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Roma, la settimana di Bojan e Clichy. Alvarez in stand by

(di Mirko Porcari) – Comincia a prendere forma la nuova Roma: dopo tante parole iniziano ad intuirsi le prime mosse di una ricostruzione che durerà tutta l’estate.

Redazione

(di Mirko Porcari) - Comincia a prendere forma la nuova Roma: dopo tante parole iniziano ad intuirsi le prime mosse di una ricostruzione che durerà tutta l'estate.

Prima il passaggio di proprietà ( formalizzato nei primi giorni di luglio) poi la scelta dell'allenatore e dello staff, con Walter Sabatini fulcro del mercato: il direttore sportivo è atteso da una settimana caldissima, in cui dovrà viaggiare per l'Europa con l'obiettivo di chiudere alcuni colpi importanti.

COLPI - Dicevamo di Sabatini. Doppio appuntamento in trasferta e super-lavoro: a Londra c'è da mettere a punto la trattativa per l'acquisto di Gael Clichy, rinforzo per la fascia sinistra individuato dopo un'attenta selezione delle diverse ipotesi. Venticinque anni e la consapevolezza di una storia, quella con l'Arsenal, arrivata al capolinea: il rapporto con Wenger si è detriorato nell'ultimo anno a causa di incomprensioni e malumori ( giusto qualche mese fa il tecnico aveva suggerito al difensore di trovarsi un'altra squadra per il nuovo anno), dopo un lungo inseguimento la Roma si trova in pole per assicurarsi il futuro della corsia mancina (a proposito, Riise non si muoverà, il norvegese ha ribadito di voler proseguire la sua avventura nella capitale). Il Liverpool aveva provato ad inserirsi, ma la proposta dei Reds (5 milioni di Euro) non ha soddisfatto la dirigenza inglese, più propensa ad accettare i 7 milioni offerti dalla Roma e ben disposta a monetizzare il più possibile una questione che, vista la scadenza del contratto il prossimo anno, rischia di farsi parecchio spinosa.

Dall'umidità londinese al caldo di Barcellona, cambia il clima ma la sostanza resta la stessa: rinforzare la Roma. Nel mirino c'è la stella di Bojan Krkic, talento da vendere ed un avvenire da campione, una trattativa portata avanti nell'ombra nel corso delle passate settimane. Suggerito da Luis Enrique, ammirato da Franco Baldini, il ventenne (compirà ventuno anni il 28 agosto) di Linyola ha fatto trapelare la sua voglia di mettersi in gioco dopo le ombre dell'ultimo periodo. Nei blaugrana c'è sempre meno spazio (ad ore ci sarà l'annuncio dell'acquisto di Alexis Sanchez) e l'anno passato ad ammirare le gesta dei colleghi in campo gli ha tolto la maglia da titolare nella nazionale Under 21 spagnola: nell'Europeo in Danimarca (così come nel Barça), Bojan paga la continuità di rendimento dei compagni d'attacco, una costante che lo ha spinto ad accettare la sfida capitolina. Gradimento del calciatore e, neanche a dirlo, entusiasmo della tifoseria, due ingredienti a cui va aggiunto il fondamentale apporto della società catalana: c'è da accordarsi sulle modalità del trasferimento, Sabatini spinge per un acquisto pieno, gli spagnoli puntano su un prestito secco, la sensazione è che si arriverà ad un compromesso, magari con un diritto di riscatto a favore di una delle due squadre.

Altra questione non meno importante è quella del portiere: la pista estera porta all'olandese Stekelenburg, estremo difensore d'esperienza e dalle idee chiare. Ha già fatto sapere che l'opzione Roma è estremamente interessante, come al solito c'è da fare i conti con l'Ajax, società che lo valuta intorno ai venti milioni di Euro. Impossibile che si possa chiudere a queste cifre, così Sabatini tiene in caldo Emiliano Viviano: il portiere verrebbe di corsa a Roma, ma anche qui la situazione relativa al suo cartellino è intricata, con Inter e Bologna proprietari al cinquanta per cento. E

E Alvarez? Così come per Montoya è tutto in stand by , in attesa che Sabatini risolva le questioni principali. Il procuratore del talento argentino, intervenendo ai nostri microfoni, ha voluto chiarire il reale prezzo del jolly del Velez: “Ci vogliono 12 milioni, altrimenti non si muove dal Velez”. Il direttore sportivo giallorosso non ha nascosto la sua ammirazione per il talento 24enne, ed è più che concreta l’ipotesi di vederlo a luglio dalle parti di Trigoria ( in giornata si era parlato di un’accelerata del Palermo, subito smentita dalla società rosanero)

 

UMORI - Sarebbe impossibile mettere tutti d'accordo, quando si tratta di attuare una svolta come quella che la Roma si appresta a vivere c'è sempre qualcuno difficile da accontentare: la posizione di Mirko Vucinic resta uno dei nodi più complicati da sciogliere, nonostante le rassicurazioni di Walter Sabatini, si stanno costruendo tutte le basi per un addio tutt'altro che indolore. La Juventus è alla porta, dall'Inghilterra seguono con interesse lo sviluppo della vicenda, la sensazione è che il montenegrino difficilmente possa far parte della rosa il prossimo anno. Anche Jeremy Menez, altro calciatore in bilico, manda segnali di insofferenza: "il progetto del PSG potrebbe piacermi" fa sapere, l'ennesimo dubbio dopo una stagione passata a chiedersi se sia il caso di restare nella capitale. A differenza di Vucinic, il francese ha meno mercato, nell'immobilismo generale ci sarà da aspettare un chiarimento tra lui e la dirigenza prima di capire dove giocherà il prossimo anno. Più disteso rispetto a qualche giorno fa, è Daniele Pradè: tra qualche giorno ci sarà l'incontro decisivo con Franco Baldini per pianificare il suo ruolo nel nuovo organigramma, un meeting che non esclude la presenza di Bruno Conti, sempre incerto sulla permanenza in giallorosso.

 

VOCI - Manca poco all'apertura ufficiale del mercato ed ecco che si moltiplicano le indiscrezioni sui possibili acquisti giallorossi: negli ultimi giorni è circolato il nome del fantasista del Pescara, Marco Verratti, un talento in ascesa che ha calamitato l'attenzione delle grandi italiane. "Un contatto con la Roma c'è stato" ha ammesso il procuratore, a conferma di un interesse che potrebbe concretizzarsi in un'offerta a breve termine. L'estate, oltre alle probabili cessioni illustri ( vedi i vari Vucinic, Menez e, anche se appare meno fattibile, Marco Borriello) porterà anche lo sfoltimento di alcuni elementi più o meno di spicco. Ci sono da piazzare due portieri su tre, ma gli ingaggi dei brasiliani Doni e Julio Sergio sono un ostacolo non indifferente: per il primo si era mosso il Liverpool, ma la trattativa ha avuto una frenata vista la proposta dei Reds (riduzione del 60 % dell'ingaggio attuale) e l'inserimento del Galatasaray, ormai da tempo sulle tracce del numero 32. Julio Sergio, dopo un breve flirt con il Genoa, potrebbe trovare casa in Inghilterra: non è escluso che il Liverpool, dopo aver rinunciato al compagno di squadra, possa virare sul "miglior terzo portiere del mondo"