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Roma, Pallotta su Totti: “Spalletti ha fatto il cambio giusto”

Il presidente giallorosso: "È stato molto bello vedere tutti i tifosi applaudire Totti, ma Spalletti ha fatto il cambio giusto, perché stiamo combattendo per l’accesso alla Champions League"

Redazione

La notte di San Siro sarebbe potuta restare nella storia della Roma. Come scrive Gianluca Lengua su ilmessaggero.it, non per i quattrogol rifilati dai giallorossi al Milan o per il record di reti in carriera di Dzeko, ma perché Luciano Spalletti avrebbe potuto concedere il saluto della Scala del Calcio a Francesco Totti nella sua ultima partita al Meazza. Bambini, tifosi e appassionati, sul 3 a 1 in favore della Roma aspettavamo l’entrata in campo del numero 10 per omaggiarlo con un applauso che avrebbe unito tutti. Ma il tecnico romanista lo ha negato, rimandando tutte le responsabilità a Pallotta e alla dirigenza: "Quando sono arrivato a Roma la prima cosa che ho chiesto al presidente, al direttore e a tutti è che venga fatta chiarezza con lui. Invece stiamo ancora parlando di queste cose e ancora me lo ritrovo, è segno che non sono stato molto bravo a farmi intendere".

ADESSO PARLO IO  - Da Boston Jim Pallotta si è gustato il poker di San Siro che avvicina sempre più la Roma all’obiettivo secondo posto: "È stato molto bello vedere tutti i tifosi applaudire Totti e la sua mostruosa classe, ma la squadra viene sempre prima di tutto. L’allenatore ha fatto il cambio giusto, perché stiamo combattendo per l’accesso alla Champions League. E comunque se avesse messo Totti gli ultimi cinque o sei minuti qualcuno avrebbe detto che non sarebbe stato rispettoso", ha detto il presidente giallorosso a Il Messaggero. Pallotta, dunque, giustifica la scelta del suo tecnico di far entrare Bruno Peres e lasciare in panchina Totti a meno di 10 minuti dal fischio finale e sul 3 a 1. La possibilità dell’addio di Spalletti a fine stagione si concretizza ogni giorno di più e qualche responsabilità andrebbe cercata anche nei mezzi di comunicazione: "Non potrei biasimarlo se dovesse lasciare la Roma, perché i media scrivono sciocchezze ogni settimana", tuona il numero uno di Trigoria. Ieri, però, l’allenatore ha evidenziato che la dirigenza non ha provveduto a risolvere il “problema” Totti: "Aspettate la fine della stagione perché avrò molto da dire, vi racconeterò tutta la storia", promette Pallotta. Anche se tra 20 giorni alcuni segreti saranno svelati, nulla ridarà a Totti la possibilità di applaudire e ringraziare gli appassionati di calcio a San Siro, teatro di decine di battaglie.

(G. Lengua)