Mille uomini in campo, presidi fissi e mobili e filtraggio dell'intera area attorno allo stadio. Il dispositivo per la sicurezza in occasione del derby tra Roma e Lazio ha tenuto per l'intera giornata, sia durante l'ingresso che nel deflusso delle due tifoserie all'Olimpico. Qualche momento di tensione si e' registrato solo al termine del match, vinto dalla Roma per 2-0, quando i tifosi biancocelesti hanno tentato di aggirare i blocchi disposti dalla polizia. In centinaia si sono ritrovati a ponte Milvio, dove hanno provato ad attraversare il Tevere per raggiungere i sostenitori giallorossi, dirottati dall'altra parte del fiume. I poliziotti li hanno respinti numerose volte, fino a disperderli. I tifosi hanno pero' risposto con il lancio di petardi, fumogeni e bottiglie. Per questo 11 di loro sono stati sono stati fermati e riceveranno un Daspo dai 3 ai 5 anni. Sette sono stati denunciati durante i tafferugli, mentre quattro sono stati bloccati mentre si allontanavano in macchina. Il piano sicurezza prevede l'impiego di posti fissi e mobili, oltre a cerchi concentrici intorno all'area dell'Olimpico, con una sorta di duplice controllo delle tifoserie da parte delle forze dell'ordine che continueranno a tenere sotto controllo la situazione anche nelle ore successive del match, nelle piazza considerate "calde". Non si registrano comunque episodi particolari o momenti di tensione, se non qualche ingorgo sul lungotevere, in particolare in direzione di Piazzale Clodio, con i romanisti in coda che ne approfittano per festeggiare con bandiere e sciarpe. Soddisfazione e' stata espressa dal prefetto, Giuseppe Pecoraro che ha definito "impeccabile" il servizio d'ordine in questa delicata domenica calcistica, sottolineando la "grande professionalita' di tutti gli uomini impegnati". "Un particolare apprezzamento - ha aggiunto - al questore di Roma Fulvio della Rocca per la equilibrata e saggia disposizione dei servizi".
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Roma-Lazio: ok dispositivo sicurezza,11 fermi. Laziali respinti da polizia
Mille uomini in campo, presidi fissi e mobili e filtraggio dell’intera area attorno allo stadio.
Soddisfatto anche il sindaco della Capitale, Ignazio Marino, che ha voluto ringraziare i romani, le forze dell'ordine e tutti coloro che "hanno contribuito a far si' che il derby tra Roma e Lazio si svolgesse nel clima piu' sicuro e sereno possibile". Insomma, il tanto atteso derby della Capitale va in archivio senza la fin troppo scontata conta dei danni e degli scontri. Vincono striscioni e sfotto', sotto gli occhi del ct della nazionale Cesare Prandelli. I supporter romanisti hanno colorato la curva Sud di giallorosso con uno striscione con cui constatano che: ''il mio nome e' il simbolo della tua eterna sconfitta''. I laziali, invece, hanno puntato ancora una volta a sottolineare il proprio primato capitolino, almeno per quanto riguarda l'anzianita': ''Ss lazio 1900 forgiati nell'onore e nella tradizione voi da mera fusione''. Ma prima del fischio d'inizio, i supporter di Klose e compagni avevano ricordato ai rivali la sconfitta nella finale in coppa Italia del 26 maggio. ''Ah dimenticavo c'e' il 'memorial' derby... finisco la birra e poi entro!'', era lo striscione che campeggiava in una Nord riempita soltanto a partita iniziata. (ANSA)
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