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Roma, nessuna pausa: scatta il tour de force con Genoa e Milan

(di Mirko Porcari) – “Ci voleva”. Lo ha detto Sabatini, lo ha pensato Luis Enrique, niente di meglio che una vittoria per scacciare i fantasmi del derby, tre punti fondamentali arrivati nella prima gara di un tour de force che vedrà la Roma...

Redazione

(di Mirko Porcari) – “Ci voleva”. Lo ha detto Sabatini, lo ha pensato Luis Enrique, niente di meglio che una vittoria per scacciare i fantasmi del derby, tre punti fondamentali arrivati nella prima gara di un tour de force che vedrà la Roma impegnata altre due volte nel corso di questa settimana.

Prima il Genoa nell’infrasettimanale, poi il Milan nel week-end, c’è tutto per capire dove possono arrivare le ambizioni giallorosse.

 

“REAZIONE” – Nella domenica delle lacrime per la scomparsa di Marco Simoncelli (tributo emozionante dell’Olimpico durante il minuto di silenzio), la Roma ha scoperto Erik Lamela: era stato raccontato da chi lo aveva fortemente voluto in estate, andando contro critiche e mugugni Sabatini ha creduto in un investimento economico per il futuro (“deve crescere e maturare ancora, soprattutto a livello tattico, ma ha tutto per diventare un grandissimo giocatore”), la giocata per il gol di ieri ha regalato ai tifosi il sogno di un campioncino da crescere “in casa”. A celebrarlo con parole lusinghiere, ci pensa David Pizarro, uno che difficilmente parla a sproposito: "Nelle ultime settimane abbiamo parlato spesso io e Erik, ho provato a spiegargli che piazza è Roma, ha fatto un grandissimo gol e spero che possa essere un grande inizio anche per noi."

Nessuno avrebbe potuto immaginare un esordio migliore: vittoria e ripartenza con un’invenzione da raccontare ai nipotini ( l’ultima volta toccò a Scardina, nel 2009, in una gara di Europa League contro il Cska Mosca) quello che serviva per ridare la giusta dose di morale alla squadra e all’ambiente dopo il ko nel derby. “Era necessaria una reazione del genere, abbiamo sofferto un po’ ma adesso dobbiamo concentrarci sulle gare che verranno” Luis Enrique sa bene che la Roma deve crescere ancora molto ( “spero di non soffrire più come fatto contro i rosanero….”), il Palermo ha spesso impensierito la retroguardia, il reparto che ha bisogno di lavorare parecchio per trovare i giusti automatismi in fase di ripiegamento: Juan e Burdisso, la coppia centrale di giornata ha dovuto faticare non poco per arginare le punte rosanero, più o meno lo stesso discorso che vale per Josè Angel e Cassetti, esterni impegnati a cercare un punto di equilibrio tra la fase di spinta e quella di contenimento, uno dei cardini fondamentali nella filosofia dell’asturiano.

GENOA – Al Marassi per continuare a guardare la classifica dall’alto: è un imperativo in un campionato quantomai “strano”, composto da outsider, in cui fa fatica ad emergere una vera e propria forza. Contro i rossoblù (arbitrerà Gervasoni), ruolino di marcia positivo per i capitolini, 4 vittorie e un pareggio)  si assisterà all’ennesima rivoluzione della formazione, un misto di turn over e scelte obbligate che chiameranno Luis Enrique a scelte incisive: ancora out Totti, anche questa mattina il capitano ha svolto lavoro differenziato, il problema al muscolo della coscia è in via di guarigione ma ancora non è stato dato l’ok dai medici per riunirsi al resto del gruppo. Difficile che possa farcela per la sfida contro il Milan, la gara di sabato rischia di perdere anche un altro protagonista, quel Miralem Pjanic che è alle prese con un piccolo infortunio muscolare  e che non partirà per la trasferta in Liguria. Questa mattina è stato sottoposto ad accertamenti che non hanno evidenziato nessun tipo di lesione, ottimismo dunque, mitigato però dalla possibilità di contare sull’estro di Lamela nel ruolo di rifinitore.

Non è escluso che possa trovare spazio Rodrigo Taddei: nella nuova veste di terzino sinistro potrebbe dare un turno di riposo a Josè Angel, uno dei più impegnati in questa prima parte di campionato, re-inventandosi in un ruolo che ha già ricoperto nella delicata sfida contro l’Inter di qualche settimana fa.

La gara contro i giallorossi non lascia tranquillo Capocuzza, Ds dei liguri che trova nella compagine di Luis Enrique una seria minaccia al momento positivo del grifone, rinvigorito dal bel pareggio esterno colto contro la Juventus. “Si iniziano a vedere dei movimenti che caratterizzano il pensiero di Luis Enrique, sarà difficile affrontare la Roma ma noi vogliamo dare continuità dopo la bella prestazione di Torino” le parole del genoano ai microfoni di Forzaroma.info. Malesani chiede ai suoi ragazzi la stessa concentrazione mostrata di fronte ai bianconeri, continuando a dare fiducia agli interpreti più in forma, rispettando la nuova filosofia del “chi corre gioca” attuata sabato scorso e applicata senza guardare in faccia ai nomi e ai curricula dei calciatori.