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Roma, Pietro Berardi è il nuovo CEO. I Friedkin: “Entusiasti del suo arrivo”

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“Voglio ringraziare la famiglia Friedkin per avermi affidato la responsabilità di dare seguito a tutte le ambizioni che hanno in mente per questa fantastica Società"

Redazione

Rivoluzione in casa Roma. Guido Fienga lascia il ruolo di CEO, al suo posto arriva Pietro Berardi. Il nuovo Corporate Chief Exectutive Officer del Club lascia la Pirelli e diventa nuovo braccio destro dei Friedkin. "Siamo fiduciosi che, con la sua visione globale, il suo dinamismo e le sue doti di leadership, porterà avanti il percorso di costruzione di una forte cultura della responsabilità all’interno della Società, criterio per noi fondamentale in ogni organizzazione di successo" le parole dei proprietari del club giallorosso. Ecco invece la prima intervista di Berardi: "Voglio ringraziare la famiglia Friedkin per avermi affidato la responsabilità di dare seguito a tutte le ambizioni che hanno in mente per questa fantastica Società". 

Pietro Berardi nuovo CEO di AS Roma: il comunicato ufficiale

AS Roma è lieta di annunciare che Pietro Berardi diventerà il nuovo Corporate Chief Exectutive Officer del Club. Pietro Berardi prenderà il posto di Guido Fienga, che di comune accordo con il Club lascia la posizione di CEO, dirigente e membro del Comitato Esecutivo dell’azienda. “Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Pietro Berardi nella famiglia giallorossa”, hanno dichiarato Dan e Ryan Friedkin. “Come Società siamo orgogliosi del nostro processo di selezione e potenziamento del management e crediamo che Pietro abbia tutte le caratteristiche necessarie per mettere in pratica i piani ambiziosi che abbiamo messo in atto per il Club. Siamo fiduciosi che, con la sua visione globale, il suo dinamismo e le sue doti di leadership, porterà avanti il percorso di costruzione di una forte cultura della responsabilità all’interno della Società, criterio per noi fondamentale in ogni organizzazione di successo. Questo è un Club che richiede gli standard più elevati e ora abbiamo un compito di fronte a noi: accelerare la crescita del brand e del business in tutti gli aspetti, al fine di supportare al meglio ogni necessità legata al campo di gioco”.

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Chi è Pietro Berardi

Berardi, 47 anni, arriva alla Roma nell’ambito di una brillante carriera che lo ha visto lavorare in posizioni di rilievo presso prestigiose società di livello internazionale in tutto il mondo. Laureato all'Università Bocconi, ha iniziato il suo percorso come analista finanziario in Generali Assicurazioni nel Sud America. Dopo aver conseguito un MBA a Boston, ha proseguito la carriera presso Royal Dutch Shell in Europa, prima di trasferirsi nel settore dell’automotive, dove ha lavorato per oltre 15 anni in ruoli di leadership negli Stati Uniti sia per Fiat Chrysler sia per Nissan. All'inizio del 2020 era stato nominato Presidente e CEO di Pirelli in Nord America.

Cosa farà Pietro Berardi nella Roma

Pietro Berardi avrà il compito di curare i vari aspetti dell'ambiziosa visione del Club per gli anni a venire. Il manager è stato già nominato nel board e nel Comitato Esecutivo della Società e assumerà il ruolo di Corporate CEO nelle prossime settimane. “Sono davvero onorato di unirmi all'AS Roma in un momento così emozionante di crescita del Club", ha dichiarato Berardi.“Voglio ringraziare la famiglia Friedkin per avermi affidato la responsabilità di dare seguito a tutte le ambizioni che hanno in mente per questa fantastica Società. Tutti conoscono il profondo legame che l'AS Roma ha con Roma, una delle più grandi città al mondo: farne parte è sia un onore sia una responsabilità che prenderò con il massimo dell’impegno e della passione”. “Non vedo l'ora di iniziare, di incontrare tutti i miei nuovi colleghi e di intraprendere questo percorso per raggiungere ciascuno degli obiettivi che abbiamo davanti. Voglio cogliere l’occasione per ringraziare anche Guido per tutto ciò che ha realizzato durante i suoi anni alla Roma”.

Il saluto a Fienga

Fienga, diventato CEO del Club nel gennaio 2019, resterà consulente della Società. "Vorremmo esprimere la nostra gratitudine a Guido per le sue direttive, i suoi consigli e per l’impegno profuso sin dal primo giorno del nostro arrivo", hanno aggiunto Dan e Ryan Friedkin. “Quando abbiamo iniziato a delineare la visione che abbiamo per questo Club, l'esperienza e le intuizioni di Guido, assieme al supporto e alla continuità che ha fornito all’azienda, hanno costituito elementi preziosi nell'aiutarci a definire le varie priorità che dovevamo affrontare e i passaggi chiave che dovevamo attuare. Siamo lieti di averlo al nostro fianco come consulente, ora che i nostri piani per questo grande Club continuano a prendere forma".

Fienga ha iniziato a lavorare nell’AS Roma nell'ottobre 2013, quando ha supervisionato la rivoluzione del dipartimento media del Club facendolo crescere a tal punto da essere considerato tra i migliori del calcio europeo. Dopo aver ricoperto il ruolo di Head of Media and Strategy della Società, è successivamente diventato Chief Operating Officer, prima di essere nominato CEO nel 2019. Quando il Friedkin Group ha completato l'acquisizione del Club nell'agosto 2020, Fienga ha continuato a ricoprire la sua carica, svolgendo un ruolo di primo piano mentre l’azienda attraversava i numerosi effetti negativi della pandemia da Covid-19. “Devo ringraziare Dan e Ryan per la fiducia che mi hanno accordato nel chiedermi di gestire la Società in una fase stimolante e delicata come quella dell’insediamento di un nuovo gruppo imprenditoriale alla guida del Club”, ha dichiarato Guido Fienga. “Sono onorato di rimanere a disposizione come Advisor della Società. Essendo giunto al termine del mio lavoro, voglio in particolar modo ringraziare tutti gli azionisti che mi hanno sempre accordato la loro fiducia, i colleghi e collaboratori della Roma che mi hanno sostenuto in tutte le sfide intraprese, i calciatori e allenatori, che mi hanno fatto capire il calcio, i molti giornalisti di quotidiani, radio e tv con i quali ci siamo sempre confrontati con rispetto, ed infine tutti i tifosi della Roma, a partire dai ragazzi della Curva Sud per avermi insegnato che la Roma non è solo un'azienda ed è molto più di una squadra di calcio".