(Redazione Forzaroma.info) -Fresco di convocazione in Nazionale, Radja Nainggolan ha preso per mano la Roma: prova di sostanza, carattere e qualità per il centrocampista belga che sta entrando piano piano nel cuore della Roma. I quotidiani lo indicano come il migliore dei giallorossi in una serata povera di spunti: in difesa Castan ha risposto bene alle sollecitazioni fisiche di Icardi e alla velocità di Palacio, mentre in attacco si registrano passi indietro per Destro.
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Roma-Inter, LE PAGELLE dei quotidiani: Naniggolan su tutti. Bene Castan, Destro da rivedere
(Redazione Forzaroma.info) – Fresco di convocazione in Nazionale, Radja Nainggolan ha preso per mano la Roma: prova di sostanza, carattere e qualità per il centrocampista belga che sta entrando piano piano nel cuore della Roma.
IL MESSAGGERO (a cura di M.Ferretti)
DE SANCTIS 6 L’Inter attacca molto, nel primo tempo,ma arriva poco alla conclusione.Lui osserva e poco deve fare.Così come nella ripresa.
TOROSIDIS 6 Un po’ troppo timido, lì a destra, nonostante l’Inter pensi soprattutto ad attaccare dall’ altra parte.Di fatto, si annulla con Nagatomo.
BENATIA 6,5 Icardi è un cliente complicato, ecco perché si deve applicare con estrema concentrazione usando talvolta anche le maniere dure. Compito assolto, alla fine.
CASTAN 6,5 Se non esagera con la confidenza, va bene. Soprattutto quando c’è da aiutare Romagnoli nelle chiusure laterali.
ROMAGNOLI 6 Mazzarri fa attaccare i suoi quasi sempre dalla sua parte: il lavoro è complicato, lui prova a mantenere la calma e a fare le cose semplici. Prova durissima, ma non fa danni. Juan Jesus lo colpisce in area interista, Bergonzi non vede.
DE ROSSI 5,5 Cerca, riuscendoci con fatica,di tenere la Roma compatta e coperta centralmente. Un po’ troppo nervoso: le telecamere, ad esempio, lo beccano mentre molla una manata a Icardi in area romanista.
NAINGGOLAN 7 Tosto, reattivo anche se il palleggio a centrocampo dell’Inter sembra mandarlo in difficoltà. Lui ci mette forza, tanta sostanza e anche qualità, come quando sistema Pjanic solo soletto davanti a Handanovic. Una prova molto positiva per festeggiare la convocazione in Nazionale. Applausi.
STROOTMAN 5,5 Comincia maluccio, forse anche perché condizionato/preoccupato di dare una mano a Romagnoli. Fa fatica a salire di tono, ma un po’ ci riesce. Partita non indimenticabile.
LJAJIC 5,5 Ci prova subito con una punizione centrale, Handanovic respinge con i pugni. Sembra essere ispirato, ma la collaborazione, lì davanti, non è adeguata al suo impegno.
GERVINHO 5,5 Si agita a destra, si muovea sinistra ma trova sempre il raddoppio di un difensore dell’Inter a bloccargli la strada. Prova a far male con una girata su assist di DeRossi, ma il tiro è debole e centrale. Guizzo spesso represso, stavolta.
PJANIC 6 Per Ljajic: dà un po’di scossa, Handanovic gli nega il gol con una paratona.
DESTRO 5 Spesso si nasconde tra i centrali dell’Inter, così i compagni lo trovano poco. Partecipa attivamente all’ autogol di Handanovic, ma partendo da posizione giudicata irregolare.Mai pericoloso, in realtà. E commette troppi falli a due passi da Handanovic. Garcia è addirittura costretto a sostituirlo nel finale.
BASTOS ng Per Destro: la toccherà sì e no due o tre volte.
FLORENZI ng Per Gervinho quasi nel recupero.
GARCIA 6 Parte senza Pjanic, laRoma soffre nel primo tempo e migliora solo nella ripresa. Questo,però, non gli basta per vincere la partita.
Corriere dello Sport (a cura di R.Boccardelli)
DE SANCTIS 6 - Ancora una serata con pochissimo lavoro da svolgere. E’ vero che l’Inter si presenta qualche volta pericolosamente dalle sue parti, ma di tiri veri e propri neanche l’ombra.
TOROSIDIS 6 - Non è Maicon ma neanche sfigura. Dalla sua parte Nagatomo non è che combini sfracelli. Si fa vedere di tanto in tanto in fase offensiva.
BENATIA 6,5 - Soffre qualcosa in avvio, poi prende le misure a Icardi e cresce nella ripresa. Meno efficace di altre volte il suo lavoro in appoggio al centrocampo.
CASTAN 6 - Perde un pallone che potrebbe far molto male alla Roma. Un paio di falli al limite, ma anche un’ottima prestazione sotto il profilo tecnico. Nella ripresa non sbaglia un pallone.
ROMAGNOLI 6,5 - Mezzo voto in più dei suoi compagni di reparto perchè è molto giovane, gioca fuori ruolo eppure se la cava con estrema saggezza e lucidità, considerando che dalla sua parte spesso raddoppiava Guarin.
NAINGGOLAN 7 - Migliore in campo della Roma, soprattutto nel secondo tempo quando sopperisce quasi da solo alla stanchezza di alcuni suoi compagni di squadra. Offre a Pjanic lo splendido assist per il possibile gol della vittoria.
DE ROSSI 6,5 - Solita partita di grande sostanza nella doppia funzione di regista arretrato e di terzo centrale in fase difensiva. Un po’ di nervosismo, ma tanti palloni recuperati e ridistribuiti.
STROOTMAN 5,5 - Non è nel suo miglior momento. Va tenuto presente che l’olandese tira la carretta dall’avvio del campionato. Cresce un po’ nella ripresa quando i rirmi calano e può far valere tecnica e fisico.
LJAJIC 5,5 - Una punizione bella ma troppo centrale e qualche altro tentativo, ma alla fine risulta evanescente. Non incide come dovrebbe in una partita che lo aspettava tra i protagonisti.
PJANIC dal 10' st 6 - Ha sul destro il pallone della vittoria e dei tre punti. E’ vero che Handanovic fa quasi un miracolo, ma son proprio quelli i momenti in cui da uno come Pjanic ci si aspetta che non fallisca. Peccato.
DESTRO 5,5 - Si muove molto ma finisce spesso nella morsa di Samuel e Rolando. Pochi i palloni giocabili anche perchè l’Inter si chiude bene. Segna un gol con l’aiuto di Handanovic ma l’arbitro annulla per fuorigioco (che c’è). Su di lui c’è un rigore che l’arbitro non vede, ma complessivamente ci si aspettava qualcosa in più.
GERVINHO 5,5 - Debilitato forse dalla febbre di due giorni fa, non è il miglior Gervinho. Parte sempre alla grande con le sue serpentine, ma poi fa spesso la scelta sbagliata al momento del tiro o dell’ultimo passaggio.
ALL. GARCIA 6 - Presenta una Roma non troppo brillante in fase offensiva come altre volte. Stavolta Mazzarri non abbocca e aspetta. E quando la Roma riparte in contropiede l’Inter ha sempre almeno quattro giocatori a difendere. Forse poteva inserire Pjanic dall’inizio per forzare la cassaforte nerazzurra. Ma la controprova non c’è.
LA GAZZETTA SPORTIVA (a cura di M.Cecchini)
6 De Sanctis Ha la sensazione di vivere in un castello infestato da fantasmi: probabile che non succeda nulla, però meglio non fidarsi degli spettri di quelli che furono gli eroi del Triplete. Alla fine però deve intervenire solo su un tiro di Hernanes, come dire: più fumo che arrosto.
6 Torosidis È un Ulisse che, causa saggia prudenza, per un tempo non si decide a lasciare Itaca per cercare fortuna. Nella ripresa scioglie di più le vele e salpa sulla sua corsia, ma alla fine dei giochi la sua partita non è di quelle da raccontare in esametri epici.
6 Benatia A stagione conclusa, scommettiamo che il gigante marocchino racconterà che non sono tanti i centravanti che fisicamente lo hanno impegnato così tanto come Icardi. Ha visto serate migliori, ma l’osservatore del Manchester United in tribuna in generale avrà gradito lo stesso.
6,5 Castan Dopo un campionato passato come fratello povero di Benatia, il brasiliano si prende la vetrina difensiva andando a raddoppiare sulla fascia sinistra in aiuto a Romagnoli. Al posto di Scolari, una occhiatina gliela daremmo.
6 Romagnoli Il ragazzino sta crescendo bene, tenendo conto soprattutto che è un difensore centrale adattato sulla fascia. Incrocia le lame spesso con Guarin e Jonathan e non alza mai bandiera bianca: faccia ripetizione a Jedvaj sugli atteggiamenti da tenere in allenamento.
6,5 Nainggolan Chissà se Thohir avrà guardato con un pizzico di nostalgia questo indonesiano che è stato vicino alla sua Inter. Così, per farsi rimpiangere meglio, il Ninja sia a destra sia a sinistra sfodera una prova maiuscola, addirittura in crescendo nella ripresa. Rivedibile solo la capigliatura.
5,5 De Rossi Mezzo voto in meno per il pugno sciagurato che tira a Icardi nel primo tempo e che poteva costare caro a lui e alla Roma. L’impressione è che affronti il match con un livello di tensione eccessivo, anche se le sue giocate, sono spesso sufficienti.
5,5 Strootman Anche lui, davanti agli osservatori di Moyes, inciampa in una delle prove meno convincenti della sua stagione. L’Olandese Volante, evidentemente, ha poco vento in poppa e soffre a volte sia l’estro di Alvarez che, spostato, la fisicità di Guarin.
6,5 Pjanic il migliore Il Piccolo Principe entra e accende la luce. Intendiamoci, non è quella della stella vista tante volte in stagione, però dà inventiva a una manovra un po’ asfittica ed è il giocatore che, tra tutti, va più vicino al gol. Complice il ginocchio non a posto, Cambiasso alla fine riesce a limitarlo, ma che rimpianto non averlo avuto dall’inizio.
5,5 Ljajic Un paio di guizzi iniziali lasciavano presagire che il serbo avrebbe potuto festeggiare il suo ritorno in Nazionale con una prova da incorniciare, invece pian piano si spegne e Garcia lo manda ad inizio ripresa sotto la doccia.
5 Destro Siccome la vita è strana, oggi Mattia brinderà per il suo ritorno nel gruppo azzurro, nonostante la sua prova sia stata abbastanza grigia. Nonostante la voglia da ex, stavolta il suo unico vero acuto è stoppato dal fuorigioco. Non si abbatta: capita anche ai migliori.
5,5 Gervinho Stavolta il ghepardo ivoriano è sceso in campo sazio. Certo, quando parte mette sempre i brividi a chiunque capiti dal suo lato, però stavolta tira in porta solo una volta con scarsa convinzione e anche negli uno contro uno dimostra di avere artigli poco affilati.
s.v. Bastos Entra nel finale e non poteva che essere impalpabile visto lo scarso minutaggio. Il problema, per lui, è che finora ha inciso poco anche quando ha giocato di più, ma la condizione crescerà.
s.v. Florenzi Entra solo per i titoli di coda quando la partita aveva esaurito tutto il non molto che aveva da dire.
6 l ’allenatore Garcia Allunga la striscia di partite senza reti subite a 17, ma assenze e acciacchi hanno tolto fantasia alla squadra e neppure i cambi di modulo l’hanno scossa. Anzi, nel finale ha pensato a evitare beffe.
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