Roma, metamorfosi El Shaarawy: con De Rossi è il nuovo protagonista del tridente offensivo

Dal sedici gennaio, la Roma ha iniziato a vivere la sua nuova quotidianità. Senza più Mourinho e con Daniele De Rossi gli ambienti di Trigoria sono stati pervasi da quel “Vento del cambiamento” che ha rivitalizzato alcuni giocatori e gli ha conferito un nuovo protagonismo, uno su tutti Stephan El Shaarawy. I due sono stati compagni di squadra in campo, nella prima esperienza giallorossa del Faraone, quella nella quale Stephan ritrovò sè stesso segnando 34 gol in Serie A in quattro anni, la stessa esperienza che gli fece dimenticare il periodo con più ombre che luci al Monaco. Il 92 aveva bisogno di un nuovo rilancio, o più che altro di una nuova considerazione da parte del Mister, e se con Mou non è mai riuscito a scrollarsi di dosso quei compiti da riserva di lusso che lo hanno anche portato a firmare importanti reti nella storia mourinhana giallorossa (pensiamo alla corsa sotto la sud dopo la sua rete al Sassuolo al primo anno romanista del profeta di Setubal). Stephan ha quindi accettato, con il suo spirito duttile e volto al sacrificio, di accomodarsi in panchina e di essere decisivo quando chiamato in causa. In Serie A, sotto gli ordini di Mourinho è rientrato tra i titolari solo ventisette volte in tre anni, suddivise in 8 presenze nella prima stagione, 13 in quella successiva e appena sei nella stagione corrente. In meno di due mesi con De Rossi è già a quota 6 contando tutte le competizioni.

El Shaarawy decisivo: contro il Monza per dare seguito al trend positivo

E adesso, a dare una nuova occasione al Faraone c’è il Monza, un’avversaria contro la quale ha collezionato dei bei ricordi: i quattro punti conquistati dalla Roma contro i brianzoli negli ultimi due confronti portano tutti la firma del 92. Nel maggio 2023 aprì le marcature prima del pareggio definitivo di Caldirola; nell’ultimo confronto ad ottobre in una partita stregata con 21 tiri giallorossi fu proprio Elsha a sentenziare in rete in pieno recupero, mandando in delirio i 60000 dell’Olimpico. La scelta di De Rossi, di riaprire ad Elsha le porte della titolarità, fin dalla partita contro il Verona ha dato una svolta alle prestazioni del ragazzo che ha subito confezionato un doppio assist raggiungendo un picco di forma culminato nel gol contro l’Inter.

El Shaarawy dalla Nazionale al tridente di De Rossi

Anche Spalletti aveva captato la determinazione del Faraone di attirare su di sé i riflettori e lo ha premiato a novembre con il ritorno in Nazionale, convocandolo per il doppio incontro crocevia per andare a difendere il titolo Europeo in Germania. Il gol firmato, sempre nel mezzo del recupero, in azzurro contro la Macedonia è diventato il prologo per la rete contro l’Udinese e un anticipo del nuovo giocatore che si sta godendo De Rossi. Il 92 è ormai diventato a tratti fondamentale, innalzando anche le statistiche sulla precisione dei passaggi (34 riusciti contro il Verona, 27 contro la Salernitana, 25 contro il Frosinone; numeri che con Mourinho si erano visti in stagione solo nella partita contro il Lecce). La Roma ora gioca con il tridente, e nella faretra giallorossa è presente anche la freccia El Shaarawy ad affiancare Dybala e Lukaku, l’ennesimo cambiamento vincente apportato da De Rossi.

Ascanio Antolini Ossi

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