Novara-Roma: Enrique con il rebus in attacco

Da una parte l'usato sicuro ma un pò arrugginito, dall'altra l'ennesima novità tutta da scoprire. In vista della trasferta di sabato sera, Luis Enrique sfoglia la margherita,

riflettendo sull'attacco da schierare a Novara. Le alternative in casa Roma, dopo l'infortunio di Borini, restano infatti diverse. Quella più logica, e anche più collaudata, porterebbe all'accoppiata Bojan-Osvaldo, già utilizzata dal primo minuto con Cagliari, Atalanta e Lazio; e a partita in corso con Parma, Palermo, Genoa e Milan (per un totale di 303'). Insomma, i due attaccanti arrivati in estate da Barcellona hanno fin qui giocato assieme praticamente sempre, se si escludono le gare con Siena e Inter, le uniche in cui Bojan non ha messo piede in campo. La gara di Novara, inoltre, potrebbe servire soprattutto ad Osvaldo per sbloccarsi, visto che, da quando ha segnato alla Lazio mostrando poi ai cugini lo sfottò sotto la maglietta ('Vi ho purgato anch'iò), non ha più trovato la via della rete. Rinunciare in partenza ad Osvaldo - scelta finora fatta da Luis Enrique solo a Marassi - porterebbe ovviamente all'utilizzo di Marco Borriello (cercato dal Milan per gennaio dopo il problema cardiaco accusato da Cassano). Se l'asturiano dovesse optare per questa ipotesi, si andrebbe verso l'ennesimo inedito offensivo della Roma: indifferentemente dal fatto che giochi Pjanic oppure Lamela alle spalle delle due punte, si verrebbe a configurare un tridente finora mai visto in azione. Forse un azzardo se si considera il delicato momento che sta attraversando la squadra giallorossa. Non vincere a Novara, infatti, innescherebbe una serie di polemiche per due settimane visto che ci sarà la sosta per gli impegni delle Nazionali. Dai dubbi in attacco alle certezze in difesa. Con Kjaer e Juan fermi ai box (lavoro differenziato per il danese, fisioterapia per il brasiliano), saranno Burdisso ed Heinze a far coppia davanti a Stekelenburg, mentre Josè Angel e Rosi agiranno sulle fasce. Sul fronte societario, infine, si è chiusa l'Opa della cordata statunitense capitanata dal nuovo presidente Thomas DiBenedetto sul capitale della club: Neep Roma Holding, la società partecipata dagli americani e UniCredit, si è fermata al 78,03% del capitale (in fase d'offerta le azioni consegnate ammontano al 10,94% dell'As Roma per un controvalore di 9,83 milioni di euro). (Ansa)