loria 6 Nell'ultima partita da romanista conferma quantomeno di essere un serio professionista con una prestazione dignitosa al centro della difesa.

N. Burdisso 6 Prova a prenderla sul serio anche se la partita ha i ritmi di un'amichevole. Sbriga in tranquillità il poco lavoro assegnato per la serata.

Riise 5.5 Non chiude su Mannini nell'azione del vantaggio doriano: l'ultima macchia su una stagione da dimenticare. Prova a trovare fortuna nell'area avversaria ma resta a mani vuote.

Pizarro 6.5 A mezzo servizio ma comunque utile: con i ritmi bassi può dettare legge in mezzo al campo. Ma non è detto che lo rivedremo con quella maglia addosso.

Perrotta 6 Si mette al fianco di Pizarro e, come al solito, corre il doppio degli altri. È uno dei pochi che può dare appuntamento all'anno prossimo.

Taddei 5.5 La consueta partita di quantità e pochissima qualità a destra.

Totti 7 Chiude l'anno tornando a fare il trequartista per pochi minuti: un esperimento che non vuol dire nulla in chiave futura. Si riavvicina all'area e segna un gran gol, il diciassettesimo stagionale che gli fa chiudere l'ennesima annata da capocannoniere (in tandem con Borriello) della Roma. Vucinic 6.5 Resta sulle sue a sinistra per settanta minuti, poi gli basta una giocata per mettere la firma sulla partita. Troppo tardi: il pubblico lo fischia. Da rimotivare, altrimenti i saluti saranno inevitabili.

Borriello 6.5 Montella gli regala l'ultima chance e proprio nel finale ritrova la rete sotto la Sud: anche per lui sono diciassette. Uno dei pochi a salvarsi in una stagione fallimentare.

Montella 6 Saluta la panchina della Roma con l'amaro in bocca. Mette dentro il tridente «pesante» proprio nell'ultima partita per dimostrare che in realtà aveva altre idee tattiche. Magari potrà mostrarle proprio alla Sampdoria.

IL ROMANISTA  a cura di D.GIANNINI

LOBONT 5.5 Un solo intervento in tutto il primo tempo e lo stecca: tiro da fuori e lui respinge in mezzo all’area. Per l’ennesimo gol stagionale subito. Quasi nessuno da lui o per colpa sua. Questo sì. Nel secondo tempo un paio di interventi normali, niente di eccezionale.

ROSI 6 Non fa una partita memorabile,ma non fa neanche male. Sì, è vero, era solo la Samp. Ma la sensazione è che da un po’ sia maturato mentalmente. Forse ha capito come si fa a diventare giocatore. Che non è più tempo di fare sciocchezze.

LORIA 6 A metà primo tempo si lancia in volo in area e per poco non trova un altro gol dopo Catania. Non è così,ma può comunque lasciare il campo soddisfatto anche se solo un po’. In fin dei conti lui in questo strazio non ha grandi colpe.

BURDISSO 6 Partita che è poco più di un’amichevole. Insomma, non roba per lui. Che per sentire il clima giusto entra coi tacchetti sul gluteo di Palombo dopo uno stop da dimenticare (non chiedetegli di usare il fioretto, lui ha già la sciabola ben stretta in mano). Insomma ci mette il solito carattere, quello che lo ha salvato in una stagione non paragonabile a quella passata.

RIISE 6- Prova a riprendersi un po’ di quello che ha lasciato per strada da settembre ad oggi. Tira quanto non aveva mai fatto in questo campionato, va sulla fascia, va a prendersi qualche occasione da gol. Ma è troppo facile contro la Samp retrocessa. Se ne riparla quando conterà di più.

TADDEI 5.5 Tra poco più di due mesi cominceranno i preliminari di Europa League. Ecco, ha una settantina di giorni per ritrovare qualità e aggiungerla alla quantità. Che non è mai mancata, ma che l’anno prossimo non potrà più bastare.

PIZARRO 6 Maniche arrotolate, capello rasato ai lati, grandi esultanze ai gol e qualche giocata alla Pizarro in mezzo al campo. Come se la partita fosse importante. Ma non lo era. Erano importanti quelle prima, nelle quali anche lui come tanti altri, forse un po’ meno di altri, è mancato.

PERROTTA 5 Può succedere che sbagli tanto. E’ successo e risuccederà. Più difficile, addirittura una rarità, che non si veda quasi mai. E’ stato così ieri: un’ora in campo senza nulla degno di nota. Non è da lui, è il modo peggiore per salutare. Per quest’anno.

TOTTI 8 Ma che altro vuoi aggiungere a uno che è il migliore di tutti da quasi 20 anni? Uno che pure quando non conta nulla inventa calcio come nessun altro, uno che spara un controbalzo da marziano e che segna in mezzo a tante gambe che sembra Times Square all’ora di punta. Sono 207 gol, 6 anni e mezzo fa ne faceva 107 superando Pruzzo e sembrava già una cosa enorme. E questo allora cos’è?

VUCINIC 6- Settanta minuti di nulla o quasi. Uno stop a rientrare nel primo tempo, un tiro a giro a inizio ripresa. E poi quel gol, bello e pure difficile. Un gol alla Vucinic in una partita alla Vucinic, per lo meno quello di quest’anno. Ovvero poca cosa, comunque non abbastanza per meritarsi gli applausi all’uscita dal campo. Fischi come in quel Roma-Bologna di un anno e mezzo fa che segnò la sua rinascita. Lo sarà anche stavolta? Lo scopriremo a settembre. Forse.

BORRIELLO 6.5 Nella grinta dopo il suo gol c’è tutta la sua stagione. Che non può essere considerata negativa per uno che comunque ha segnato tanto nel suo primo anno di Roma. Anche se fa un po’ strano vederlo esultare così sul 3-1 in una partita che contava poco poco contro una Samp già retrocessa. E anche in questa stranezza c’è un po’ della sua stagione.

MONTELLA 6 Era arrivato con una vittoria, se ne va con un’altra vittoria. Il problema sono certe sconfitte nel mezzo. Peccato soprattutto per quella di Catania e per il pareggio di San Siro. Senza, forse sarebbe stata un’altra storia.

GRECO SV

CAPRARI SV Con Montella, il campo per lui è diventata una piacevole abitudine.

FLORENZI SV Entra nel calcio che conta prendendo il posto di Francesco Totti all’Olimpico. Per tanti potrebbe bastare così. Per chi di professione vuole fare il calciatore deve essere solo uno splendido inizio.