Il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, in una nota, ha manifestato la propria solidarietà alla mamma di Ciro Esposito e condannato gli striscioni esposti in curva sud allo stadio all'Olimpico. "Dopo un anno dalla tragica morte di Ciro - sottolinea - alcuni facinorosi vogliono ancora alimentare la rivalità tra le tifoserie attaccando la nobile iniziativa di Antonella Leardi. Antonella vuole dare un significato alla morte del figlio per non rendere vana una vita spezzata nel cuore della gioventù. Ciro desiderava vedere la sua squadra giocare e vincere e invece non è più tornato a casa per colpa della stupidità di alcuni tifosi che esasperano il significato della fede sportiva trasformandosi in assassini".
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Roma-Napoli, Gioacchino Alfano esprime solidarietà alla madre di Ciro: “Striscioni espressione di pochi ed isolati tifosi non sportivi”
"Personalmente la supporterò sempre in ogni sede. Sono anche certo che gli striscioni di oggi non sono l'espressione dei tifosi romanisti, ma sono l'espressione di pochi ed isolati tifosi non sportivi: il calcio non ha bisogno di loro".
Il sottosegretario Alfano augura alla mamma di Ciro "di proseguire la propria missione sociale in ricordo del proprio figlio e di ignorare gli sterili attacchi di pochi. La società civile sta con te - ribadisce - e io personalmente ti supportero' sempre in ogni sede. Sono anche certo che gli striscioni di oggi non sono l'espressione dei tifosi romanisti, ma sono l'espressione di pochi ed isolati tifosi non sportivi: il calcio non ha bisogno di loro".
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